venerdì 6 maggio 2011

Festa delle Guardie Svizzere. Il Papa: siate veri cristiani, protagonisti della vostra vita

Festa delle Guardie Svizzere. Il Papa: siate veri cristiani, protagonisti della vostra vita

Oggi la Guardia Svizzera Pontificia celebra la propria festa in memoria del sacrificio di 147 soldati del Corpo caduti nel “Sacco di Roma”, il 6 maggio 1527, nell’atto di difendere Papa Clemente VII dall’assalto dei Lanzichenecchi. Stamani il Papa ha riservato un’udienza speciale per l’occasione. Nel pomeriggio il giuramento di 34 nuove reclute. Ce ne parla Sergio Centofanti.

Il Papa, parlando in tedesco, francese e italiano, ringrazia di cuore le Guardie Svizzere per il loro servizio compiuto per il “tranquillo e sicuro svolgimento della vita quotidiana e delle manifestazioni spirituali e religiose” in Vaticano e per l’accoglienza cortese e gentile dei pellegrini, che spesso richiede pazienza e disponibilità all’ascolto. Ricorda il “Sacco di Roma”, ormai 500 anni fa, sottolineando che la memoria di quell'evento "deve far riflettere che esiste anche la minaccia di un saccheggio più pericoloso, quello che potremmo definire spirituale”:

"Im heutigen gesellschaftlichen Umfeld laufen nämlich viele junge Menschen...

Nell’odierno contesto sociale molti giovani rischiano, infatti, di cadere in un impoverimento progressivo dell’anima, poiché inseguono ideali e prospettive di vita superficiali, che colmano solo bisogni ed esigenze materiali”.

Di qui l’esortazione a “dare un senso sempre più solido e profondo” alla propria esistenza, conducendo “una vita esemplarmente cristiana” permeata da uno “spirito di sincera fratellanza” che corrisponda alla fede.

“Lorsque certains de vous prêteront serment de remplir fidèlement le service…

Quando alcuni di voi oggi giureranno di svolgere fedelmente il servizio nella Guardia Svizzera Pontificia e altri rinnoveranno questo giuramento nel loro cuore, pensate al volto luminoso di Cristo, che vi chiama ad essere autentici uomini e veri cristiani, protagonisti della vostra esistenza”.

Prima dell’udienza pontificia, stamani il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone aveva celebrato la Santa Messa nella Basilica Vaticana specificando l’identità delle Guardie Svizzere:

“Essere Guardie Svizzere significa aderire senza riserve a Cristo e alla Chiesa, con la disponibilità a spendere ogni giorno la vita per questa missione”.

Nel pomeriggio, alle 17.00, la cerimonia del giuramento, nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico. Le nuove 34 Guardie Svizzere giureranno "di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Sommo Pontefice, sacrificando, ove occorra, anche la vita". Le manifestazioni si concluderanno con un concerto, che avrà luogo nel Cortile d’Onore del quartiere della Guardia Svizzera, domani 7 maggio alle ore 12.30.

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