sabato 29 gennaio 2011

La lettera del giovane teologo Ratzinger (1970) sul celibato dei preti nel commento di Tarquini

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Gemma.

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Il solito pezzo velenenoso che non tiene assolutamente conto del percorso teologico compiuto da Joseph Ratzinger negli anni successivi. Un'occasione per insultare colui che oggi viene stupidamente collocato dall'altra parte della barricata. Inoltre, non capisco perché il Papa dovrebbe provare imbarazzo. Le sue posizioni giovanili sono arcinote.
Alessia

Anonimo ha detto...

Comunque, oggi Umberto Silva su il Foglio riesce a superare Franceschi su repubblica. Il che è tutto dire.
Alessia

mariateresa ha detto...

non prendertela Alessia, Silva scrive per paradossi e spesso per stronzate. Ehm, scusate.
Ha ammesso lui stesso che sono anni che ha smesso di pensare.Si vede.

mariateresa ha detto...

quanto all'"imbarazzo " esiste solo nella povera testa di chi scrive. Magari speravano che dall'imbarazzo il nostro Benedetto si facesse vedere con le guance arrossate.
Anche il termine "barricata" la dice lunga su questi duracell dell'invettiva.Ha spinto il bottoncino il giornale tedesco e loro riferiscono diligenti.Che bravini.

Caterina63 ha detto...

Non mi piace dire "ve l'avevo detto...." ma tant'è....

http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/01/i-dubbi-del-giovane-ratzinger-sul.html

era naturale che si parlasse di IMBARAZZO...ed anche di VELENO... però la mia parola non vale nulla, quella dei giornalisti rinomati si....
^__^

concordo con Alessia:
si tende subdolamente a tirare le idee giovanili di Ratzinger verso l'altra barricata... e così la maggioranza di quelli che di ciò che dice il PAPA NON LEGGONO NULLA ma si rifanno solo ai titoli del giornali, si convinceranno che Ratzinger era, e lo potrebbe ancora essere, contro il celibato...

Se questa notizia giungesse davvero al Papa, ce lo auguriamo, tornerà buono perchè aiuterà il Papa a comprendere fino a qual punto arriva la cattiveria e la stupidità umana, nonchè la perversione nel dare certe notizie quale strumento di divisione su un argomento CHIUSO dalla dottrina della Chiesa sul valore del celibato...

^__^

dante ha detto...

non 31 anni, ma 41 anni fa fu scritta la lettera. Un brutto refuso con cui si apre l'articolo di Tarquini

mariateresa ha detto...

è famoso per i refusi Tarquini ,mi sembra abbia pestato una popò anche su M. Ganswein facendolo ordinato sacerdote quando ancora raccoglieva funghi nella Foresta Nera.

Anonimo ha detto...

Non solo il pezzo, Mariateresa, ma anche la didascalia alla foto di Benedetto. Tutto contribuisce a rendere odioso l'artcolo di Silva. E' un difesa sperticata e priva di scrupoli di Berlusconi. Sì, priva scrupoli.
Alessia

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

"approccio differenziato sul celibato..." dice il Ratzinger del '70.
Infatti, vedi l'approccio attuale con gli anglicani, e il cercar di ricucire lo strappo con le chiese ortodosse che lasciano ai futuri preti la possibilità di sposarsi prima di essere ordinati!
Il giovane Ratzinger vedeva il disastro dopo le interpretazioni, manovrate dai nemici della Chiesa cattolica, del Concilio e l'abbandono dell'abito talare da parte dei preti: anche lui ha dovuto fare un percorso per arrivare a capirne la causa!
Satana è sempre scandalizzato, è sempre pronto a condannare e a puntare il dito, non comprendendo che anche la storia, mentre la vivi, ti pone interrogativi ai quali con la ragione e con la fede arrivi a dare risposte giuste!
Come suol dirsi, "nessuno nasce imparato".

Caterina63 ha detto...

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

"approccio differenziato sul celibato..." dice il Ratzinger del '70.
Infatti, vedi l'approccio attuale con gli anglicani, e il cercar di ricucire lo strappo con le chiese ortodosse che lasciano ai futuri preti la possibilità di sposarsi prima di essere ordinati!


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NO, NO, NO, NOOOOOOO....
E' FALSA QUESTA INTERPRETAZIONE del Nuovo Ordinariato in favore degli anglicani....
si tratta solo di AGEVOLARE I PRIMI che sposati stanno entrando ed intendono perseguire il sacerdozio per la qual cosa DOVRANNO rifare un percorso da seminario ed essere RIORDINATI...
mentre PER I NUOVI CANDIDATI NON E' PREVISTO SPOSARSI!!!

ma insomma, come li leggete i DOCUMENTI?

Diversa è la questione con le Chiese Orientali...
il rito anglicano NON E' UNA CHIESA, mentre il rito Ortodosso è parte della così detta CHIESA ORIENTALE...

http://difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8911882

Articolo 6

§ 1. L’Ordinario, per ammettere candidati agli Ordini Sacri deve ottenere il consenso del Consiglio di governo. In considerazione della tradizione ed esperienza ecclesiale anglicana, l’Ordinario può presentare al Santo Padre la richiesta di ammissione di uomini sposati all’ordinazione presbiterale nell’Ordinariato, dopo un processo di discernimento basato su criteri oggettivi e le necessità dell’Ordinariato. Tali criteri oggettivi sono determinati dall’Ordinario, dopo aver consultato la Conferenza Episcopale locale, e debbono essere approvati dalla Santa Sede.

§ 2. I chierici anglicani che si trovano in situazioni matrimoniali irregolari non possono essere ammessi agli Ordini Sacri nell’Ordinariato.



NON SI LASCIA AI FUTURI PRETI LA SOLUZIONE AMBIVALENTE DI SPOSARSI ED ESSERE PRETI.... la concessione che la Chiesa fa E' SEMPRE LIMITATISSIMA....come ha sempre fatto...

si legga anche da Cantuale Antonianum questa riflessione:

http://www.cantualeantonianum.com/2011/01/il-papa-apre-le-porte-ai-preti-sposati.html

Anonimo ha detto...

Eheheheheh!
Il sito di rep. ha corretto lo svarione matematico di Tarquini.
"Peccato" la stessa cosa non possa essere fatta con la copia cartacea :-)))))
Alessia

gemma ha detto...

mi pare che dal Concilio in poi ne sia passata di acqua sotto i ponti, il teologo Ratzinger ne abbbia viste di ogni nella Chiesa e quindi abbia anche potuto valutare i pro e i contro di situazioni su cui aveva posizioni iniziali un pò diverse. Non a caso lasciò la rivista Concilium, cui aveva inizialmente aderito insieme a Kung e compagni, per formare Communio, dove insieme ad altri teologi del Concilio portava avanti altre istanze. Non capisco dove stia l'imbarazzo, e comunque in questa lettera non metteva certo in discussione una verità di fede. Aspetto poi sempre da qualcuno una spiegazione credibile sul come il sapere di potersi sposare possa far arrivare la vocazione a chi prima non l'aveva. Magari si tratta di possibilità impiegatizia in più che può spingere un laico impegnato a diventare sacerdote, coprendone la carenza, ma in quanto alla vocazione, o ce l'hai o non ce l'hai, un pò come la fede. La si deve forse smettere di pensare che la fede possa arrivare se la chiesa diventa più moderna, vicina e simpatica. Quello semmai è consenso, audience, la fede è altro

Il papa è il mio padre spirituale ha detto...

Mi scuso, avete ragione a correggermi!
Il celibato è questione di vocazione e di fede, come la fedeltà coniugale!
D'altra parte Gesù ci ha detto di pregare il Padrone della vigna affinchè mandi operai, non ha detto di trovare soluzioni di altro tipo!
C'è da notare che chi vuole togliere il celibato vuol far anche accettare il divorzio!
Fede e fedeltà vanno assieme!

Anonimo ha detto...

Se il giovane teologo Ratzinger considerava il celibato come un tema sui cuii si poteva discutere credo che anche altri possano legittimamente farlo.
Non stiamop parlando di dogmi ma di norme disciplinari, che possopno cambiare. Tant'è vero che le Chiese cattoliche di rito orientale ammettono, come la Chiesa ortodossa, il matrimonio dei preti.
Non si tratta di cedere di fronte alla 2modernità", ma di dare la priorità alla salus animarum":assicurare l'Eucarestia a tutte le comunità è più importante che mantenere una norma disciplinare divenuta universale nella Chiesa latina solo nell'XI secolo. Infatti la Chiesa ambrosiana sino a quel momento aveva anche preti sposati, come dimostra nei suoi libri Cesare Alzati.

Anonimo ha detto...

Il maturo Ratzinger. Nemmeno oggi e dico oggi uno a 42 anni e' giovanissimo.
Cioe' non vorrei imputare a eccessi giovanili quelle dichiarazioni; si vede che sono maturate in seguito altre valutazioni o che'. Ma a 42 anni, Ratzinger era nel pieno della maturita'. Correggetemi se sbaglio.