giovedì 19 maggio 2011

San Pietro della Ienca, primo santuario per Papa Wojtyla

Di seguito vengono riportati i link gentilmente segnalatici da Ruggero:

San Pietro della Ienca, primo santuario per Papa Wojtyla

Il santuario del beato Giovanni Paolo II

Nel luglio del 2003 l’incontro con un pastore

Wojtyla E L'Abruzzo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Statue di GPII sorgono come funghi, Eufemia
ROMA: MOLLICONE (PDL), STATUA TERMINI OLTRAGGIO A FIGURA WOJTYLA =

Roma, 19 mag. - (Adnkronos) - "La statua dedicata a Papa
Wojtyla, inaugurata ieri davanti la stazione Termini, doveva essere la
ciliegina sulla torta degli eventi previsti per la beatificazione di
Giovanni Paolo II, ossia un evento di rilevanza globale, ma rischia di
essere una macchia di fango permanente e oltraggiosa per la sua
memoria". Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Cultura di
Roma Capitale, Federico Mollicone.

"Il fatto che l'opera sia stata donata - ha aggiunto Mollicone -
non presuppone l'accettazione passiva da parte della Sovraintendenza e
dell'Amministrazione capitolina. La statua, in stile modernista e
concettuale, e' quanto di piu' freddo e distante si possa immaginare
dall'immagine di Papa Wojtyla, che ha scelto la sua umanita' come
punto di forza del pontificato. Rappresentare Beato Giovanni Paolo II
come una 'campana sventrata' e' un oltraggio alla sua figura e alla
sua memoria: per questo hanno pienamente ragione tutti coloro che ieri
l'hanno criticata duramente".

"Saro' curioso di leggere, se esiste, il verbale della
commissione tecnica che ha approvato l'installazione di quest'orrore -
ha concluso - Sottolineo inoltre come il viso della statua, cioe'
l'unica parte figurativa dell'opera, non assomigli affatto a Papa
Wojtyla. Ritengo, infatti, che il figurativo sia necessario nelle
iniziative di commemorazione di grandi personaggi, per evitare
interpretazioni personali e autoreferenziali di artisti impegnati nel
solito e angoscioso tentativo di lasciare un 'segno'. Per rimediare a
questa pessima figura, sarebbe utile un concorso di artisti per
disegnare un'altra opera, trasferendo la statua di Oliviero Rainaldi
in un contesto meno pubblico".

(Prl/Pn/Adnkronos)

Anonimo ha detto...

Anche l'Osservatore boccia la statua, Eufemia
WOJTYLA: OSSERVATORE, NON RIUSCITO MONUMENTO A TERMINI =
(AGI) - CdV, 19 mag. - La grande statua di Giovanni Paolo II
collocata davanti alla Stazione Termini "pecca di una scarsa
riconoscibilita'". Lo scrive oggi l'Osservatore Romano che
esprime apprezzamento per l'idea di una scultura che ricordi
Papa Wojtyla alle migliaia di viaggiatori che giungono a Roma
ma critica la sua realizzazione. "La suggestione dell'opera -
rileva l'articolo - consiste nell'abbraccio ideale che il
Pontefice era solito dare ai fedeli della sua diocesi e offrire
ai molti pellegrini e visitatori" ma "il suo volto, situato in
cima alla struttura, ha pero' solo una lontana somiglianza con
quello del Papa. E complessivamente il risultato non sembra
all'altezza dell'intento, tanto che in proposito gia' si sono
levate voci critiche".
"Per chi esce dalla stazione - sottolinea il giornale
vaticano - sembra infatti un enorme monumento indistinto piu'
che un immediato e inequivocabile omaggio a Giovanni Paolo II.
Ci si puo' quindi domandare se non sarebbe stato meglio
privilegiare questo aspetto, viste l'importanza e la
collocazione del monumento".
L'Osservatore Romano descrive l'opera dello scultore
Oliviero Rainaldi come "una scultura singolare, squarciata dal
vento che la fa somigliare a una tenda aperta o, come ha detto
qualcuno, a una campana". "Quando il bozzetto di quest'opera e'
stato visto per l'approvazione presentava - ricostruisce
l'articolo - una simbologia molto piu' evidente. Quella che
oggi sembra una campana era infatti un tabarro rosso aperto in
modo naturale, come appare in molte suggestive immagini di
Giovanni Paolo II.
Quel mantello, infatti, doveva ricordare il gesto
espressivo e simbolico, piu' volte ripetuto dal Papa, che
voleva cosi' accogliere sotto la sua protezione i fedeli di
Roma e del mondo". "Sulla piazza, invece, ci troviamo di fronte
- lamenta l'Osservatore - a un violento squarcio, come di
bomba, che finisce quasi per assimilare quel mantello a una
garitta, sormontata da una testa del Papa eccessivamente
sferica".
Per il quotidiano della Santa Sede, "resta comunque molto
importante e lodevole la decisione del Comune di Roma, che in
questo modo ha promosso un'iniziativa efficace per completare e
perfezionare il rapporto tra Giovanni Paolo II e la stazione
Termini, gia' nel 2006 dedicata al Papa cosi' amato e che ora
e' stato proclamato beato dal suo immediato successore". E
all'artista va riconosciuto almeno "un merito: quello di
volersi intenzionalmente distaccare dalla classica iconografia
papale per calarla nella modernita'". (AGI)
Siz
191652 MAG 11

NNNN

Anonimo ha detto...

Mi sa tanto che da lassù il beato Wojtyla si sta facendo grandi risate :-) Repubblica ci ha pure fatto il sondaggino. Ti piace, non ti piace, non sai :-))))
Alessia