domenica 15 maggio 2011

Lo "strano" rapporto di Zizola con la "tolleranza zero" di Papa Benedetto

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Ricordiamo a Zizola che Benedetto XVI ha avviato anche la riforma dello Ior e che spesso lo si accusa di essere troppo lontano dai giochi politici.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

l'anno scorso la stampa anticattolica e buona parte del clero liberal pensavano di usare l'arma della pedofilia per screditare il papa e impedirne le riforme ivi compresa quella liturgica.
il papa confortato dallo spirito santo non si è lasciato intimidire superando il momento e avviando un'opera di profonda moralizzazione.
purtroppo per la stampa anticattolica e il clero liberal ci sono andati di mezzo preti e vescovi progressisti.
in particolare sono questi ultimi che sono stati accusati di coprire le malefatte dei loro preti.
usa e belgio sono esempi lampanti.
pensavano di fare leva sulla pedofilia per stravolgere celibato e papato ma si sono trovati col cerino in mano.
ora non sono più credibili.
per questo si dice che la tolleranza zero senza riforme è solo moralizzazione.
il popolo dei fedeli ha capito il giochetto,i commentatori sperano ancora ma invano.

mariateresa ha detto...

l'esercizio di Zizola è una malattia argomentativa molto forte nel mondo liberal: il benaltrismo.
Benedetto ha avuto coraggio e ha attaccato il buano, altri, sorseggiando un martini, continuano a sciorinare la loro filastrocca ideologica. E Zizola non fa eccezione.Sono d'accordo con anonimo, è un giochetto ormai scoperto e penoso.

Anonimo ha detto...

I nostri Zizola, Politi, Melloni sono rose e fiori rispetto ai preti e teologi progressisti germanofoni.In attesa dell'arrivo del Papa non sanno più come rivoltare le frittate fatte nei loro collegi esclusivi e ricominciano con le litanie sul celibato, comunione ai divorziati, ecc. ecc. Anche Lehmann comincia a fare pressing. Eufemia
http://nacktesohlen.wordpress.com/die-themen-liegen-auf-der-strasse/
http://www.main-spitze.de/nachrichten/vermischtes/print_10729195.htm

Anonimo ha detto...

Il giochetto di Zizola è pericoloso e subdolo perchè fa ricadere in maniera naturale le colpe sull'istituzione (PAPA e cardinali)... Per me resta un fatto indiscutibile: la mano ferma si è vista solo dove era inevitabile usarla, ossia dove tutto era già in pasto ai media. L'anno scorso (era il 30 Aprile) ho consegnato un memoriale firmato al Vescovo della mia città dopo averlo spedito direttamente alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Firmato in ogni sua parte, riportavo fatti subiti da me e da altri amici (anche in età minore) per mano di ex curati. Sono stato interrogato in malo modo dal presidente del tribunale ecclesiastico e solo dopo sei mesi ho saputo per vie traverse che gli accusati erano sostanzialmente rei confessi ed erano trasferiti ad altro incarico (uno parrocchiale ed uno cappellano in ospedale).... Ma nessuno mi ha più informato.... vi pare giusto?

Raffaella ha detto...

Visto che il commento e' Anonimo, dobbiamo basarci sulla fiducia.
Si sono denunciati i fatti all'autorita' giudiziaria italiana?
E' giusto chiedere spiegazioni anche attraverso i media.
R.

Anonimo ha detto...

Raffa ha ragione, anonimo. Se quello che scrivi è vero considera seriamente di denunciare i tuoi abusatori alla legge. La tolleranza zero voluta da Papa Benedetto non è gradita e condivisa da tutti, questo non è un segreto. Insomma, pretendi chiarezza e giustizia.
Alessia

petrus ha detto...

Cara Raffa, io la mia parte l'ho fatta. E ti dirò di più: per Ben 3 volte: la prima nel '99 a voce al vescovo, la seconda nel 2007 sempre a voce e sempre al vescovo; la terza, spinto dalle parole del papa ancora al vescovo ma in forma scritta come ti ho già detto. Non mi potete chiedere di piu'! Ti garantisco che e' stato dolorosissimo raccontare ogni volta le stesse cose con dovizia di particolari. L'autorità giudiziaria ormai è fuori gioco perchè sono passati troppi anni dagli ultimi episodi. Ma dal vescovo mi aspettavo di piu'. So solo che dovranno risponderne un giorno a Dio. (Filippo da Verona)

Raffaella ha detto...

Mi dispiace, Filippo, credimi!
Ti sono vicina.
R.