Giovanna Chirri
AQUILEIA (UDINE)
«Da ultimo, raccomando anche a voi, come alle altre chiese che sono in Italia, l'impegno a suscitare una nuova generazione di uomini e donne capaci di assumersi responsabilità dirette nei vari ambiti del sociale, in particolare in quello politico». Il coro ha intonato solennemente «Tu es Petrus» e il Papa ha attraversato il mosaico del quarto secolo che rappresenta Giona in lotta con il pesce malvagio.
Benedetto XVI si è rivolto ai fedeli, e dalla basilica di Aquileia, chiesa madre di 57 chiese e città ponte tra Occidente e Oriente, nel primo appuntamento del suo viaggio nel Nordest, ha rilanciato il suo appello all'impegno politico dei cattolici, lo stesso lanciato in vari viaggi in Italia, a cominciare da Cagliari nel settembre del 2009, e rafforzato anche dal suo messaggio di ieri all'Azione Cattolica, quando ha ricordato che «la vita pubblica ha bisogno della forza morale dei cattolici».
Ai delegati di 600 diocesi del Triveneto e di diverse nazioni d'oltreconfine, croati, sloveni, ungheresi, tedeschi e austriaci, Benedetto XVI ha chiesto una «delicata fierezza» nella fede, con «scelte per le persone concrete», in particolare in favore dei deboli, dei poveri, dei disabili, e ricorda i disagi della famiglia, «la crisi diffusa della vita coniugale e il crollo della natalità». Ha citato anche i giovani, «spesso in condizione di disagio e insicurezza», e lo scenario multiculturale e multietnico portato dalla immigrazione e dalla mobilità. Ma se la fede del Nordest vuole restare viva e non un ricordo, ha ammonito, deve dar vita a una «cultura fatta di amore per la vita, dal concepimento fino al suo termine naturale, di promozione della dignità della persona, di esaltazione dell'importanza della famiglia, fondata sul matrimonio fedele e aperto alla vita, di impegno per la giustizia e la solidarietà».
Un ampio ventaglio di valori riproposti dal Papa ai cattolici che tra l'altro si troveranno fra una settimana a rinnovare molte amministrazioni locali.
© Copyright Gazzetta del sud, 8 maggio 2011
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