PAPA/VENEZIA: PATRIARCA SCOLA, PARLERA' ANCHE AI NON CREDENTI
(ASCA) - Venezia, 3 mag
Nella prossima visita ad Aquileia e Venezia, ''il papa parlera' a tutta la societa' civile: credenti, non credenti, quelli che credono in modo diverso, per offrire la proposta cristiana al fascino e alla bellezza della vita comune, senza paura e senza timore delle contraddizioni in cui siamo imemrsi, perche' siamo uomini''.
Lo sottolinea il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, ricordando fra gli appuntamenti quelli in San Marco, per la conclusione della visita pastorale del patriarcato, e alla Basilica della Salute per la lectio magistralis al mondo della cultura, della politica, dell'economia e della societa' civile. ''Noi abbiamo chiesto al santo padre di leggere Venezia per noi. Giovanni Paolo II, quando venne a trovarci, parlo' di Venezia come citta' di tutta l'umanita'. Una Venezia, si badi, che non puo' essere disgiunta non solo dal Veneto, ma da tutto il Nordest, come Aquileia non puo' essere disgiunta da tutto il Nordest''.
Secondo il patriarca Scola, dunque, ''non si puo' fare una questione di campanile: il policentrismo del Nordest e' una bella cosa se mette in moto una dialettica creativa. Se invece diventa un modo per stopparsi a vicenda non e' una cosa che da' futuro''. ''Dobbiamo abituarci a rispettare tutte le identita' - insiste il cardinale Scola - ma di pensarci un unita'. Quindi abbiamo chiesto al papa di leggere questa straordinaria citta', questa bellezza un po' addolorata della nostra citta' per riaprire tutti alla speranza. Il papa parlera' all'attivita' dell'intrapresa, all'attivita' dell'educazione, parlera' a tutti i mondi, compresa la politica, ma con una apertura a tutto il Nordest''.
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