giovedì 8 settembre 2011

Ancona, i pellegrini animano le vie del centro

I pellegrini animano le vie del centro

Ancona
Gruppi di pellegrini si aggirano per le vie del centro. Ancona ieri è stata presa d’assalto dai congressisti, soprattutto Papa Boys. Impossibile non notarli, l’abbigliamento è standard: cappellino d’ordinanza e a tracolla la classica sacca rossa del pellegrino, bandierina per richiamare il gruppo e molti anche in divisa da scout. “Ho visto il centro della città - dice la pellegrina Pina Varlaro - corso Garibaldi e soprattutto il Duomo, c’è una cattedrale bellissima e molto suggestiva”. “I pellegrini - racconta una ragazza all’info point all’ingresso della Fiera, dove c’è l’accoglienza dei pellegrini - si muovono soprattutto a piedi e quindi cercano informazioni su cosa vedere nel centro cittadino”. Ciò che è rimasto più impresso a una congressista è stato “vedere le panoramiche di Ancona di notte durante la via Crucis” dice l’inglese Veronica Keohane. “È stato veramente emozionante - prosegue - poi sullo sfondo la cattedrale e Fincantieri, con il dramma del lavoro. È un binomio importante, che questo Congresso ha sottolineato”. “Un’ultima cosa - aggiunge l’amica Antonietta Prisco - un plauso va ai volontari, che sono stupendi e sempre attenti alle nostre esigenze”. E ieri in centro una manifestazione in costume ha preso di sorpresa perfino i vigili urbani. “Non eravamo bene informati - spiegano dal comando della polizia municipale - e ci sono state alcune difficoltà al traffico. Abbiamo dovuto deviare la circolazione sulle vie percorse dai manifestanti, dal PalaVeneto fino a piazza Cavour e da qui sono scesi per corso Garibaldi e piazza del Papa”.

L’assalto in Riviera

Ma il pellegrino prende d’assalto anche la Riviera. Da Portonovo a Sirolo e Numana, i congressisti non disdegnano una giornata al mare. E perfino i preti sono pronti a mettersi in costume per l’ultimo tuffo dell’estate. “Perché no? - dice don Alessandro Tuccinardi da Brescia -. Sono arrivato domenica e rimarrò fino alla fine. Ho visto il Duomo, il centro e soprattutto la spiaggia e il mare. Sono stato a Sirolo e Numana. Ne ho approfittato e secondo me anche l’andare in spiaggia si integra bene con il discorso dell’eucarestia che fa parte della nostra vita quotidiana. E pure un parroco può mettersi in costume e andare al mare”. Don Tuccinardi poi è un tipo sportivo. “Siamo venuti - racconta - da Brescia a Loreto in bicicletta. E in Basilica abbiamo portato circa duemila preghiere. L’ultima tappa del nostro viaggio è qui ad Ancona”. “È vero - conferma Elena Duca allo stand del Comune di Ancona nella Fiera - i congressisti vengono qui e chiedono della città e del territorio. Ma la località più rinomata è Portonovo. Per la baia c’è un vero e proprio boom di richieste. Ma anche per Sirolo e Numana e per le grotte di Camerano. In molti chiedono poi i trasporti e come muoversi all’interno delle mura cittadine. Per questo forniamo gratis anche un dvd sui monumenti, le chiese, i musei e il Cardeto”.

Il turismo

D’altronde i pellegrini arrivano per stare ad Ancona almeno due o tre giorni. “Chi arriva e parte in giornata è chi segue un evento particolare, come nel caso di Loreto di ieri (martedì scorso è stata la giornata dedicata al disagio fisico, ndr) - spiega Alessandro Squartini dell’info point all’ingresso della Fiera - altrimenti tutti si fermano almeno due o tre giorni. Chiedono informazioni sui luoghi, su come arrivare, sugli orari degli autobus e dei treni speciali per il Congresso. Anche se poi sono tutte informazioni contenute nella sacca del pellegrino. Oggi comunque è la giornata degli sportivi. Sono arrivate moltissime società”. “Oggi faremo il torneo di calcetto e di pallavolo tra le diocesi - dice Andrea Sanguigni insieme al gruppo della diocesi di San Benedetto del Tronto -. Io ho studiato per sette anni ad Ancona perciò ho fatto da Cicerone a tutti gli altri”. Il commento? “Bella città - affermano gli amici - abbiamo visto il centro soprattutto e ci è piaciuto molto”. “Peccato che alla Mole stamattina non c’era nessuno” commenta ancora Andrea Sanguigni. Lo spazio giovani era deserto. Solo una turista si aggirava sperduta. “È tutto chiuso, non c’è nessuno e mi trovo spaesata - dice Teresa Rubino -. Non capisco perché sia così, eppure il Congresso è un’occasione anche per vivere la città”.

© Copyright Corriere Adriatico, 8 settembre 2011

1 commento:

Andrea Carradori ha detto...

Se dobbiamo dire : "Tutto va bene Madama la Marchesa..." lo facciamo... a me non risulta essere come quello che ha scritto il Corriere Adriatico. Su Messainlatino ho scritto qualche mia impressione sulla processione di ieri. Oremus pro Pontifice nostro Benedisto !
( Andrea Carradori )