PRETI PEDOFILI, IL PAPA INCONTRA VITTIME IN GERMANIA
BERLINO - Il tema della pedofilia tra le file del clero trova spazio anche nel viaggio di Benedetto XVI in Germania: questa sera, infatti, nel seminario di Erfurt, il Papa ha incontrato un gruppo di cinque vittime di abusi sessuali commessi da sacerdoti e da persone legate alla Chiesa. L'incontro, su cui da ore si stavano addensando voci, è avvenuto in serata, dopo il ritorno in elicottero di Ratzinger dalla sua visita a Etzelsbach. Due donne e tre uomini, provenienti da diverse parti della Germania, le vittime incontrate dal Papa, che è apparso «commosso e fortemente scosso» dalla loro sofferenza. «Il Santo Padre ha espresso la sua profonda compassione e il suo profondo rammarico per tutto ciò che è stato commesso nei loro confronti e delle loro famiglie», si legge nel comunicato diffuso dalla sala stampa della Santa Sede. Il Papa ha anche «assicurato i presenti che a quanti hanno responsabilità nella Chiesa sta molto a cuore affrontare accuratamente tutti i crimini di abuso ed essi si impegnano a promuovere misure efficaci per la tutela di bambini e giovani».
Benedetto XVI, inoltre, dice ancora la nota, «è vicino alle vittime» e manifesta «la propria speranza che Dio misericordioso, Creatore e Redentore di tutti gli uomini, voglia sanare le ferite delle persone abusate e donare loro pace interiore». All'incontro, durato circa mezz'ora, ha assistito anche il vescovo di Treviri, Stefan Ackermann, responsabile per la Conferenza Episcopale tedesca del trattamento del fenomeno degli abusi. Subito dopo, il Papa ha anche salutato alcuni uomini e donne «che si prendono cura di persone colpite da tali crimini», giunti insieme al vescovo Ackermann. Il tutto, ha spiegato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, si è svolto in un clima «molto comunicativo, molto sereno». La preoccupazione per lo scandalo pedofilia e per i suoi effetti è sempre forte in Ratzinger, che giungendo in Germania aveva detto persino di capire i motivi di chi, scandalizzato dagli abusi, specie se le vittime sono vicine, decide di lasciare la Chiesa. La sua opera di pulizia e di rinnovamento prosegue con determinazione, mentre le singole Conferenze episcopali sono state chiamate dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a redigere proprie linee-guida su come affrontare e prevenire il fenomeno. Gli incontri con le vittime sono un segno della vicinanza di Ratzinger a chi ha subito un così grave delitto.
Quello avvenuto stasera in Germania ne segue altri, svolti in varie occasioni, durante i viaggi e non solo: negli Stati Uniti (aprile 2008), Australia (luglio 2008), Malta (aprile 2010) e Regno Unito (settembre 2010) e un precedente incontro in Vaticano con un gruppo di nativi canadesi che subirono abusi in un collegio cattolico.
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1 commento:
Lo SNAP giudica l'incontro del Papa con le vittime un gesto privo di senso, ci informa Der Spiegel. Però sono le vittime stesse, oltre al Papa, a volere questi incontri.
Non mi stupisco, lo Snap dimostra una volta di più di ignorare gli sforzi e i notevoli passi avanti compiuti dalla Chiesa negli ultimi anni e, sospetto, di non volere la riconciliazione. Mica si rinuncia così facilmente a un business tanto redditizio e alla soddisfazione di screditare la Chiesa e il Papa. Sarebbero assai più credibili se combattessero non solo la pedofilia clericale, ma anche quella che si manifesta in vari ambiti della società a partire, purtroppo, dalla famiglia.
Leggendo l'articolo, per quel che è possibile capire, mi pare che l'atteggiamento dello Spiegel sia meno ostile. Mmmmm, giudicheremo da da lunedì, Raffy.
http://www.spiegel.de/panorama/gesellschaft/0,1518,788140,00.html
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