lunedì 9 maggio 2011

I gondolieri: «L’emozione più grande. Bravissimo, è salito in barca da solo». Il Papa ai gondolieri: «Grazie, mi sono divertito»

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

IN CANAL GRANDE

Dopo le polemiche i campioni del remo si commuovono. «Ho la pelle d’oca»

I gondolieri: «L’emozione più grande
Bravissimo, è salito in barca da solo»


«Grazie, mi sono divertito».
Queste sono state le prime parole di Benedetto XVI appena approdato alla chiesa della Salute con il gondolone di rappresentanza. Il pontefice ha rivolto il suo ringraziamento ai quattro gondolieri, che, alle 18, lo hanno trasferito assieme al patriarca Angelo Scola dal Molo di Piazza San Marco alla basilica della Salute. A poppa ha remato Franco Dei Rossi, poi ecco Igor Vignotto, Bruno Dei Rossi ed il prodiere Giampaolo D'Este, tutti in completo bianco con fascia e fazzoletto color oro (confezionati dall'associazione dei Gondolieri), mentre altre gondole tradizionali formavano un suggestivo corteo. Giunti nei pressi della basilica, tutti hanno compiuto il rito lagunare dell'alzaremi. Il gondolone è stato poi agganciato al pontiletto dai gondolieri Roberto Nardin e Antonio Benedetti. Per nulla difficoltoso lo sbarco: papa Ratzinger e Scola si sono dimostrati agilissimi e disinvolti, e, come tutti i passeggeri da che esiste la gondola, hanno solo profittato del braccio teso di Bruno Dei Rossi e di Giampaolo D'Este. «Il Papa è stato bravissimo - ha commentato Bruno - tanto che all'imbarco è saltato in gondola da solo, senza aiuto. Il buon esisto del trasbordo è stato anche merito dell'ufficio comunale "Spazi acquei", che, grazie a fioriere di calcestruzzo, ha abbassato al punto giusto l'altezza del pontiletto. «Ho ancora la pelle d'oca - ha continuato Bruno - accompagnare il pontefice è stata un'emozione fortissima». Quasi più che una Regata Storica, ammettono. Stessa opinione espressa dal fratello Franco: «È stato un viaggio emozionante», con gli occhi lucidi ed incapace di aggiungere altro. Finalmente felice ed in pace Giampaolo D'Este, il campione del remo che ha rischiato di rimanere escluso dal «totogondoliere» per chi doveva vogare per il Papa: «Ogni tanto arrabbiarsi serve a qualcosa - ha sorriso Giampaolo - forse è stata la prima volta che ho preteso fermamente qualcosa dalla categoria. Forse sarà anche l'ultima, ma ne è valsa la pena». Infine l'altro campione, Igor Vignotto: «All'inizio non ero emozionato, poi mentre vogavo e sempre più mi rendevo conto di avere il Papa a bordo, l'emozione mi ha colto all'improvviso, fortissima». I gondolieri hanno raccontato come durante il breve percorso Scola abbia mostrato ed illustrato a Ratzinger i vicini edifici storici. Infine, prima di entrare in basilica, il pontefice ha voluto stringere la mano ai quattro gondolieri, raccomandando di estendere il saluto e la sua benedizione a tutti i loro colleghi.

© Copyright Il Gazzettino del Nordest, 9 maggio 2011

1 commento:

laura ha detto...

Son sicura che si sia divertito. ogni tanto fa qualcosa di bello e vede qualcosa d idiverso dal VaticanO! e meno male!!! e lo potesse fare più spesso, starebbe anche meglio. Ieri ho notato che era felicissimo, agile e sembrava più giovane e mi sono rasserenata