domenica 8 maggio 2011

L'omelia del Papa a Mestre nel commento del Tgcom

Viaggio del Papa nel Nord-Est e alla messa invita tutti "non temere l'arrivo degli immigrati"

Oltre trecentomila pellegrini lo accolgono a Mestre. Il Pontefice invita tutti a non chiudersi

I cristiani non devono chiudersi di fronte al diverso ma dialogare con la modernità. Il Papa lo ha detto nell'omelia della messa al Parco San Giuliano di Mestre. Il Papa elenca i mali di oggi: "la paura degli altri, degli estranei e dei lontani che giungono nelle nostre terre e sembrano attentare a ciò che noi siamo". "C'è un grande sforzo da compiere - avverte Benedetto XVI - perché ogni cristiano si trasformi in testimone di Cristo".
Al tema dell'immigrazione papa Ratzinger aveva accennato anche in un passaggio precedente. "Il problema del male, del dolore, della sofferenza, il problema dell'ingiustizia e della sopraffazione, la paura degli altri, degli estranei e dei lontani che giungono nelle nostre terre e sembrano attentare a ciò che siamo - ha detto - portano i cristiani a dire oggi con tristezza: 'noi speravamo' che il Signore ci liberasse dal male, dal dolore, dalla sofferenza, dalla paura e dall'ingiustizia".
Nell'omelia Benedetto XVI ha inoltre affermato il proprio "vivo sostegno agli sforzi che vengono dispiegati per favorire la solidarietà - ha detto - fra le vostre diocesi del Nord-est" e ha definito la propria presenza un "incoraggiamento per ogni iniziativa tendente al superamento di quelle divisioni che potrebbero vanificare le concrete aspirazioni alla giustizia e alla pace".

"Seguite l'esempio di Giuseppe Toniolo"

Ricordando gli esempi di santità venuti da queste terre il Papa ha ricordato, con Pio X e Giovanni XXIII, anche "il venerabile Giuseppe Toniolo la cui beatificazione, - ha ricordato - è ormai prossima. Questi luminosi testimoni del Vangelo sono la più grande ricchezza del vostro territorio: seguite i loro esempi - ha incoraggiato- e i loro insegnamenti, coniugandoli con le esigenze attuali".
Benedetto XVI ha firmato il decreto per la beatificazione di Toniolo lo scorso 11 gennaio, insieme con quello per papa Wojtyla. Toniolo, sociologo e economista di fama internazionale vissuto tra il 1845 e il 1918, esponente del sindacalismo cattolico, nel 1894 gettò le basi della prima "Democrazia cristiana", e nel 1986 pubblicò il primo giornale con questo titolo, e il sottotitolo "In difesa dei figli del popolo".

Accolto a Mestre da 300mila fedeli

Sono oltre trecentomila i pellegrini nel Parco di San Giuliano a Mestre che assistono alla grande messa di Benedetto XVI, momento culminante della visita in Veneto. Bandiere, palloncini, striscioni colorati: un'immensa distesa di pellegrini radunati da ore per accogliere il Papa nella sua prima visita nella città lagunare. Il Papa è arrivato a bordo della papamobile e ha attraversato i vari settori della spianata salutato da una grande folla festante. Il palco è alto trenta metri e per consentire a tutti di seguire la celebrazione sono stati allestiti numerosi maxi-schermi.

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