giovedì 26 maggio 2011

Pedofilia, la versione cattolica dell'antilingua (Beretta)

Clicca qui per leggere il commento pubblicato da "Vino Nuovo".
Il Papa non usa eufemismi o espressioni "addomesticate" perche' il linguaggio curiale e, direi, clericale non gli appartiene...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto il commento, ma non potrebbe essere che il termine pedofilia è più circoscritto di abuso sessuale per cui in un documento è meglio utilizzare quallo con il significato più ampio? Nei confronti di ragazzi di 14/15 anni è corretto parlare di pedofilia? Qualcuno lo sa?
Sonia

Raffaella ha detto...

Ciao Sonia, concordo con te nel senso che il linguaggio della Lettera Circolare e' giuridico e di conseguenza omnicomprensivo.
Dal punto di vista psichiatrico si distingue fra puberi ed impuberi come ha spiegato uno degli ospiti a Matrix.
Anche Mons. Scicluna adotto' un linguaggio tecnico che forse puo' fare ancora piu' chiarezza:

http://www.avvenire.it/Chiesa/intervista+pedofilia+scicluna_201003130801409170000.htm

Io preferisco non fare queste distinzioni e parlare di violenze sui minori, siano essi puberi ed impuberi.
E' chiaro pero' che lo psichiatra deve fare questi distinguo per un corretto approccio terapeutico.
R.