Concerto in Vaticano offerto al Papa dal Principato delle Asturie
Si terrà questa sera alla presenza del Papa, il Concerto dell’Orchestra Sinfonica del Principato delle Asturie, offerto in onore di Benedetto XVI dal Governo del Principato. Diversi i brani in programma, che verranno eseguiti in Aula Paolo VI alle ore 18 sotto la direzione del maestro Maximiano Valdés. Tra gli autori, Manuel de Falla, Richard Strauss e Nicolaj Rimskij-Korsakov. Questa mattina la presentazione in Sala Stampa vaticana. Ci riferisce Linda Giannattasio:
La “Danza rituale del fuoco” e la Suite n.2 da “Il cappello a tre punte” di Manuel de Falla, i poemi d’amore “Triana” e “Lavapiés” di Isaac Albéniz, entrambi compositori dal ritmo e dal carattere propri delle radici del popolo ispanico, quindi il “Don Giovanni” di Richard Strauss e il “Capriccio spagnolo” di Nicolaj Rimskij-Korsakov, che reinventa a suo modo la musica ispanica. Sono i brani che l’Orchestra sinfonica delle Asturie - la prima orchestra spagnola in Vaticano - offrirà stasera al Papa sotto la bacchetta del maestro cileno Maximiano Valdés. Un programma molto importante, secondo il maestro Valdes:
“El echo de que el Papa haya...”
Il fatto che il Papa abbia scelto di essere presente e di accettare questo programma è molto significativo”, ha spiegato il maestro, sottolineando come si tratti di brani festosi, ballabili e romantici, strettamente legati alla musica spagnola, che il Pontefice, attento conoscitore della musica ha selezionato tra quattro diversi programmi.
Per l’orchestra è un onore e un dono, hanno sottolineato questa mattina Ana Mateo, gerente dell’orchestra e Álvaro Sánchez Rodríguez, della fondazione María Cristina Masaveu Peterson che patrocina l’iniziativa. Lo stesso maestro Valdes, che dopo 16 anni lascerà a breve la direzione di questa orchestra, racconta di aver realizzato il suo sogno:
“Me preguntò cual sería...”
Mi chiesero quale sarebbe stato il mio desiderio – spiega con emozione - e senza pensare dissi: un concerto in Vaticano. Un sogno racconta, fin da quando studiava a Roma, al conservatorio di Santa Cecilia e veniva ad ascoltare i concerti in Sala Nervi. Oggi divenuto realtà.
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