mercoledì 11 maggio 2011

Il plauso dei vescovi alla Sud Halle che il Papa non è riuscito a visitare (Michellut)

Il plauso dei vescovi alla Sud Halle

Elisa Michellut

AQUILEIA

Alla fine Papa Benedetto XVI non è riuscito a entrare nella Sud Halle. Il Santo Padre è dovuto partire per Venezia subito dopo la celebrazione in Basilica e ha potuto volgere lo sguardo all'edificio solamente dall'esterno. Ma l'Arcivescovo di Gorizia, Monsignor Dino De Antoni, nel tragitto dall'aeroporto di Ronchi dei Legionari ad Aquileia, ha illustrato al Pontefice tutti i tesori racchiusi all'interno della struttura, ultimata in soli quattro mesi proprio in occasione della visita del Papa. Il sindaco di Aquileia e presidente della Fondazione, Alviano Scarel, ha fatto sapere che mentre le piazze attorno alla Basilica si riempivano di fedeli, una quarantina di vescovi provenienti da Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Germania e Austria, oltre che dall'Italia, hanno atteso l'arrivo del Santo Padre all'interno del Battistero cromaziano, dove è stato eccezionalmente esposto, su un piano inclinato appoggiato alla parete, un mosaico ritrovato all'interno del campanile e restaurato. L'architetto Giovanni Tortelli, progettista e direttore dei lavori della Sud Halle, ha accompagnato i vescovi nella visita all'interno del nuovo spazio collegato al Battistero grazie alla riapertura della porta massenziana e ha descritto i pregiati mosaici del IV secolo. «I vescovi - ha commentato Scarel - hanno osservato con grande interesse lo splendore del pavimento musivo che si estende su un'area di 300 metri quadrati e hanno apprezzato la bellezza del pavone, importante simbolo di resurrezione nell'iconografia cristiana. Purtroppo, per problemi di tempo, il Santo Padre non è riuscito a vedere l'interno dell'aula ma siamo comunque soddisfatti perché ha potuto apprezzarla dall'esterno». La Sud Halle è piaciuta anche al ministro Giulio Tremonti, il quale, giunto in piazza Capitolo, si è complimentato per l'intervento di valorizzazione. Il ministro ha ammirato in modo particolare il Battistero. «A distanza di due giorni dalla visita del Papa - ha concluso Scarel - ora che tutto nella cittadina è tornato alla normalità, possiamo tracciare un bilancio più che positivo. Siamo orgogliosi di come abbiamo gestito questa macchina organizzativa». Domenica la Fondazione Aquileia, in collaborazione con la Società per la Conservazione della Basilica e l'Arcidiocesi di Gorizia, ha aperto al pubblico, gratuitamente, le porte della Sud Halle.

© Copyright Il Messaggero Veneto, 8 maggio 2011 consultabile online anche qui.

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