lunedì 23 maggio 2011

Caso Seppia, accuse alla curia di Genova. Un padre denuncia: "ignorò tutto"

Clicca qui per leggere l'articolo di Guerri. Qui addirittura si risale al card. Siri.
Siamo pronti a pubblicare le doverose precisazioni dell'arcidiocesi di Genova ricordando, pero', che, in caso di conferma totale o parziale di certe accuse, il card. Bagnasco non puo' e non DEVE pagare anche per i suoi predecessori.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Basta che paghi per le sue di leggerezze ... perchè è impossibile che anche nel presente nessuno abbia saputo.

SERAPHICUS ha detto...

Dunque ricordiamoci dei nomi dei predecessori immediati di Card. Bagnasco: Tettamanzi e Bertone. E non dimentichiamoli.

Anonimo ha detto...

Mi sembra doveroso precisare che il card. Siri cessò dalla carica nel 1987, quando per motivi di salute e vecchiaia Giovanni Paolo II accettò quelle dimissioni che aveva presentato fin dal 1981, al compimento dei 75 anni.
Alberto

Anonimo ha detto...

La curia lo ha trasferito da una parrocchia all'altra, la legge pare non aver dato peso alla denucia di un padre. Sconfortante. Ma la gente del quartiere che oggi si scandalizza e i genitori delle vittime che oggi chiedono la class action dov'erano? Non mi pare, a quanto leggo, che don Seppia fosse particolarmente discreto. No, non è il card. Bagnasco, da soli quattro anni a Genova, che deve fare da capro espiatorio.
Alessia

Anonimo ha detto...

Ruini e la corte iberopolacca avevano una capacità di spinning che adesso servirebbe.
Anche se casi come Seppia sono sporadici, per i giornalisti è una vera manna.Eufemia

anonimo della boemia ha detto...

se siamo a questo punto la colpa è proprio della corte.
io non la rimpiango di sicuro.

Anonimo ha detto...

Credo non ci sia spinning che tenga a questo punto. Spero che il caso sporadico non sia l'inizio di una valanga. Neppure io rimpiango quel grande politico che è il card. Ruini, ma le responsabilità, secondo me, sono di molto precedenti a lui e alla corte iberopolacca.
Alessia

Anonimo ha detto...

Intanto nei 4 anni in cui è stato a Genova non ha mosso un dito per questo caso ... e prima di lui tutti gli altri. I genitori e il popolo c'è sempre, ma quando si tratta di questioni di questo genere non sempre vengono ascoltati. Nella mia parrocchia tanti anni fa successe un saco simile, meno grave, ma comunque molestie a bambini del catechismo ... ebbene il signor Don non ha più parrocchia ma ha un bellissimo ufficio nel vescovato a far carriera. E' ora di farla finita di difendere l'infefindibile. PULIZIA ma vera ... non a parole!