Aids, la scienza dà ragione al Papa: la fedeltà sessuale diminuisce il rischio
MILANO. Sulla prevenzione dell’Aids, anche la scienza e la ricerca medica danno ragione al magistero della Chiesa, a lungo tacciato di oscurantismo da parte degli ambienti internazionali cosiddetti «del progresso», orientati alla contraccezione di massa.
L’Aids può essere sconfitto con l’educazione all’amore responsabile e con la fedeltà matrimoniale, proprio come insegna Papa Ratzinger nella sua difesa integrale della dignità umana, corpo e anima.
Lo dimostra, secondo Missione On line, «un nuovo studio della Harvard University», per il quale «la fedeltà sessuale al partner diminuisce del 13 per cento la diffusione del virus».
Secondo il sito del Pontificio Istituto missioni estere, tale ricerca diretta dallo studioso di sanità pubblica Daniel Halperi conferma i dati già registrati in Uganda e «dà ragione a Benedetto XVI e alla sua sottolineatura dell’educazione e non dello strumento 'tecnico' del condom per sconfiggere la diffusione dell’Aids».
Per Missione On line, «il dato non indifferente è che la notizia è stata diffusa Irin, promossa dalle Nazioni Unite, i cui organismi sanitari e di sviluppo, Oms, Unfpa, sostengono abitualmente la soluzione-preservativo rispetto a quella educativa, promossa e appoggiata da missionari e enti cristiani». (D.Mon.)
© Copyright Avvenire, 13 febbraio 2011
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