venerdì 4 novembre 2011

David Quinn: meschina la decisione di chiudere l'ambasciata d'Irlanda

Clicca qui per leggere il commento. Qui una traduzione sommaria.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Di recente un sondaggio rivelava che gli irlandesi erano convinti che i preti erano in gran parte pedofili e non li lasciavano più soli con i loro bambini. Ovviamente tutta questa campagna denigratoria molto pompata ha dato i suoi frutti e ora finalmente anche l'Irlanda si sentirà alla pari degli stati più "evoluti". Magari un nunzio come si deve poteva prevenire il duro colpo. Pulella ne fa un resoconto abbastanza equilibrato . Eufemia
http://www.reuters.com/article/2011/11/04/us-vatican-ireland-idUSTRE7A33D120111104

Raffaella ha detto...

Esatto!
Inizi a riflettere la Santa Sede sulla preparazione dei suoi nunzi!
Non si e' capaci ne' di prevenire ne' di curare.
Scusatemi ma mi scappa un bel: sveglia!
R.

mariateresa ha detto...

intanto Rodari su twitter mette nel calderone il trasloco dell'ambasciata olandese alla sede presso il Quirinale. Che libidine per certi giornalisti.
E che libidine preparare il gavettone giornalistico per l'odiato Bertone.
Però adesso ve lo dico sinceramente.
Queste storie mi hanno stancato.
E l'esperienza di questi 6 anni mi ha insegnato parecchie cose sulla stampa. E anche su altre cose se è per questo.
E alla fine sono contenta di averle imparate.

Anonimo ha detto...

Non solo: dimostra quanto senso abbia scrivere dopo mesi annacquate lettere.

Il Vaticano invece di pensare a dar lezioni di economia a destra e manca, pensi (sarebbe ora) a una seria a incisiva azione pastorale in Irlanda.

A parte la lettera agli Irlandesi (se non sbaglio del 2010) e quella di quest´estate, di fatti non se ne sono visti nulla. Per quanto cattolici anche gli Irlandesi hanno una pazienza.

jacu

Anonimo ha detto...

Anche la Conferenza Episcopale Irlandese avrebbe dovuto fare la propria parte. Invece abbiamo assistito a divisioni e accuse reciproche. Fermo restando l'inadeguatezza dei nunzi a fronteggiare la crisi, non dobbiamo dimenticare che solo a partire dal 2001, grazie alle reiterate insistenze di indovinate chi, si è incominciato a affrontare il disastro in modo serio. Dubito fortemente che qualcuno in passato abbia mai pensato all'opportunità di preparare i nunzi a questo tipo di crisi.
Più che l'equilibrio, che sarebbe una novità per il corrispondente Reuters, a me è sembrata evidente la soddisfazione di Pulella nel riportare le rivelazioni delle proprie fonti rigorosamente anonime.
Alessia

Anonimo ha detto...

Rodari si è preso un'altra libidine.
Questa:
http://www.paolorodari.com/2011/11/03/l%e2%80%99etica-del-capitalismo-s%e2%80%99applica-anche-al-debito-i-cattolici-stanno-peggio/
Alessia

mariateresa ha detto...

il Foglio non sta messo bene a talleri. Svanziche, palanche , dobloni , usate il termine che preferite. Insomma , soldi.
Forse comincia a cercarsi un altro giornale e si propone.
Tutti teniamo famiglia.

Anonimo ha detto...

Mi sa che presto dovrai aggiornare il decalogo, Raffa. Mariateresa ha ragione e anche Eufemia, c'è qualcosa dietro. La chiusura della sede diplomatica non avviene certo a causa dello scandalo pedofilia e forse è solo in parte spiegabile con le attuali difficoltà economiche che vari stati attraversano. Potrebbe essere in atto il tentativo di piegare la Santa Sede alle logiche del mondo, di tacitare le sue istanze morali e etiche minacciandola magari di parziale isolamento. Mah, se vuoi potremo tentare di sviluppare questa possibilità. E' tutto sottosopra.
Alessia

Anonimo ha detto...

Già, del resto il posto di Zizola è vacante.
Alessia

Raffaella ha detto...

Si'! E non mi stupirebbe sentire che qualche altro Paese ha deciso di chiudere un'ambasciata perche' il Vaticano non riconosce le coppie di fatto o la legittimita' di aborto o eutanasia.
R.

Raffaella ha detto...

In ogni caso, magari, non e' poi un male ridurre l'apparato diplomatico della Santa Sede.
Meno condizionamenti politici, meno party per festeggiamenti, meno obblighi di cortesia.
Quando il Papa ando' a Cipro mi colpi' molto la grande liberta' di parole degli Ortodossi.
R.

Anonimo ha detto...

In America è in atto uno scontro tra i Vescovi e l'amministrazione Obama proprio riguardo questi temi.
La Cina rivendica il diritto di eleggere i propri vescovi, altri potrebbero decidere di fare lo stesso. Nulla che non sia già successo in passato, per carità.
Però ...
Alessia

Anonimo ha detto...

Non lo è senz'altro, Raffa. Meno legami, meno possibili collusioni, più libertà di predicare. Il mondo e la Chiesa, dopo il crollo dei regimi, non hanno più terreni di convergenza.
Alessia

Anonimo ha detto...

In America è in atto uno scontro tra i Vescovi e l'amministrazione Obama proprio riguardo questi temi.
La Cina rivendica il diritto di eleggere i propri vescovi, altri potrebbero decidere di fare lo stesso. Nulla che non sia già successo in passato, per carità.
Però ...
Alessia

gemma ha detto...

Ecco, cercavo la parola giusta per commentare questa decisione: meschina. Se per l'Irlanda la Santa Sede e' equiparabile all'Iran ce ne faremo una ragione. Peccato non si tratti anche il Papa e il credo che rappresenta con lo stesso riguardo reverenziale con cui si tratta l'ayatollah

Anonimo ha detto...

Si potrebbe trasferire a Dublino Fitzgerald, per portare in tempo gli auguri di Natale. Eufemia

Anonimo ha detto...

Qualche giorno fa sul Guardian un professore ha affermato che se l'economia in Italia va male è perchè mette in prima pagina gli interventi del Papa."Protestant v Catholic: which countries are more successful?
Could religion be playing a part in the relative success of Europe's economies? One academic thinks so
guardian.co.uk, Monday 31 October 2011 17.00"
Sembra che alcuni l'abbiano preso sul serio. Eufemia

gemma ha detto...

grande Eufemia :))) concordo su Fitzgerald