giovedì 18 agosto 2011

Il valore della democrazia. Le spese sono solo un pretesto per l'intolleranza radicale

Clicca qui per leggere l'articolo. Qui una traduzione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo, quando si tratta di finanziare il gaypride stranamente non hanno nulla da dire, anzi se lo stato non interviene e le autorità non si presentano sono degli omofobi.

Quando sento queste cose mi viene in mente i passo di S. Giovanni:
"Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse:
"Perché quest'olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?".
Questo egli disse non perché gl'importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. "
S. Giovanni 12, 4-6

Jacu

Anonimo ha detto...

Tutto sommato io non ce l'ho con questi poveri imbesuiti di indignados, così facili da strumentalizzare e neppure con i laicisti stile anni '30. Avete visto le facce, no? Chi mi schifa veramente sono i cosiddetti preti di base, quelli che hanno partecipato alla manifestazione laicista e anticlericale, dimostrandosi i peggiori. Quei pretastri che chiedono meno messe, meno confessioni e distorcono l'insegnamento di Gesù secondo la loro ideologia. Sino a quando la Chiesa tollererà di mantenere nelle proprie fila questi individui?
Alessia

Raffaella ha detto...

Bella domanda, Alessia!
R.