sabato 12 novembre 2011

Il Papa: il volontariato cattolico non si lasci sedurre dalle ideologie (Izzo)

PAPA: VOLONTARIATO CATTOLICO NON SI LASCI SEDURRE DA IDEOLOGIE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 11 nov.

"Il ruolo dei cristiani e’ prendere parte attiva nella vita sociale, cercando di renderla piu’ umana, piu’ segnata da liberta’ autentica, giustizia, solidarieta’".
Ma il volontariato cattolico non si lasci "sedurre dalle ideologie che vogliono cambiare il mondo riducendolo ad una mera visione umana".
Lo ha raccomandato Benedetto XVI ai dirigenti delle maggiori associazioni europee di ispirazione cattolica, arrivati da 25 paesi del Vecchio Continente per partecipare a un Forum promosso in Vaticano dal Pontificio Consiglio Cor Unum. Secondo il Papa, da parte loro, le autorita’ civili devono pero’ "riconoscere e apprezzare il contributo" delle organizzazioni caritative cattoliche "senza distorcerlo".
Infatti, il volontariato "e’ riconosciuto universalmente come elemento della cultura moderna", ma la sua origine sta nella "preoccupazione cristiana di salvaguardare, senza discriminazione, la dignita’ della persona umana creata a immagine di Dio". Se, ha avvertito Ratzinger, "queste radici spirituali vengono negate o oscurate" da criteri "puramente utilitari", cio’ che piu’ "distingue" il volontariato cattolico rischia di perdersi, a detrimento dell’intera societa"’
"Il volontariato - ha ricordato inoltre il Pontefice teologo - non e’ solo espressione di buona volonta’. E’ basato sulla personale esperienza di Cristo; egli e’ stato il primo a servire l’umanita’, liberamente ha dato la sua vita per il bene di tutti".
Questo, ha sottolineato, "ci aiuta a scoprire in noi stessi un desiderio umano di solidarieta’ e una fondamentale vocazione di amore" arrivando a "rafforzare ed elevare una vocazione che ci rende capaci di servire gli altri senza remunerazione, soddisfazione o ricompensa".
"Il lavoro dei volontari cattolici - ha aggiunto rivolto anche ai vescovi responsabili della pastorale caritativa delle Conferenze Episcopali dei paesi europei e ai delegati di organismi ecclesiali nazionali e internazionali di volontariato nell’Unione Europea - non puo’ rispondere a tutti i bisogni, ma cio’ non deve scoraggiarci".
Infatti, pur limitato da fattori contingenti, l’impegno dei volontari in un momento come quello presente, "segnato dalla crisi dell’incertezza", offre una "ragione di fiducia" all’intera societa’, poiche’ "mostra che la bonta’ esiste e cresce in mezzo a noi".
"Qui - ha concluso - vediamo qualcosa della grandezza della nostra vocazione umana: servire gli altri con la stessa liberta’ e generosita’ che caratterizza Dio stesso".

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