lunedì 7 febbraio 2011

La protesta dei 143 teologi e la fede nell'Occidente secolarizzato (Tornielli)

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11 commenti:

Maroun ha detto...

Ma questi tali sono dei teologi oppure dei lupi rapaci in vesti da pecore?
Secondo me , sarebbe meglio chiederli di uscire fuori dalla chiesa e fare una comunita` (anticristiana ) , perche` al meno per quanto riguarda quel che vorrebbero fare e cambiare , cioe` matrimoni gay , ordinazione femminile e cosi via , queste cose sono degli insegnamenti anticristiane.
Percio` fate attenzione ai falsi profeti...

Anonimo ha detto...

Suggerisco ai rispettivi Vescovi di mostrare di saper usare i loro pastorali per difendersi da questi lupi rapaci come ha detto Benedetto nell'omelia di chiusura dell'anno sacedotale.
Non occorrono grandi cose, ennesimi pronunciamenti. Basta una cosa semplicissima ma vi assicuro efficacissima per questi signori che in generi predicano povertà per la Chiesa: toglietegli lo stipendio!
Vi assicuro che rientrano tutti nei canoni.
Perché i poveri fedeli devono stipendiare questi professionisti che non insegnano ai poveri seminaristi o studenti laici quanto ma Chiesa vuole che si insegni?

Anonimo ha detto...

ma secondo voi il papa desidera che questi teologi escano fuori dalla chiesa?
il papa si sforza di parlare con tutti per inseguire il sogno dell'unità dei cristiani, e voi appena c'è qualcuno un po' irrequieto, che porta delle istanze, che saranno sicuramente sbagliate, lo mettete subito alla porta??
a me non sembra un buon modo di seguire l'esempio del papa.

mariateresa ha detto...

sig . Anonimo delle 10 e 33 capisco la ratio del suo intervento e non sarò certo io a negare l'estrema disponibilità di papa Benedetto verso tutti.
Ma davvero a lei questi teologi sembrano solo "un po' irrequieti"?
Almeno chiamiamo le cose con il loro nome sennò ci prendiamo in giro.
Del magistero nel loro appello fanno carta igienica. O no?
Non solo. Non è la prima volta.
Fanno campagna mediatica riveriti e incensati dai media stessi che riportano i loro vaneggi come se fossero le parole dell'Altissimo sul Sinai.
Usano a loro comodo la faccenda della pedofilia in spregio alla verità.
Hanno la pretesa di rifondare la Chiesa .
E lei si meraviglia che noi , a nostra volta, "ci irritiamo", per usare il suo simpatico eufemismo?

Anonimo ha detto...

E chi vuole metterli fuori dalla Chiesa?
Il Papa più volte ha parlato del compito dei teologi cattolici.
Questi signori sono o no sono teologi che insegnano su mandato della Chiesa?
E allora insegnino quanto la Chiesa vuole si insegni altrimenti cambino mestiere. Nessuno li sta cacciando dalla Chiesa. Credo sia legittimo diritto del "datore" di lavoro pretendere che vengano eseguite correttamente le sue direttive.
L'anonimo delle 10.33 è contento che ai seminaristi vengano insegnate cose contrarie alla fede cattolica?

Anonimo ha detto...

Di solito gli eufemismi servono a rafforzare il concetto. Ma se ci si concentra su quello...

Maroun ha detto...

Sig Anonimo delle 10:33 .
Gli eretici non devono stare dentro la Chiesa ma fuori . Sono loro che devono pentirsi a tornare nel seno della Chiesa madre , e non e` la Chiesa che deve ammettere ed accettare l` errore degli eretici solo per mantenere l` unita` .
L`amore e la giustizia non sono in battaglia qui , nemmeno devono essere separati tra di loro . Non vogliamo si mantenere l`unita` tra di noi , ma non a costo di calpestare la verita` oppure a costo di accettare delle dottrine diaboliche e chiamerle divine.

Anonimo ha detto...

anche secondo me il papa non metterebbe nessuno fuori dalla chiesa però il gruppo di teologi non può pretendere di fregiarsi dell'aggettivo cattolico se si pone fuori dalla tradizione.
max2

Anonimo ha detto...

@anonimo

Il Papa non vuole nessuno fuori dalla Chiesa, perché sa che solo dentro la Chiesa possiamo trovare la salvezza.
Sono i teologi stessi che si sono posti fuori dalla Chiesa.
"[59] Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.

[60] Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: "Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?".

[61] Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: "Questo vi scandalizza?

[62] E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?

[63] È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.

[64] Ma vi sono alcuni tra voi che non credono". Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.

[65] E continuò: "Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio".

[66] Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui. "
S. Giovanni 6, 59-66

Lei crede che Gesù non avrebbe voluto che questi discepoli continuassero a seguirlo? Sono loro che hanno deciso di non accettare la Sua dottrina.
Così fanno questi teologi "cattolici", che non credono più, evidentemente, che la Chiesa cattolica è stata fondata da Gesù Cristo, il quale ne ha affidato le chiesi a Pietro.
La Chiesa non è un partito!
jacu

Anonimo ha detto...

Ne i teologi hanno detto di voler uscire dalla chiesa, ne il Papa ha detto che sono fuori. Solo qualcuno che scrive qui si è preso la briga di usare termini così impegnativi.

Anonimo ha detto...

Il Card. Meisner: L'islam fa paura perché la Fede in Occidente è debole, come dimostra il memorandum dei 144 teologi tedeschi.

http://www.kath.net/detail.php?id=30047

Alberto