Papa/ Piazza San Marco in festa per Benedetto XVI
Tra bandiere vaticane e cori prima volta del Pontefice a Venezia
Venezia accoglie in un abbraccio festoso Papa Benedetto XVI che è approdato al molo di piazza San Marco tra le colonne del Leone alato e di Todaro, antico Santo patrono della città lagunare. Il corteo papale è arrivato sul bacino di San Marco, in testa il motoscafo della Guardia di finanza con a bordo il Santo Padre.
Ad accogliere il pontefice all'approdo di San Marco le autorità: il sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, il presidente del Veneto Luca Zaia, la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. Tra bandiere del Vaticano e bandiere tedesche, Papa Benedetto XVI è stato salutato dalla folla con cori di "Benedetto, Benedetto", striscioni con su scritto "Viva il Papa, ci vediamo a Madrid".
I fedeli presenti in piazza San Marco sono assiepati lungo le transenne che delimitano il percorso che Papa Benedetto XVI ha compiuto sulla mini Papa-mobile elettrica, realizzata apposta per non rovinare il delicato equilibrio della pavimentazione dell'area marciana. Dalle colonne di Palazzo Ducale troneggiano gli stendardi vaticani e anche sulle finestre delle procuratie vecchie è un trionfo di bandiere vaticane. Sono molti i giovani anche se tra i fedeli si mischiano anche i numerosi turisti. Prima di salire sulla Papa-mobile il Pontefice ha indossato la classica mantella rossa e dalle transenne la gente lo saluta urlando il suo nome, il Pontefice sorridente risponde al saluto della gente. Anche i cori dei giovani neocatecumenali stanno accompagnando, insieme alle campane di San Marco, il percorso del Papa in direzione dell'ingresso della Basilica dove il Santo Padre farà il suo ingresso accompagnato dal cardinale patriarca di Venezia Angelo Scola insieme al segretario particolare monsignor Georg Gaenswein, dove pregherà di fronte alle reliquie del patrono di Venezia, San Marco. Al Santo Padre è stato donato dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, un ostensorio in vetro di Murano realizzato dal maestro vetraio Giampaolo Seguso. Il sindaco di Venezia ha pronunciato il suo discorso di fronte al Papa sottolineando che la città di Venezia "ha avuto uno stretto e intenso rapporto con la Chiesa di Roma a cui ha dato papi e cardinali. Solo nel secolo appena trascorso - ha proseguito il sindaco di Venezia- sono stati ben tre i papi veneziani, che hanno saputo imprimere forti spinte innovative alla Chiesa cattolica". Il sindaco ha chiuso il suo discorso di benvenuto salutando il Papa in stile marciano: "Pax tibi Marce evangelista meus" in un rinnovato legame filiale tra Pietro e Marco.
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