martedì 17 maggio 2011

Pedofilia. Roma ridà la patata bollente ai vescovi (Magister)

Clicca qui per leggere il commento.
Non vi nascondo di essere un po' preoccupata per questo nuovo "decentramento".
Pubblicato da alle

13 commenti:

SERAPHICUS ha detto...

Questo "decentramento" è necessario ed affianca "i poteri" della CDF. Presuppone la responsabilità dei vescovi e rispetta i loro "poteri". Non è possibile che tutto vada a finire a Roma. Non c'è vera giustizia dove è impossibile celebrare un processo. E non si deve partire dal presupposto che i vescovi non "lavorano bene".

17 maggio 2011 alle ore 06:26
Raffaella ha detto...

Speriamo...in ogni caso la CDF vigili in ogni momento.
Si sa che io sono "malfidente" di natura :-)
R.

17 maggio 2011 alle ore 06:34
mariateresa ha detto...

e ne hai donde della tua malfidenza, cara.

17 maggio 2011 alle ore 07:00
Alice ha detto...

Benedetto prima di diventare papa era vescovo e aveva ampi poteri. Non è' nato con la ramazza in mano come sovrano. Basta contrapporre la Chiesa a una specie di superman...
Che poi fa ridere: prima quando era capo della congregazione faceva tutto lui e il papa dormiva adesso invece fa tutto lui e gli altri dormono.

17 maggio 2011 alle ore 09:32
Alice ha detto...

più che malfidente sei fanatica di Benedetto. L'accentramento che risolverebbe se continuate a dire che il Papa precedente copriva tutto?? A questo punto meglio fidarsi di tanti che di uno solo (che se sbaglia sbaglia per tutti),

17 maggio 2011 alle ore 09:32
Raffaella ha detto...

Alice, sei ancora qui ad insultarmi?
Attendo le tue scuse sia per la sparata di oggi sia per quella di due o tre settimane fa.
In caso contrario saro' costretta a non pubblicare tuoi commenti.
Grazie.
R.

17 maggio 2011 alle ore 09:34
Anonimo ha detto...

Inoltre, ancora oggi c'è chi persiste con ottusa disonestà, a dispetto della realtà, a considerare le norme benedette del 2001 come insabbiatrici e a tirare in ballo il solito crimen sollicitationis. Ben venga, dunque, la sinergia tra episcopati e CdF.
Alessia

17 maggio 2011 alle ore 09:34
Anonimo ha detto...

Sicuramente non si dovrebbe partire dal presupposto che i vescovi non lavorano bene, ma purtroppo l'amarissima esperienza ha insegnato a diffidare, se così posso esprimermi, di questi piccoli papi. Però bisogna anche dire che l'uragano che ha investito la Chiesa in questo ultimo anno e mezzo, l'esempio della ferma trasparenza e coraggio nell'affrontarlo di Papa Benedetto e, infine, il fisiologico cambio generazionale che, volesse Dio, porterà al vertice pastori giovani e determinati può costituire un ragionevole segnale di speranza per il futuro. Difficile immaginate che tutto potrà ancora essere come prima.
Alessia

17 maggio 2011 alle ore 09:34
Raffaella ha detto...

Al seguente link i commenti per cui chiedo le scuse:

http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.com/2011/05/zio-berlicche-scrive-al-nipotino.html

17 maggio 2011 alle ore 09:40
Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
un po' "fan" di B16 lo sei... :) ma Alessia - purtroppo, ripeto, purtroppo - si sbaglia: si e' visto fin troppo bene nell'ultimo anno e mezzo come nel passato la copertura di tantissimi casi era dovuta proprio ai vescovi locali, molto restii ad affrontare una situazione del genere. B16 sta' richiamando tutti alla loro precisa e specifica responsabilita', ed il problema e' che da qualche parte trovera' le cosiddette "orecchie da mercante". Ma non e' piu' possibile la "presunzione di ignoranza" delle normative, vista la pubblicazione multimediale urbi et orbi, quindi anche i piu' riottosi devono far qualcosa, anche obtorto collo, il che e' molto positivo.
Eppoi... un po' di fiducia anche ai vescovi: non sono mica tutti come quello di Toowoomba o di Orvieto!

17 maggio 2011 alle ore 10:18
Raffaella ha detto...

"Fan" cioe' sostenitrice ovviamente si' altrimenti questo blog non esisterebbe. Fanatica no perche' ha una connotazione offensiva.
R.

17 maggio 2011 alle ore 10:33
Bastardlurker ha detto...

Il "nuovo" decentramento serve solo a scaricare le responsabilità sulle diocesi.

E' il tentativo di minimizzare le responsabilità del Vaticano e driblare la testimonianza richiesta dal giudice Michael Mosman.

Mantenendo un atteggiamento relativistico nei confronti della magistratura, nella colonia Italia si continuerà a non denunciare.

17 maggio 2011 alle ore 12:22
Raffaella ha detto...

Queste sono regole universali, non solo italiane!
Ancora con il giudice Mosman?
La circolare fu annunciata nel luglio 2010 quando il nome del magistrato non era ancora cosi' famoso. Il Vaticano e' competente solo dal 2001 e la cura ha funzionato perfettamente.
R.

17 maggio 2011 alle ore 12:39

Posta un commento

Iscriviti a: Commenti sul post (Atom)