domenica 18 settembre 2011

Politi invoca l'ingerenza della Chiesa in politica. Perché si stupisce di un silenzio che colpisce anche il Papa?

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Due pesi e due misure, Politi? Come mai la Chiesa deve stare zitta quando si parla di temi etici e di diritto alla vita, mentre deve levare alta la propria voce quando c'e' da colpire una parte politica?
Sia chiaro: io sono contro il silenzio della Chiesa. Per quanto mi riguarda Cei e Vaticano possono, anzi devono, sempre fare sentire la propria voce ma questo vale in ogni circostanza, non solo quando fa comodo.
Politi, comunque, si tranquillizzi: c'e' un altro silenzio della chiesa italiana e del Vaticano che fa tremare le vene ed i polsi: quando si tratta di difendere il Papa, tutti zitti e mosca.
E' questo, per me, il silenzio piu' inconcepibile ed anche quello da cui non posso e non potro' prescindere.

R.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Neppure Politi, che pure sa, conosce il ruolo di Papa Benedetto e di lui solo nella lotta contro la pedofilia, parla. Perché tace e non lo difende? Perché pare compiaciuto soddisfatto dell'incredibile denuncia piovuta sul Papa? Perché non si vergogna della propria falsità?
Non tocca alla Chiesa ingerire per abbattere l'attuale governo. Tocca alla politica. Purtroppo, abbiamo dei un'opposizione inetta.
Alessia

Raffaella ha detto...

Esatto! Mi dispiace doverlo dire ma in questi giorni abbiamo avuto la prova che ai vaticanisti (non parlo di tutti ovviamente...ci sono lodevoli eccezioni) interessa davvero poco del Papa.
R.

rosadeldeserto68 ha detto...

Politi è sempre stato in completa malafede, non aspettetevi oggettività e verità da lui, in nessun caso. Nei riguardi del Papa poi, dà il peggio di sé; anche quando ha espresso blandi apprezzamenti verso il suo operato, lo ha fatto solo per calcolo e per non apparire troppo prevenuto. Quando mi capitava di leggerlo (ora mi risparmio la penitenza), mi domandavo dove finiva la sua ostilità personale verso la Chiesa e il Papa e dove iniziava il suo connaturato servilismo nei confronti del "padrone". Non meriterebbe nessuna attenzione da parte nostra, se non per rispondergli tono come fa benissimo la nostra Raffaella.

Anonimo ha detto...

Sai cosa ti verrebbe risposto se tu andassi a lamentartene in un dei loro blog (in realta alludo a uno solo, di un giovane vaticanista di belle speranze)? Che loro non fanno apologetica ma cronaca. Questa è la quasi testuale risposta che si è ricevuta una bloggers alcune settimane fa.
Alessia

Eugenia ha detto...

Oltre a condividere il pensiero di Raffaella, sottoscrivo il post di rosadeldeserto. Da Politi non ci si può aspettare che questo ......falsità, astio contro Benedetto XVI.

POLITI E' SEMPRE POLITI .............. Propio ieri mi è capitaa una persona che sul Papa ha vomitato di tutto( scusate il termine forte ) beh sembrava che avesse imparato a memoria gli articoli di Politi per farne un sostanzioso collage. La gente si rifiuta di ragionare con il proprio cervello........ prende certi articoli per verità sacrosante; ed è per questo che sono con Raffaella quando dice che il silenzio del Vaticano e della CEI è inaccettabile e non scusabile....... perchè non fa altro che avallare quello che certa gente " beve a piene mani" e prende come verità!

Raffaella ha detto...

Allora facciano questa cronaca, ma quella vera, non quella che piu' fa comodo.
In sostanza: non facciano apologetica a senso unico per scaricare poi le colpe su Benedetto XVI.
Sono sei anni che aspettiamo la cronaca, dura e pura, ma in cambio abbiamo avuto confronti, frecciatine e davvero poche informazioni.
R.

Anonimo ha detto...

Un esempio da seguire quello di Tornielli. Anche lui fa cronaca, ma non tace sulla verità e riesce a mettere in fila i fatti uno dopo l'altro.
Alessia

nonno ha detto...

anche ai tempi di Cristo c'era chi invocava una sua maggior militanza, ma lui non era venuto in terra per incitare alle armi e alla rivolta, tantomeno all'odio ad personam
La parte politica di Politi (che se si indagasse a fondo forse ha militanti non tanto diversi da altri)non strumentalizzi la Chiesa per arrivare laddove non riesce da sola. Si chieda perchè è incapace di arrivarci e magari processi quella e non se la prenda sempre e solo con la Chiesa. Il Vangelo dice tante cose, non solo quelle che piacciono a destra o a sinistra. Ecco perchè la Chiesa non può avere aderenza a nessuna parte politica, ma al suo messaggio per intero. Ci manca solo che i fedeli vadano a recriminare col vescovo, quando va male, per i cattivi consigli elettorali ricevuti

gemma ha detto...

Politi non è personaggio di mia simpatia, ma è uno di quelli che, almeno nei confronti del Papa, è sempre uguale a se stesso. E' da quando è iniziato questo pontificato che ha da ridire su tutto, se il Papa parla perchè parla, se non parla perchè non parla, perchè non fa mai abbastanza, perchè non ha una figura imponente, perchè è rimasto un buco in fondo nella piazza a sinistra.... Non dimentico nemmeno il suo ruolo di megafono nell' interpretazione del discorso di Regensburg. A lui Ratzinger non piace, e lo manifesta. Non così si può dire coerentemente di altri vaticanisti, di cui ricordo i primi articoli subito dopo l'elezione. Non puoi preparare la platea nei confronti del papa neoeletto presentandolo come freddo, rigido, conservatore, anaffettivo, incapace di attirare le folle, e poi meravigliarti se arrivano attacchi gratuiiti e attechiscono sulla platea. In questi anni purtroppo ho visto troppa cronaca condita da pregiudizio, e se c'è una cosa che detesto sono le lacrime di coccodrillo tardive, dopo aver contribuito a certa semina. Allora penso che Politi in fondo fa si la vedova inconsolabile o le conte dei fedeli al ribasso alle grandi adunate ma quanto meno non presenzia ad eventi papali ufficiali, non va a stringergli la mano e non sta a raccontarci che povero Papa lo si attacca da tutte le parti, visto che ci pensa lui a farlo. L'unica cosa su cui deve rassegnarsi secondo me è che Benedetto proprio per i contatti coi servizi segreti esteri e con le rivoluzioni per ribaltare la geopolitica non è portato. E se lo facesse, ci penserebbe Assange a raccontarcelo e, a differenza dei tempi di un suo libro in cui affrontava qualcosa che aveva a che fare con la Cia, il web a divulgarlo e i blog a dire la loro. Sono finiti certi tempi in cui si potevano fare certe cose

Raffaella ha detto...

Purtroppo, e dico purtroppo, Gemma ha ragione quando dice che alcuni vaticanisti hanno diffuso una vulgata completamente sbagliata e sballata su Papa Benedetto.
Ma ve li ricordate i primi articoli o, peggio, le prime telecronache?
Tutto un rimpianto, una nostalgia, un confronto.
Per ragioni personali non mi fu possibile seguire la Messa di inaugurazione del Pontificato di Papa Benedetto, ma ho avuto modo di vedere la registrazione: agghiacciante la telecronaca di Raiuno con una marea di gente che si parlava addosso.
Allora non sapevo ancora dell'esistenza di Telepace :-)
In quella occasione uno dei commentatori (un vaticanista) si stupi' perche' il Papa stava facendo il giro della piazza con la papamobile in quanto erano tutti convinti che "non potesse" fare un gesto del genere.
Vennero poi telecronache ancora peggiori.
Ora le cose sono migliorate soprattutto con l'arrivo di Valli, ma purtroppo i danni fatti nei primi due anni non sono mai stati riparati.
R.

gemma ha detto...

Valli? mmmmmm....ricordo un Giovanni Paolo II che forse si rivoltava nella tomba perchè Benedetto incontrava Bush...e ci sono rimasta malissimo, anche perchè altri che lo hanno sentito si sono sollevati dal pavimento dalla soddisfazione
Lo ricordo perchè allora ho pensato che forse anche Paolo VI nel vedere Pinochet....
Poi ho pensato che sono i malati ad avere bisogno di essere guariti, non i sani. E i Papi vivi e defunti lo sanno

Anonimo ha detto...

Ragazze care, stiamo scoprendo l'acqua calda? :-)) Non è una novità che siano stati alcuni vaticanisti a veicolare un'immagine falsata di Benedetto sin dalla prima ora. Questo però non giustifica la coerenza di Politi nel parlane male e men che meno giustifica la sua disonestà. Benedetto può piacere o meno, specialmente se paragonato con il coreografico Wojtyla, però tutti dovrebbero riconoscere che lui sì è meravigliosamente coerente e onesto con ciò che ci ha promesso quando è stato eletto. Anche per questo è amato, forse non da tutti, ma dai molti che non si fanno abbindolare dall'esteriorità.
Alessia

raffaele ibba ha detto...

È il classico articolo che neppure leggo ... perché è scritto con il criterio del "mille pesi indeterminate misure" ... e tutte ad hoc, possibilmente.
Il problema minore e più piccolo è che la Chiesa cattolica italiana, ed alcuni esponenti della Curia vaticana come il cardinal Bertone, sono alleati reali e sinceri del centro-destra e del signor Berlusconi in specie, e questo perché, a loro avviso, essitali garantiscono leggi "cristiane" in alcuni campi chiave, come la c.d. "fine morte" o il matrimonio omosessuale.
In cambio di questa garanzia politica alla "Chiesa", intesa come la gerarchia cattolica sopra indicata, nulla interessa di come il signor Berlusconi conduce la sua vita, privata e pubblica. Qualcosa di più interessa di come viene condotta la politica italiana, ma è detto con così tanta prudenza che non se ne accorge nessuno. Neppure loro.
Ma questa "alleanza" con il potere politico al livello più alto possibile, è uno stile della Chiesa cattolica da moltissimo tempo. Contro Mussolini la Chiesa si mosse davvero solo dopo le leggi razziali, e perché lì si toccava un tema cristiano di fondo.
Ma Politi lascia il tempo che trova.
È un articolo consolatorio e autogratificante, cioè masturbatorio. Non implica nulla se non il già detto e su cui si è già d'accordo con chi legge.
Il tema "Chiesa - Politica", invece, è nodale ed è enorme e non può essere trattato così.
In ogni caso devono pure passare le generazioni perché qualche "punto di vista" cambi e ci siano sguardi più limpidi.
Infine.
Il Papa non viene mai difeso, ovviamente.
Egli È troppo "simbolo" della Via di Cristo, perché possa essere difeso gratuitamente. Il Papa viene utilizzato (da tutti ma sopratutto dalla destra politica e non solo "casereccia", anzi), ma non viene difeso e spesso, anche da noi, non viene capito. Ogni Papa e questo in specie, e un racconto che bisognerà leggere con calma. Domani, però.

ciao
r

laura ha detto...

Non c'è niente da fare. Siamo ancora all'inizio.... dopo 6 anni non hanno VOLUTO capire nulla! peggio per loro!

medievale ha detto...

insomma, possiamo concludere che quasi tutti, chi con "coerenti" attacchi frontali, chi con coltellatine alle spalle, ha cercato di colpire Benedetto XVI e il suo pontificato, ma che bello!

gemma ha detto...

Quindi, raffaele, la chiesa deve fare politica dichiarata, con indicazioni di voto e pubblicamente di sfiducia ad un governo?
E come dice nonno, se ribalta un governo pessimo per favorirne un altro che sfortunatamente (nulla è impossibile in italia) è altrettanto pessimo o per il sentire di alcuni cattolici peggio, cosa facciamo, malediciamo il vescovo e cambiamo religione insieme al partito?
A me pare di ricordare che il Papa abbia spesso incontrato Prodi e in qualche circostanza pubblica abbiano pure pranzato insieme (Assisi?). E questo in piena polemica per i dico. Nessuno però per questo ha pensato che il Papa legittimasse i dico, ha pure stretto la mano a Vendola almeno in due occasioni che io ricordi, perchè se lui o chi per lui incontra Berlusca si dice che ne legittima vita ed operato politico?
Mi sbaglierò, ma credo che siano piuttosto alcuni che non vogliono incontrare nè il Papa nè i suoi collaboratori, un pò come quelli che si vantano che diserteranno il parlamento tedesco
E guarda caso sono spesso gli stessi che ovunque sfilano a fianco dei cartelli no vat, no papa (i più bonari)
Personalmente non trovo giusto che sia il sacerdote a farmi odiare il vicino solo perchè milita in un partito diverso dal mio. Non mi pare di leggere questo nel Vangelo
La Chiesa ha sbagliato nel passato ma ora viviamo in un'epoca con connotazioni diverse e problematiche tipiche di questo secolo. La perdita di sacralità della vita, tema sbeffeggiato anche da molti cattolici, potrebbe essere una di quelle. Ora il richiamo del Papa non viene capito, non ne vediamo ancora gli eccessi, ma non è detto che non sia l'inizio di qualcosa che in una società sempre più egocentrica e anaffettiva nei confronti dell'altro non si riuscirà a fermare.

raffaele ibba ha detto...

Gemma.
Lo sai che non discuto mai.
Ogni contributo qui è buono e non mi sembra giusto discutere.
Ma vorrei notare due cose.
La prima è che NON ho mai parlato di Benedetto XVI.
Il Papa non si occupa di "politica italiana" e questa frase va intesa, a mio avviso, nel modo più serio e radicale in cui può essere intesa.
Quindi il Papa stringe la mano a tutti.
Pure a Putin, che per me è ai primi tre posti di allievi satana tra i governanti del mondo.
E fa pure bene, perché il suo punto di vista è di altro genere, dal mio, che faccio osservazioni forti (e magari pure ingiuste) contro il signor Putin.

La seconda è che parlavo solo della gerarchia cattolica italiana, sia vaticana che della cei.

Poi sono d'accordo che i preti non devono dare opinioni politiche "dal pulpito" e cioè in quanto preti. Pure se talvolta lo fanno. Ma non "praticano" mai, per la mia esperienza, l'odio verso l'altro.
Infine ho solo notato che il tema "Chiesa cattolica - Politica" è enorme e va trattato con prudenza e rispetto, cosa che spesso io non faccio.
Ne chiedo perdono, perché il tema è centrale e sempre di più lo sarà.

Quanto a quelli che NON vogliono incontrare il Papa ... bah, peggio per loro ... almeno immediatamente.
Non è inseguendoli che li convinciamo ma, cristianamente, solo con la testimonianza delle nostre vite.
Infatti il Papa è molte cose, ma sopratutto è - e lo è sempre di più, e per ragioni molto buone - il simbolo più forte delle innumerevoli testimonianze della "via di Cristo" nel mondo di oggi.
Quindi è riferimento forte (symbolon) non solo della Chiesa Cattolica ma pure di molti altri cristiani (e per rendersene conto basta vedere come ciascuna delle varie esperienze cristiane vorrebbe un Papa più simile a come secondo loro il Papa dovrebbe essere ... un atteggiamento molto umano).
Per questa ragione l'opposizione e l'insofferenza al Papa stanno crescendo, o si stanno manifestando con più forza.

Ma con tutto questo la politica italiana, e specie quella immediatamente attuale, c'entra zero (ed è quello che Politi sa ma fa finta di non sapere).

ciao
r

nonno ha detto...

credo siano pochi i politici che conducono vita pubblica o privata in linea coi dettami della Chiesa, se proprio vogliamo essere precisi. Se deve essere questo il metro di giudizio, visto che siamo una comunità di peccatori (e scagli la prima pietra chi non lo è), si svuoterebbero parlamenti e chiese
Sono un nonno e forse anche per questo sempre piuttosto tollerante coi peccati di chi li riconosce tali, un pò meno con chi vuole legittimarli come cosa buona anche per gli altri. Sarà per questo che a volte mi sforzo di capire anche la tiepidezza della Chiesa nei confronti di alcuni peccatori rispetto ad altri che proprio non ci stanno ad essere considerati tali, e anzi chiedono la legittimazione del loro modo di vivere e pensare da parte della Chiesa intera, non contenti dell'approvazione del mondo
La dottrina sociale della Chiesa ha già l'appoggio di gran parte del mondo della cultura, oltre larga parte politica, quella morale no, ha quasi tutti contro. E' per questo che i richiami all'una appaiono tiepidi e il Papa insiste tanto sugli altri, perchè sa di essere l'unico a ribadirli. Non a caso chi non vuole incontrarlo è proprio per non sentire parlare di quello (difesa della vita. famiglia tradizionale, sessualità ...) e quando capita per questi motivi gli fa pure qualche interrogazione parlamentare contro