venerdì 19 agosto 2011

Il Papa alle giovani religiose: testimoni in un mondo segnato dall'eclissi di Dio

BENEDETTO XVI: ALLE RELIGIOSE, TESTIMONI IN UN MONDO SEGNATO DALL’ECLISSI DI DIO

In un mondo in cui si constata “una sorta di eclissi di Dio”, la radicalità della vita religiosa possiede oggi “una speciale rilevanza” che deve essere testimoniata “con tutta la forza trasformante nelle vostre vite”.
È il “compito” che Benedetto XVI ha consegnato oggi alle giovani religiose, incontrandole nel Monastero di san Lorenzo all’Escorial.
Il Papa si dice preoccupato per l’attuale contesto culturale da cui emerge una certa “amnesia” di Dio, “se non un vero rifiuto del Cristianesimo e una negazione del tesoro della fede ricevuta”.
Ed aggiunge: “Davanti al relativismo e alla mediocrità, sorge il bisogno di questa radicalità, che testimonia la consacrazione come un appartenere a Dio, sommamente amato”. Benedetto XVI parla quindi della “vita contemplativa, che accoglie nei suoi chiostri la Parola di Dio nel silenzio eloquente e ne adora la bellezza nella solitudine da Lui abitata”.
E ripercorre “i diversi cammini della vita apostolica, nei solchi della quale germina il seme evangelico nell’educazione dei bambini e dei giovani, nella cura degli infermi e degli anziani, nell’accompagnamento delle famiglie, nell’impegno a favore della vita, nella testimonianza alla verità, nell’annuncio della pace e della carità, nell’impegno missionario”. “La Chiesa – conclude - ha bisogno della vostra fedeltà giovane, radicata ed edificata in Cristo. Grazie per il vostro «sì» generoso, totale e perpetuo alla chiamata dell’Amato”.

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