mercoledì 15 dicembre 2010

I media italiani (tranne "La Stampa") hanno completamente ignorato la nota sulla memoria di Maciel. Come mai? Non è utile alla "causa", anzi, è controproducente?

Cari amici, i media italiani hanno completamente ignorato il decreto sulla persona di Maciel.
Unica lodevole eccezione: Giacomo Galeazzi per "La Stampa".
Come mai? Il ricordo di Maciel e' scomodo? Perche'? Trovo molto grave questo atteggiamento soprattutto nei confronti di Benedetto XVI. Certo! Parlare di Maciel non e' utile alla "causa" dei media contro il Santo Padre, anzi, e' del tutto controproducente.
Che pena...

R.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

posso testimoniare che c'era un piccolo trafiletto anche su Il Tempo.

Antonio

Raffaella ha detto...

Grazie :-))

Anonimo ha detto...

pure Rodari ne parla sul Foglio :-)
Alessia

gemma ha detto...

il caso maciel è uno dei più grossi enigmi mediatici. Su qualunque pedofilo e relative coperture si riempiono paginate, si divulgano e si pubblicizzano documentari, si ascoltano testimoni, si punta il dito sulle eventuali coperture. Sulle sue vicende, solo imbarazzato silenzio.
Il fatto è che mentre negli altri casi che hanno fatto male, dagli Usa, all'Irlanda all'Austria ci sono state di mezzo responsabilità di singoli non carismatici, qui c'è di mezzo un personaggio per anni esaltato e glorificato in terra. La Chiesa sta ammettendo i suoi errori riguardo alla pedofilia e sta cercando con nuove norme e controlli di porre un argine alla reiterazione dei reati, e questo secondo me dovrebbe essere sufficiente, anche agli assetati di sensazionalismo mediatico anticlericale. Ma non lo è per alcuni casi, mentre lo è per il caso Maciel. Dal mio punto di vista, ora basta, si dovrebbe solo cercare di guardare avanti, lasciando i processi ai tribunali.
Ciascuno si è fatto sicuramente una sua opinione in proposito, raffaella. Inutile perseverare, si fa solo male alla chiesa intera