Presentate le catechesi preparatorie all'Incontro mondiale di Milano 2012
La famiglia tra lavoro e festa
«La famiglia: il lavoro e la festa», è il trinomio che fa da sfondo alle catechesi preparatorie al VII Incontro mondiale delle famiglie, in programma tra un anno a Milano. Pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana il documento è stato presentato stamane, martedì 24 maggio, dai cardinali Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, e Dionigi Tettamanzi, arcivescovo della diocesi ambrosiana che ospiterà il raduno dal 30 maggio al 3 giugno 2012.
Le catechesi costituiscono «il primo frutto ufficiale del lavoro congiunto» tra i due organizzatori -- ha spiegato Tettamanzi -- e «una strada comune che viene proposta». Soprattutto, rappresentano una risposta al mandato di Benedetto XVI contenuto nel messaggio dell'agosto scorso, in vista della preparazione all'incontro. Per l'arcivescovo di Milano si tratta di un cammino a cerchi concentrici, che parte dalle realtà locali per arrivare alla Chiesa universale; di una sfida per la città «sollecitata a essere medio-lanum, terra di mezzo, crocevia di popoli»; e di una sfida per tutti, poiché «il lavoro e la festa sono dimensioni antropologiche di ogni luogo e di ogni tempo e incidono prepotentemente sullo strutturarsi della famiglia. Il nostro essere cattolici diventa dunque il modo singolare e originale -- ha commentato -- di vivere sfide che sono esattamente quelle di ogni famiglia». Infine ha concluso auspicando «una nuova creatività sociale e istituzionale a favore della famiglia».
Stampato in sette lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese e polacco) il testo base -- gli ha fatto eco Antonelli -- «contiene dieci catechesi bibliche corredate con testi del magistero, distribuite in tre gruppi, introdotti da splendide immagini artistiche, che visualizzano i principali contenuti». Il presidente del Pontificio Consiglio ha anche illustrato il programma delle celebrazioni milanesi, che si aprono con il congresso teologico-pastorale di tre giorni per finire con la presenza del Papa.
Con i due porporati sono intervenuti il vescovo Franco Giulio Brambilla, ausiliare di Milano e coordinatore del gruppo di lavoro per la stesura delle catechesi preparatorie; il francescano conventuale Gianfranco Grieco, capo ufficio del dicastero vaticano; e don Davide Milani, responsabile delle comunicazioni sociali dell'arcidiocesi milanese. E se i due sacerdoti hanno posto in particolare l'accento sulla necessità di una valida informazione, anche attraverso i nuovi media, il presule ha sottolineato due novità del VII incontro mondiale: «Esso prevede -- ha detto -- un cammino verso Milano nelle singole Chiese locali e nazionali dei cinque continenti»; inoltre «l'Incontro di Milano non interesserà solo la diocesi ambrosiana, ma tutta la Lombardia e metterà a fuoco tre modi di rinnovare la vita quotidiana: vivere le relazioni (famiglia), abitare il mondo (lavoro), umanizzare il tempo (festa)».
(©L'Osservatore Romano 25 maggio 2011)
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