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El Pais e' molto...molto...arrabbiato con Zapatero...e con il Papa (ma questa non e' una novita').
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7 commenti:
Ciao Raffy
Ihihihih! Zapatero a Canossa :-))
Povero El Pais che attacco di mal di pancia ahahahahah! Sai quello che manca ai laicisti? Il senso dell'umorismo. L'opinionista poteva ironizzare sulla "conversione" zapateriana invece ha preferito il sarcasmo e vomitare bile contro il Papa. Ma ci facci il piacere!
I giornalisti hanno perso l'ennesimo tram.
Alessia
Concordo su tutta la linea :-))
Facce tristi e assoluta mancanza di ironia.
Si dice che la politica non sia mai in sintonia con i Paesi. E la stampa?
:-)
R.
Vi è sfuggito l'accenno al Papa vestito come un Imperatore Romano? Capito cosa rode?
Esatto! E' proprio questo che da' fastidio :-)
R.
Quanto rodono! Bellissimo!
La Spagna ha dimostrato con questa accoglienza quello che, nonostante vari sbarrellamenti laicisti, continua ad essere il vero sentimento popolare. E’ un grande paese, riferimento assoluto per l’America Latina e ciò ha fatto capire anche a Zapatero che sarebbe suicida inseguire brutali sogni laicisti col solo risultato di rinchiudersi in una scomoda nicchia di arrabbiati col mondo per antonomasia. Cioè: ha forse capito (o si è semplicemente rassegnato al fatto) che un paese non può prescindere dalla sua storia e che l’inizio di tale storia non può essere arbitrariamente posizionato in un’epoca o in un’altra a seconda delle convenienze ideologiche.
E in Italia? Da quando è stata sconfitta nel secondo conflitto mondiale (perché siamo stati sconfitti e invasi, lo sapevate?) l'Italia ha rinunciato ad ogni sua "missione" di respiro mondiale che non sia semplicemente la subordinazione all'"occidente". Lo stesso “Occidente” che l’ha rieducata a suon di bombardamenti (ricordate Cassino?) e al quale si accontenta di far godere, a pagamento, delle bellezze realizzate e cumulate dagli Italiani veri, quelli che ormai popolano soltanto i cimiteri. Assente nel Mediterraneo (vedi cosa è successo in Libia, contro i nostri interessi) ed in Europa (dove si limita ad auspicare un'Unione che le consenta di ridurre la propria sovranità e le proprie responsabilità) partecipa a malincuore alle "costose" missioni internazionali, solo per onor di firma (per fortuna i nostri soldati hanno un senso dell'onore personale e nazionale di cui i nostri politici sono privi).
Le resta, di profilo globale, l'ospitalità territoriale che dà alla Santa Sede ed il ruolo di paese cattolico per antonomasia che impone lingua e molti Papi al resto del cattolicesimo mondiale.
Ma è questo un ruolo che le pesa, non solo ai pannelliani.
Speriamo, preghiamo e vergognamoci!
Una volta che Zapatero ha fatto un gesto di rispetto e di cortesia sono scoppiate un mare di polemiche... In fondo, il Papa è un Capo di Stato e Zapatero è il primo ministro e allora l'educazione impone che sia presente, al contrario di quanto avvenne durante l'incontro mondiale delle famiglie a Valencia quando si rifiutò di incontrare il Papa. Non c'è bisogno di pensare a improbabili conversioni.
non esiste un nuovo zapatero,ma solo quello vecchio,il fatto è che ha fallito e si è dimostrato come uno dei peggiori governanti che la spagna abbia mai avuto.punto.
zapatero si è dimostrato un pessimo ministro.questo pesa,un triste declino.con la coda fra le gambe non ha potuto far altro che dimostrarsi almeno educato.
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