venerdì 28 gennaio 2011

Letture teologiche: il discorso di Benedetto XVI al Collège des Bernardins di Parigi (Sir)

LETTURE TEOLOGICHE: ROMA, I DISCORSI DI BENEDETTO XVI AL COLLÈGE DES BERNARDINS

Secondo dei tre incontri di Letture teologiche sui grandi Discorsi di Benedetto XVI ieri sera al Vicariato di Roma, dove nella Sala della Conciliazione si è riflettuto sul discorso tenuto dal Pontefice il 12 settembre 2008 al Collège des Bernardins di Parigi. “La riflessione del Papa è tutta concentrata su un tema dominante – un solo e unico tema, si potrebbe dire – quaerere Deum – fuoco polare dell’esperienza monastica, nucleo generatore di civiltà” ha affermato mons. Sergio Lanza, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel suo intervento di apertura alla serata promossa da mons. Lorenzo Leuzzi, direttore dell’Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Roma.
“La ricerca di Dio non è evasione dal reale, ma immersione profonda nella realtà, investigazione – ha continuato Lanza – che non si arresta alla superficie, non è alla superficie che abita la verità, l’essenziale è invisibile”. “L’umanesimo ateo, questa forma di assolutismo culturale ha subito una doppia smentita. Stretta tra pragmatismo e fondamentalismo la cultura postsecolare se non ritrova il vigore del significato, se non apre l’orizzonte del quaerere Deum è pura vanità” ha proseguito il relatore, aggiungendo che “Papa Ratzinger rintraccia l’amore per la parola come luogo euristico in cui il desiderio di Dio implica l’amore delle lettere”.
Per Giuseppe Dalla Torre, rettore dell’Università Lumsa, “nel discorso ‘aux Bernardins’ vi è una forte provocazione a noi europei”: quella diretta a far crescere “il monaco che è in noi”. Il riferimento non è ovviamente allo “stato di vita ma ad uno spirito” che “si rivolge non solo ai credenti ma a tutti noi europei – che crocianamente non possiamo non dirci cristiani”. “Quando il ‘quaerere Deum’ si dispiega entro comunità di fede che si raccolgono attorno alla Parola di Dio la vita degli esseri umani si arricchisce e splende di luce – ha spiegato Alessandro Ferrara, docente ordinario di filosofia politica dell’Università Tor Vergata – quando invece la Parola interpretata aspirò a tramutarsi in legge la vita umana si è imbarbarita ed è stata funestata”. La chiusura dell’incontro è stata affidata al card. Agostino Vallini, vicario generale del Santo Padre per la diocesi di Roma, che ha sottolineato quanto con i propri discorsi “il Papa fa riflettere, fa pensare e stimola proprio al pensiero”. “Queste serate – ha concluso il card. Vallini – invitano a pensare per ritrovare il senso della propria vita, questi discorsi aprono prospettive enormi”.

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