giovedì 17 febbraio 2011

Niente motu proprio in diocesi di Milano? (Messainlatino)

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Se fosse vero, cosa che io spero fortemente, il Papa non è il capo della Chiesa universale e ha potere sul TUTTA la Chiesa, ma solo su quella di rito romano?

Male fece Paolo VI ha non abolire anche il rito ambrosiano: ha creato un´enclave che si crede al di sopra delle direttive vaticane.

Anonimo ha detto...

scusate: è saltato un "non"= "cosa che io non spero, fortemente"

Ambrosiano, ma cattolico ha detto...

E ci si meraviglia?
Non è forse a Milano che viene nominato dai massoni l'antipapa?
Non è forse a Milano la testa della serpe, la sinagoga di Satana?
Ormai l'arcivescovo della CHIESA di Milano la nominano il Corriere della Sera, la Stampa, la Repubblica e i giornali antipapisti della S Paolo.
Nessuna meraviglia!

La nostra speranza è in Dio, nella sua Bontà, nelle Sue promesse, nei meriti di Gesù Cristo e nel Suo benedire e sostenere il Papa!
Dio è fedele.

Anonimo ha detto...

Non so se la notizia sia effettivamente fondata. Mi auguro di noi. Rimane il fatto che il Card.Tettamanzi - investito di quella cattedra ecclesiastica dopo "il disastro del G 8 di Genova (in cui, contradditoriamente, come patecipante alle carnevalate, voleva l'immigrazione clandestina, ma non la globalizzazione economica, sic!!!)e la messa a soqquadro della città del faro - si è sempre mosso con una "certa autonomia liturgica", non sempre giustificabile dal "rito ambrosiano", il cui "pretesto differenziatorio" è stato utilizzato dal Cardinale per costruirsi "una personale sfera comportamentale un ambito ecclesiastico".
L'anonimo postista parla di "enclave"; a me sembra qualche cosa di più: se pensiamo che due pubblicazioni giornalistiche importanti, l'Avvenire e Famiglia Cristiana operano "sotto le prevalenti parrocchie geografiche ed ideologiche del Cardinale.
Penso che a Settembre verrà pensionato.