(Madrid, dai nostri inviati)
Poco meno di un’ora fa in attesa di entrare nella tenda dell’adorazione sita nel Parco del Retiro, nel centro di Madrid, vi era una fila lunga oltre cento metri ed alttri giovani si andavano aggiungendo. Italiani, francesi, spagnoli, malgasci di Antananarivo, tutti in fila, in silenzio in attesa di prendere posto all’interno. Le suore di Madre Teresa offrono ai fedeli preghiere della fondatrice nelle varie lingue con piccole medagliette che la ritraggono. Ieri, inoltre, ha preso il via una analoga iniziativa di preghiera che coinvolge giovani e religiosi. Nella cappella del Seminario di Madrid è partita una catena di adorazione eucaristica che si protrarrà per un totale di 121 ore.
Più di 300 comunità e 40 diocesi della Spagna e di diverse parti del mondo si sono unite a questa catena di preghiera per la Gmg e per i suoi frutti. La cappella in tutti questi giorni resterà aperta per la preghiera e ogni ora sarà presieduta da una diocesi con il suo vescovo, ad eccezione delle ore notturne e di quelle che coincidano con atti presieduti Papa. Per tutto il tempo, centinaia di contemplativi veglieranno dai loro monasteri per mantenere la preghiera ininterrotta. Lo stesso faranno i monasteri di clausura. Più di 50 chiese della città, inoltre, rimarranno aperte tutto il giorno per le adorazioni a cura di diversi movimenti e istituzioni ecclesiastiche. Come ricordato dal card. Antonio Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, nella messa di ieri, “il giovane di oggi ha bisogno di vedere Gesù Cristo nell’incontro con la Parola e i sacramenti, e in particolare nell’Eucarestia e nel sacramento del perdono. Ha bisogno di vederlo e di entrare in dialogo profondo con Lui, che ama senza chiedere niente in cambio, se non la risposta al suo amore”.
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