Il saluto del Papa: “Evento di grazia”
Durante la messa in porto il collegamento Tv da Castel Gandolfo. Il cardinale Re: “Cenacolo sull’Italia”
Roberto Senigalliesi
Ancona “Questo luogo emblematico del lavoro di Ancona, a specchio sull’azzurro mare Adriatico, diventa oggi un cenacolo aperto nel cuore della città, avendo come orizzonte l’Italia intera”. Con queste parole ha iniziato la sua omelia il cardinale Giavann Battista Re, legato pontificio, durante la messa alla Fincantieri di ieri mattina, trasmessa da Rai Uno. Una celebrazione molto partecipata, con i circa 5.000 i fedeli che hanno iniziato ad animare la città ed il porto fin dal mattino. Spettacolare, e molto simbolica, la location, nell’area Fincantieri, sotto l’enorme gru del cantiere ormai vuoto di lavoro, con il mare alle spalle e la cattedrale di San Ciriaco in alto, come a benedire. E proprio il tema del lavoro ha rappresentato uno dei passaggi forti dell’omelia del cardinale Re quando ha affermato “mi auguro che questo congresso che andiamo a celebrare sia sorgente di speranza e fonte di lavoro”. Un passaggio che è stato sottolineato da un caldo applauso.
Molti gli anconetani ma tanti anche da fuori, come il piccolo gruppo proveniente da Orciano di Pesaro. Tre persone, guidate dal parroco don Giacomo Ruggeri che hanno esposto una grande bandiera proveniente dalla Gmg di Madrid. Una celebrazione durante la quale i fedeli hanno saputo conservare un silenzio carico di devozione fino al saluto rivolto loro via tv da Castel Gandolfo da Benedetto XVI (che domenica sarà ad Ancona per chiudere il Congresso) ricambiato dai presenti con un fragoroso applauso. “Domenica prossima, a Dio piacendo - ha detto -, avrò la gioia di recarmi ad Ancora per la giornata culminante del Congresso”. “Fin da ora - ha aggiunto il Pontefice - rivolgo il mio saluto cordiale e la mia benedizione a quanti parteciperanno a questo evento di grazia”,
Tra la gente anche Lorena Bianchetti, il popolare volto televisivo Rai che in serata ha presentato il concerto di Allevi. Perfettamente a suo agio tra tanto entusiasmo ha raccontato di essere presente “con spirito di servizio e non solo dal punto di vista professionale. Sento un coinvolgimento particolare a questo evento - ha detto - e sono orgogliosa di dare il mio contributo. Del resto l’Eucarestia quotidiana, tema del Congresso - è un elemento che guida le mie giornate e la mia vita. Non conoscevo bene Ancona ma è una città che mi piace. Ora sarò a Venezia per il Festival ma venerdì ritornerò in questa città per immergermi anch’io in una full immersion di spiritualità”.
Presenti alla messa diverse autorità politiche e militari. Dal governatore Spacca con gli Assessori Moroder e Luchetti, alla senatrice Magistrelli, al sindaco Gramillano, la presidente della Provincia Casagrande, il presidente della Camera di Commercio Giampieri.
Tra il grande numero di sacerdoti e vescovi che hanno concelebrato (circa un centinaio) assieme a Re e all’arcivecsovo Menichelli (che ha descritto Ancona e la Fincantieri “come il luogo dove si congiunge fede e lavoro”) anche l’ex arcivescovo di Ancona-Osimo Festorazzi. In perfetta forma, ha salutato le tante persone che gli hanno ricordato gli anni del suo impegno pastorale in città.
Molto efficace l’animazione liturgica del grande coro diocesano diretto da Laura Petrocchi, mentre apprezzati sono stati i lavori intessuti di spine di grano del Covo di Candia e di Campocavallo sul tema del lavoro e dell’Eucarestia.
© Copyright Corriere Adriatico, 5 settembre 2011
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