mercoledì 7 settembre 2011

Prosegue il Congresso Eucaristico. Domenica l'arrivo del Papa ad Ancona

Prosegue il Congresso Eucaristico. Domenica l'arrivo del Papa ad Ancona

Prosegue il 25mo Congresso eucaristico nazionale italiano tra celebrazioni, dibattiti e gesti concreti di solidarietà. Nella terza giornata di lavori, e in attesa della conclusione di domenica con l’arrivo di Benedetto XVI, il raduno ecclesiale si sviluppa con appuntamenti nelle diverse diocesi della Metropolia di Ancona-Osimo. Il servizio del nostro inviato Fabio Colagrande:

Il Congresso eucaristico, dunque, sta toccando il grave problema della povertà e della disoccupazione che sta colpendo ultimamente anche queste zone come afferma al microfono di Fabio Colagrande il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca:

R. – Le Marche sono particolarmente toccate dalla crisi economica, perché non tutti lo sanno, ma questa è la regione più manifatturiera d’Italia: è la tredicesima regione d’Europa per manifattura. Gran parte del Made in Italy si realizza nelle Marche. Quindi, lo stato di recessione che in questo momento vive l’economia occidentale penalizza fortemente le nostre imprese e questo si riflette sia sul reddito che sull’occupazione della nostra comunità. Stiamo cercando di intervenire come istituzioni sia per proteggere il lavoro attraverso forme differenti, che hanno come riferimento soprattutto la famiglia, che ammortizza le difficoltà che possono toccare i singoli lavoratori, e quindi, cercando di sostenere la famiglia, che al proprio interno vive situazioni di disoccupazione. Dall’altra parte, stiamo cercando anche di spingere la crescita della nostra economia. Una delle iniziative più significative che abbiamo adottato è stata quella di azzerare la fiscalità addizionale, la piccola addizionalità fiscale che una regione può introdurre per le imprese che fanno nuove assunzioni senza avere precedentemente licenziato alcuno. E questo ha portato nell’ultimo anno ad un’assunzione di circa seimila unità, che sono soprattutto giovani.

D. – In questo senso è significativo il fatto che Benedetto XVI avrà a pranzo domenica 11 anche una rappresentanza, non solo di poveri, assistiti dalla Caritas locale, ma anche di cassintegrati...

R. – Questo è un gesto di grande sensibilità e di grandissima attenzione ed è anche un richiamo all’importanza del lavoro, non soltanto come forma di produzione del reddito, ma anche come valorizzazione della persona umana e credo che sia anche una benedizione. Noi ci auguriamo che sia così: soprattutto una benedizione ai luoghi di lavoro in difficoltà e ai lavoratori che sono in difficoltà, perché possa realizzarsi questa ripresa che noi auspichiamo e su cui stiamo lavorando.

D. – Per lei, come cattolico, cosa significa la visita di Papa Benedetto XVI, che chiuderà il Congresso?

R. – Facendo una riflessione significativa, soprattutto che dia forza e motivazione alla nostra comunità. Credo che i problemi del nostro Paese si potranno risolvere attraverso un recupero di profondi valori etici, che poi richiamino le responsabilità di ciascuno. Io credo che questa occasione possa essere anche la riapertura di una grande riflessione sul tema della responsabilità dei cittadini di fronte alle difficoltà che ci attendono, senza la quale, difficilmente riusciremo a superarli. (ap)

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2 commenti:

mariateresa ha detto...

OT
vi segnalo la prima pagina di Irisch Catholic dove mi sembrano interessanti la top story e anche il commento di 'O Sullivan
http://www.irishcatholic.ie/site/

sorattutto nel commento mi conferma che il sig. Kenny , ma anche l'ineffabile ministro degli Esteri, è tutto tranne un fine statista.Ma proprio tutto.
E magari fosse solo che appoggia la vanga prima di entrare in Parlamento (magari, sarebbe più sobrio); spara proprio delle balle.
Diventerà l'uomo dell'anno per queste benemerenze. Sono questi i politici che piacciono ai media.

Anonimo ha detto...

Anche Enzo Bianchi mi pare essere un suo "bersaglio" solito.
Peccato scrive così bene, se facesse qualche articolo per, invece che sempre contro.