mercoledì 23 novembre 2011

Card. Scola: per il Papa ogni madre testimonia la tenerezza di Dio (Izzo)

PAPA: SCOLA, PER LUI OGNI MADRE TESTIMONIA LA TENEREZZA DI DIO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 22 nov.

"Il primo volto che tutti voi avete visto, appena nati, e' stato quello della vostra mamma. Pian piano avete imparato a riconoscerlo e a rispondere al suo sorriso, aprendovi fiduciosi a tutti gli altri volti e alla vita. E' stato cosi' anche per Gesu'".
Lo scrive il cardinale di Milano, Angelo Scola, in un commento a un'antologia dei testi di Joseph Ratzinger sulla Vergine. "Il Papa - spiega Scola sull'Osservatore Romano - scrive che, tra le tante rappresentazioni della Vergine Maria nella tradizione bizantina, vi e' quella detta della tenerezza che raffigura Gesu' bambino con il viso appoggiato, guancia a guancia, a quello della Madre. Il Bambino guarda la Madre, e questa guarda noi, quasi a riflettere verso chi osserva, e prega, la tenerezza di Dio, discesa in Lei dal cielo e incarnata nel Figlio che porta in braccio".
Da parte sua, continua Scola, "Benedetto XVI si sofferma su tutte le tappe della vita di Maria che la Chiesa festeggia lungo l'anno liturgico e ci accompagna a conoscerne i segreti. Seguendo il racconto del Papa vi accorgerete che la mamma di Gesu' concepita senza peccato e' davvero una come noi: ha vissuto le stesse nostre gioie e gli stessi dolori, i momenti felici e i momenti difficili, le nostre stesse fatiche e lo stesso entusiasmo, ma sempre fidandosi e affidandosi a Dio.
E' questo che fa la differenza e rende la vita bella e degna", come afferma il Papa ricordando che "solo se Dio e' grande, anche l'uomo e' grande. Con Maria dobbiamo cominciare a capire che e' cosi'".
Per il cardinale Scola invece, "non appena noi ci dimentichiamo di Dio, il nostro cuore incomincia a restringersi". E in proposito cita ancora il Papa: "Abbiamo bisogno non solo di cose, ma di un Dio vicino, che riscalda il nostro cuore". Pensate, per esempio, a quando riceviamo un regalo che abbiamo aspettato tanto: Maria, con il suo Magnificat, ci insegna a ringraziare, anzitutto, Chi ce l'ha dato".
"Quando poi arrivano i momenti bui - conclude il cardinale di Milano ricordando con le parole di Ratzinger lo strazio della Madre ai piedi della Croce e la desolazione del Sabato Santo - la Vergine ci insegna a non scoraggiarci di fronte alle cose che non vanno o che fanno male; neanche davanti ai nostri sbagli se abbiamo l'umilta' di riconoscerli e di domandare perdono; neanche davanti al mistero terribile della morte.
Vi suggerisco un modo semplice: dire, magari in ginocchio ai piedi del letto, un'Ave Maria tutte le sere. Io faccio cosi' e ne sono molto aiutato". "Maria. La mamma di Gesu'.
Brani tratti da interventi del Santo Padre sulla figura della Vergine Maria" e' pubblicato da 'Piccola Casa Editrice' con illustrazioni di Franco Vignazia.

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