VATICANO
«È giunto il momento di fermare energicamente la prostituzione come anche la vasta diffusione di materiale a contenuto erotico e pornografico, anche tramite internet».
E basta «discriminazione di genere delle donne» diffusa «soprattutto» in Occidente: «È un grave crimine contro l'umanità».
Lo ha detto il Papa nel discorso al nuovo ambasciatore di Germania, Reinhard Schweppe, ricevuto per la presentazione delle lettere credenziali, dopo poche settimane dal viaggio di papa Ratzinger nel suo Paese natale.
La discriminazione della donna, argomenta Benedetto XVI è una violazione della dignità dell'uomo, quella dignità che la Chiesa è chiamata a difendere: «Ogni persona, sia uomo, sia donna, – ha detto il Papa – è destinata a esserci per gli altri. Un rapporto che non rispetti il fatto che l'uomo e la donna hanno la stessa dignità, costituisce un grave crimine contro l'umanità».
© Copyright Gazzetta del sud, 8 novembre 2011
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