sabato 26 novembre 2011

Il Papa alla Caritas: la crisi chiede fraternità globale (Gagliarducci)

«La carità coinvolga sia i piccoli sia i grandi sistemi economici»

Il Papa: la crisi chiede fraternità globale

Andrea Gagliarducci

«L'umanità cerchi segni di speranza». Benedetto XVI incontra la Caritas italiana nel 40esimo anniversario della sua istituzione.
E la sprona ad essere "sentinella", perché «a voi - dice - è affidato un importante compito educativo nei confronti delle comunità, delle famiglie, della società civile in cui la Chiesa è chiamata ad essere luce».
È un discorso tutto incentrato sul senso della solidarietà, quello del Papa alla Caritas. Un discorso il tema della crisi economica entra con forza. «La crisi economica globale - dice il Papa - è un ulteriore segno dei tempi che chiede il coraggio della fraternità. Il divario tra nord e sud del mondo e la lesione della dignità umana di tante persone, richiamano ad una carità che sappia allargarsi a cerchi concentrici dai piccoli ai grandi sistemi economici. Il crescente disagio, l'indebolimento delle famiglie, l'incertezza della condizione giovanile indicano il rischio di un calo di speranza. L'umanità non necessita solo di benefattori, ma anche di persone umili e concrete che, come Gesù, sappiano mettersi al fianco dei fratelli condividendo un po' della loro fatica».
Iniziative concrete come la Colletta Alimentare, che si svolgerà domani. Benedetto XVI ha sempre mostrato grande simpatia per l'iniziativa.
Domenica 13 novembre, durante l'Angelus, Benedetto XVI ha salutato i volontari del Banco Alimentare. E due giorni prima, i responsabili della Colletta Alimentare avevano partecipato a un incontro organizzato dal Pontificio Consiglio Cor Unum, e il Papa aveva spiegato ai volontari che "sebbene sia dovere dell'autorità pubblica riconoscere e apprezzare questo contributo senza distorcerlo, il vostro ruolo di cristiani consiste nel prendere attivamente parte alla vita della società, cercando di renderla sempre più umana, sempre più caratterizzata da libertà, giustizia e solidarietà autentiche".
Un tema che Benedetto XVI ha riprende nel suo discorso alla Caritas. «Rispondere ai bisogni- spiega il Papa - significa non solo dare il pane all'affamato, ma anche lasciarsi interpellare dalle cause per cui è affamato, con lo sguardo di Gesù che sapeva vedere la realtà profonda delle persone che gli si accostavano».

© Copyright La Sicilia, 25 novembre 2011

1 commento:

Fabio ha detto...

Ciao Raffaella,
ti segnalo questa interessante riflessione in merito alla liturgia romana di don E. Finotti: LE DOMANDE CHE PURTROPPO NON CI PONIAMO PIU'

http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-le-domande-che-purtroppo-non-ci-poniamo-pi-3727.htm

Fabio