martedì 15 novembre 2011

Ora le università spalancano le porte al "Gesù di Nazaret" del Papa (Izzo)

PAPA: ORA UNIVERSITA' SPALANCANO LE PORTE AL SUO "GESU' DI NAZARET"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 15 nov.

"Quanto ci sembra lontana la reazione negativa per la visita del Papa all'universita' La Sapienza di Roma", che si dovette annullare nel 2008 per timore delle contestazioni. Don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana (Lev), commenta cosi' sull'Osservatore Romano il ciclo di incontri "Gesu' di Nazaret all'universita'" che impegna quattro atenei: le universita' di Urbino, Messina, Parma e Sassari, le quali hanno accettato con entusiasmo di ospitare incontri di studio sul best seller firmato da Joseph Ratzinger-Benedetto XVI. "Appena si e' sparsa la notizia, altre universita' ci hanno chiesto di fare altrettanto", confida don Costa al giornale vaticano.
Il primo appuntamento sara' mercoledi' 16 novembre, all'universita' Carlo Bo di Urbino, dove nell'aula magna a presentare il libro ci sara' addisittura il piu' stretto collaboratore del Pontefice, il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, mentre interverranno Stefano Pivato, rettore dell'ateneo, Giovanni Tani, arcivescovo di Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado, Giuseppe Costa, direttore della Lev e Marco Cangiotti, preside della Facolta' di Scienze politiche. Seconda tappa sara' all'Universita' di Messina, lunedi' 28 novembre dove interverra' monsignor Enrico Dal Covolo, rettore magnifico della Pontificia Universita' Lateranense, con Francesco Tomasello Magnifico rettore, Calogero La Piana arcivescovo metropolita di Messina e Angelo Sindoni prorettore e ordinario di Storia moderna. Terzo appuntamento sara' all'Universita' di Parma, govedi 1 dicembre con monsignor Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza e presidente della Commissione Cei per l'Educazione cattolica, la scuola e l'universita, Gino Ferretti magnifico rettore, Enrico Solmi arcivescovo di Parma, Mario Micheletti ordinario di Filosofia morale e Giorgio Campanini docente di Storia delle dottrine politiche della Universita' di Parma e firma prestigiosa di Avvenire. Infine il quarto incontro si terra' all'universita' di Sassari venerdì 9 dicembre con monsignor Ignazio Sanna, arcivescovo di Oristano e grande teologo, Attilio Mastino magnifico rettore, Paolo Atzei arcivescovo di Sassari, Antonio Delogu ordinario di Filosofia morale della Università di Sassari e don Marco Angioni responsabile della Cappellania universitaria.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Oggi, alcuni quotidiani ritornano ad occuparsi delle proprietà azionarie dell'Episcopato Cattolico Tedesco nel settore dell'editoria, con "compiaciuta pruriginosa, stigmatizzante attenzione" al fatto che dalle librerie cattoliche escano anche libri di erotismo.
Sarebbe opportuno un doppio chiarimento: 1) se l'erotismo (inteso come piacere sessuale senza limiti o condizionamenti) sia ancora da considerare "una perversione morale", perché tale fu giudicata per quasi 2000 anni, assente Sigmund Freud dalla cultura; 2) qualora l'erotismo "diciamo spinto", per la dottrina della Chiesa sia ancora considerato profondamente immorale, il Vaticano dovrebbe intervenire "per raddrizzare l'andazzo" sulle pubblicazioni oscene prodotte dalle società editoriali tedesche partecipate dalle diocesi tedesche.
Perché delle due, l'una: o le regole morali (dedotte dal 6 e 9 comandamento) sono ormai da buttare alle ortiche, allora la Chiesa ce lo dica espressamente, così da "tirare, si fa per dire, una bella riga di cancellazione" sui citati comandamenti; se invece tali norme mosaiche sono ancora valide non si capisce perché i vescovi tedeschi, che "dovrebbero essere esempi di castità" debbano occuparsi di pubblicazioni pruriginose per guardoni ed assatanati di varianti sessuali.
I fedeli sono semprre più sconcertati; a tratti (e lo dico come cattolico di lungo corso) i fedeli hanno l'impressione che la Chiesa "predichi" con un linguaggio che alla fine si applichi a due binari diversi: per il vulgo rimangono le regole morali tradizionali; per i più acculturati e raffinati, si può fare qualche eccezione.