Papa pronto a partire, pensiero rivolto ai giovani
A Madrid arrivera' il 18
di Giovanna Chirri
CITTA' DEL VATICANO
Se non ha ancora preparato le valigie, spiritualmente il Papa è già insieme ai ragazzi in pista per la Gmg.
Lo si è capito durante l'Angelus recitato dalla residenza estiva di Castelgandolfo: "Oggi - ha spiegato Benedetto XVI - i nostri pensieri vanno ai giovani che si stanno radunando a Madrid per la Giornata mondiale della gioventù.
Mentre mi preparo a raggiungerli, vi chiedo di accompagnarci con le vostre preghiere per i frutti spirituali di questo importante evento. Possa Dio - ha concluso - benedirvi con abbondanza".
Papa Ratzinger lo ha detto, con sfumature diverse, in francese e in inglese, in tedesco, polacco, spagnolo e italiano, suscitando la reazione entusiasta dei gruppi linguistici radunati nel piccolo cortile del palazzo apostolico. Grande entusiasmo anche quando al momento dei saluti in spagnolo, ha citato un gruppo di cubani, a Roma per il primo pellegrinaggio dall'isola caraibica alle tombe degli apostoli, e che partiranno per Madrid. Sono una trentina, issavano uno striscione che invita il Papa a Cuba, e insieme al loro arcivescovo Jaime Ortega Alamino, riferisce Radiovaticana, hanno poi salutato personalmente Benedetto XVI.
Il raduno mondiale dei giovani si apre il 16 a Madrid, e il Papa arriverà il 18 per le giornate conclusive, che prevedono vari momenti di incontro con i ragazzi, dalla confessione che impartirà personalmente a tre di loro, al pranzo allo stesso tavolo con 12 giovani dai 5 continenti, alla veglia di preghiera con lo scambio di domande e risposte tra Benedetto XVI e i ragazzi, alla messa conclusiva. Molti gruppi cattolici da tutto il mondo sono già in Spagna da alcuni giorni, nelle varie città, tra cui Valencia, Barcellona, Pamplona, Granada, per i gemellaggi tra diocesi in preparazione alla Gmg vera e propria. Per il papa tedesco sarà la terza Gmg dopo quelle di Colonia nel 2005 e di Sydney nel 2008.
Le Giornate sono state inventate da papa Wojtyla come una occasione di incontro con e tra i giovani del mondo, per aggregarli attorno a un progetto di fede. Dopo le sue prime due Gmg, papa Ratzinger ha precisato che questi raduni mondiali non sono "una specie di festival rock modificato in senso ecclesiale".
"Ci sono anche voci cattoliche - ha detto incontrando la Curia a dicembre 2008 - che vanno in questa direzione, valutando tutto ciò come un grande spettacolo, anche bello, ma di poco significato per la questione sulla fede e sulla presenza del Vangelo nel nostro tempo. Sarebbero momenti di una festosa estasi, che però in fin dei conti lascerebbero poi tutto come prima, senza influire in modo più profondo sulla vita". Questa visione, ha osservato il Papa, finisce per "rimuovere la questione su Dio". Invece prima e dopo le Gmg c'é un "cammino", incentrato tra l'altro nell'incontro con la croce. Così - ha spiegato - anche il Papa non è la star attorno alla quale gira il tutto. Egli è totalmente e solamente Vicario. Rimanda all'Altro che sta in mezzo a noi".
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