lunedì 21 febbraio 2011

Esce il secondo libro su Gesù – Una riflessione sulla Passione (Sussidiario)

Clicca qui per leggere l'articolo.

3 commenti:

Caterina63 ha detto...

si...ma sia chiaro a tutti che la frase:

«Chiunque è libero di contraddirmi», aveva detto Ratzinger in occasione dell’uscita del primo.


significa, per noi cattolici, non il contestare o suffragare il NOSTRO CRISTO a quello del Papa come è tristemente avvenuto nell'uscita del primo volume...^__^
in questo senso già il Papa ebbe a spiegarlo in altri termini dopo l'uscita del primo volume, che in quel "contraddire" non si intende lui, ma le PROVE CHE LUI PORTA nel presentare L'UNICO Cristo,

...la frase è un INVITO soprattutto ai NON cattolici e ai non credenti di provare a RAGIONARE, infatti il termine CONTRA-DIRE significa anche "rispondere alle affermazioni altrui, CONFUTANDOLE"

Il Papa sprona ad un contraddittorio alla san Paolo ^__^
egli, FORTE DELLA FEDE IN CRISTO GESU' propone un confronto non su se stesso, MA SUL CRISTO DAL SUO VICARIO TESTIMONIATO NEL LIBRO...

^__^

LAURA ha detto...

MI ACCOSTERO' AL TESTO CON TIMMORE E TREMORE, ANCHE PERCHé NON HO ALCUNA AUTORITà, Ne' COMPETENZA PER CONTRADDIRE OCONFUTARE, MA SOLO NECESSITà DI ESSERE ILLUMINATA

Anonimo ha detto...

Il primo libro del Papa ha detto, sostanzialmente, che il Gesù dei vangeli è storicamente credibile.

Che gli eccessi del metodo storico-critico (non il metodo in se stesso, che è meritorio) hanno preso cantonate clamorose (es. Bultmann e la sua "demitizzazione").

Che è possibile verificare la storicità dei vangeli (meritoriamente lo sta facendo la Bussola) senza trovare insormontabili incoerenze (anzi: in questi anni troppi documenti ecclesiali, sfiduciando i vangeli, hanno scritto pericolose inesattezze).

Dal secondo libro mi attendo ancora questo, oltre a tante interessantissime informazioni sulla settimana santa.

La storia è più utile della filosofia quando si vuole raccontare un fatto: chi ha sfiduciato la storia, ha permesso alla filosofia di dubitare, dissertando su tutto, mentre le trstimonianze dei vangeli non sono opinioni, ma lo scontrarsi con i fatti che ti obbligano, se c'è intelligenza, a porti delle domande non su ipotesi teoriche, ma su quello che succede e che vedi!