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3 commenti:
si...ma sia chiaro a tutti che la frase:
«Chiunque è libero di contraddirmi», aveva detto Ratzinger in occasione dell’uscita del primo.
significa, per noi cattolici, non il contestare o suffragare il NOSTRO CRISTO a quello del Papa come è tristemente avvenuto nell'uscita del primo volume...^__^
in questo senso già il Papa ebbe a spiegarlo in altri termini dopo l'uscita del primo volume, che in quel "contraddire" non si intende lui, ma le PROVE CHE LUI PORTA nel presentare L'UNICO Cristo,
...la frase è un INVITO soprattutto ai NON cattolici e ai non credenti di provare a RAGIONARE, infatti il termine CONTRA-DIRE significa anche "rispondere alle affermazioni altrui, CONFUTANDOLE"
Il Papa sprona ad un contraddittorio alla san Paolo ^__^
egli, FORTE DELLA FEDE IN CRISTO GESU' propone un confronto non su se stesso, MA SUL CRISTO DAL SUO VICARIO TESTIMONIATO NEL LIBRO...
^__^
MI ACCOSTERO' AL TESTO CON TIMMORE E TREMORE, ANCHE PERCHé NON HO ALCUNA AUTORITà, Ne' COMPETENZA PER CONTRADDIRE OCONFUTARE, MA SOLO NECESSITà DI ESSERE ILLUMINATA
Il primo libro del Papa ha detto, sostanzialmente, che il Gesù dei vangeli è storicamente credibile.
Che gli eccessi del metodo storico-critico (non il metodo in se stesso, che è meritorio) hanno preso cantonate clamorose (es. Bultmann e la sua "demitizzazione").
Che è possibile verificare la storicità dei vangeli (meritoriamente lo sta facendo la Bussola) senza trovare insormontabili incoerenze (anzi: in questi anni troppi documenti ecclesiali, sfiduciando i vangeli, hanno scritto pericolose inesattezze).
Dal secondo libro mi attendo ancora questo, oltre a tante interessantissime informazioni sulla settimana santa.
La storia è più utile della filosofia quando si vuole raccontare un fatto: chi ha sfiduciato la storia, ha permesso alla filosofia di dubitare, dissertando su tutto, mentre le trstimonianze dei vangeli non sono opinioni, ma lo scontrarsi con i fatti che ti obbligano, se c'è intelligenza, a porti delle domande non su ipotesi teoriche, ma su quello che succede e che vedi!
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