domenica 13 febbraio 2011

Campo Rom, il Papa: domandiamoci se una società più solidale e fraterna, più coerente nell'amore, cioè più cristiana, non avrebbe potuto evitare tale tragico fatto

Campo rom/ Papa: Società più solidale avrebbe evitato tragedia

E questo vale per tanti altri avvenimenti dolorosi

Nella preghiera dell'Angelus, il Papa ricorda i quattro bambini rom morti bruciati nella loro baracca e sottolinea, facendo riferimento a una frase di San Paolo "Pienezza della Legge è la carità", che questo tragico episodio "impone di domandarci se una società più solidale e fraterna, più coerente nell'amore, cioè più cristiana, non avrebbe potuto evitare tale tragico fatto. E questa domanda vale per tanti altri avvenimenti dolorosi, più o meno noti, che avvengono quotidianamente nelle nostre città e nei nostri paesi". Benedetto XVI ricorda poi che "La novità di Gesù consiste, essenzialmente, nel fatto che Lui stesso 'riempie' i comandamenti con l'amore di Dio, con la forza dello Spirito Santo che abita in Lui. E noi, attraverso la fede in Cristo, possiamo aprirci all'azione dello Spirito Santo, che ci rende capaci di vivere l'amore divino. Perciò ogni precetto diventa vero come esigenza d'amore, e tutti si ricongiungono in un unico comandamento: ama Dio con tutto il cuore e ama il prossimo come te stesso".

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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Domandiamo anche se i rom abbiano effetiva voglia di integrarsi, di adattarsi alla vita civile ordinata, con tutte le sue regole, o preferiscano invece la sregolatezza attuale, che offre loro la possibilità di vivere promiscuamente, di farsi assistere gratuitamente dalla pubblica amministrazione, di "depredare le case", di terrorizzare i pssanti per mezzo dei borseggi strattonanti.
E' tempo di abbandonare il linguaggio ipocrita, che non porta da nessuna parte. A Milano l'enorme seminario di Venegono è semivuoto, per mancanza di vocazioni: perché l'Esimio Cardinale, invece di sollecitare sempre stato,provincia e comune a provvedere alle case ai rom, non concede ai rom i numerosi edifici ecclesiastici, totalmente o parzialmente vuoti? Sui problemi del degrado sociale e della miseria, c'è una doppia morale (di opportunità) anche da parte della Chiesa?

Alice ha detto...

La riflessione è del Papa non di un esimio cardinale.

euge ha detto...

Come era prevedibile cominciano i post anonimi per giunta, che cercano in qualche modo di prendersela con la chiesa e tra qualche momento con il Papa come sempre. Pur essendo d'accordo sulla prima parte di questo post, mi chiedo come si possa sempre scaricare sulla chiesa in generale, le colpe che dovrebbero essere quanto meno divise al 50% con lo stato con chi ci ha governato e con chi ci governa in somma, con chi non può essere escluso da responsabilità evidenti. Troppo comodo, troppo facile scaricare sempre e comunque le colpe sulla chiesa a prescindere; sinceramente, sono stufa di questi slogan che non portano da nessuna parte tipo
" Perchè il Papa non se li porta in Vaticano" a sta gente vorrei rispondere che allora almeno dagli anni ottanta quando cominciarono le invasioni di polacchi a Roma senza ne arte ne parte, il Papa avrebbe dovuto portarseli in Vaticano! Perchè se ne parla solo ora? dove erano negli anni ottanta tutti gli anonimi e non che ora sproloquiano e sproloquieranno sulle parole pronunciate all'Angelus da Benedetto XVI?

Cirifischio75 ha detto...

Il Papa ha espresso solo la sua solidarietà per quei bambini defunti................. e subito arrivano le polemiche che società di m**************!

euge ha detto...

Scusate volevo segnalarvi questo:
scuhttp://www.facebook.com/note.php?note_id=130121940390172&id=1427709177
riguarda le atroci sofferenze a cui sono sottoposti i cristiani perseguitati prima di morire!

Anonimo ha detto...

Io mi domando, anonimo, come commenterebbe Gesù le tue parole. Seguire il Vangelo non è facile, presuppone il superare i propri egoismi e preconcetti. E' piuttosto sciocco e farisaico esaltare la Chiesa quandi ci dà ragione e insultarla in caso contrario pescando nella peggio vulgata anticlericale.
Alessia

Alice ha detto...

Che poi dove sarebbe questo esimio cardinale?? A parlare è il Papa mi pare.

Anonimo ha detto...

Eugenia forse non sa che l'Unione Europea ha concesso consistentissimi contributi a fondo perduto alla Romania, per l'assistenza e l'integrazione dei rom. Cosa è successo? Come sempre, i fondi gratuiti sono finiti nelle mani dei maneggioni del potere centrale e periferico romeno. In compenso le autorità di governo romeno hanno avuto la bella pensata: tenersi i soldi e spedire i rom a delinquere in mezza Europa, risolvendo "alla radice" il loro probblema di ordine pubblico e sociale, trasferendo ai malcapitati cittadini degli altri paesi dell'Europa i rom di mezza Romania. Tralascio la "trafila" degli illeciti quotidiani di questa etnia; cito solo un dei mlioni di esempi toccati di recente a un mio parente: devastazione della casa, furto di qualsiasi oggetto di valore, terrore diffuso e traumi ai diretti interessati.
E' inutile che Eugenia si offenda quando si tira in ballo "la tiepidezza sostanziale" della Chiesa (o di parte di essa) verso la soluzione abitativa a favore dei rom. E' un dato di fatto che nei sacri palazzi, centrali e locali, i rom sono graditi come i "cani in chiesa" ed è altrettanto inequivocabile che non appare corretto che i problemi di popolazioni di etnia rumena debba risolverli il nostro Paese. Che sia la Romania, sia pure aiutata, a risolversi i suoi problemi. Altrimenti facciamo solo demagogia e basta!
Cherokee

Fabiola ha detto...

La bellezza dell'intervento di Papa Benedetto è di non essere rubricabile tra le esortazioni moraleggianti e un po' vacue di certo ecclesialese, tutto ultimi e poveri, e che lasciano, di solito, il tempo che trovano, ma fanno tanto "tendenza" sui nostri media.
Il Papa ha giudicato, cioè ha detto la verità: una società più solidale e fraterna, più coerente nell'amore è una società più cristiana.
Più cristiana non più volonterosa.
Occorrerebbe cominciare a fare i conti con questo giudizio, a cominciare da noi cattolici.

un passante ha detto...

magari volendo passare al praticabile, si dovrebbe cominciare anche a chiedere ai rom di aiutarci ad aiutarli, perchè diciamocelo, non è che spesso facciano molto per rendere agevoli gli aiuti. Ci si metta ad un tavolo con un loro comitato ufficiale di rappresentanza e si comincino a mettere nero su bianco diritti e doveri, compresi i doveri di tutti i genitori, anche quelli rom, nei confronti dei propri figli. Non è possibile che i figli siano proprietà intoccabile quando tutto va bene, e della sporca e insensibile società quando va male . Dispiace umanamente per quel che è accaduto, ma non succede frequentemente nel nostro modus vivendi di lasciare i figli piccoli soli e incustoditi di notte

euge ha detto...

@ Cherokee: a parte il fatto che non mi sono offesa ognuno ha le sue opinioni giuste o sbagliate che siano, a parte che nel mio post ho detto anche che per certi versi e soprattutto, sulla prima parte del tuo post posso essere daccordo quello che non mi sta bene, è che quando si tratta di dividere le responsabilità si preferisce scaricarle tutte sulla chiesa quando fa comodo. Se i fondi elargiti sono finiti ai maneggioni, di certo non è colpa della chiesa ma, di chi non si è preso la briga di controllare dove finivano. La verità è che non si discute su i pro ed i contro del problema ma, si parla per slogan soprattutto quando si parla della chiesa; l'anticlericalismo è arrivato ad un punto tale che non permette più neanche il ragionamento; pare che tutti i mali del mondo derivino non solo dalla chiesa ma, dalla religione cristiana ed in particolare da QUESTO PAPA che non può neanche testimoniare un briciolo di solidarietà che viene subito tirato in mezzo alle polemiche. Per il resto è ovvio che si debba trovare una soluzione per chi delinque soluzione, che si doveva già trovare in passato ma, chissà perchè a tutti stava bene rimnersene zitti. Si deve avere l'intenzione e la voglia di trovarla la soluzione . A forza di slogan si combina pochissimo!