Il pranzo del Pontefice con i lavoratori e i poveri
Conosco i vostri problemi e vi sono vicino
«Conosco i vostri problemi, vi sono vicino. Tutta la Chiesa vi è vicina». A conferma di quanto aveva detto durante l'omelia nella messa del mattino, celebrata nel cantiere navale, Benedetto XVI ha rinnovato direttamente la sua solidarietà e la sua vicinanza ai cassaintegrati, ai precari, ai disoccupati e ai poveri. Lo ha fatto salutando uno a uno, nel giardino del centro pastorale diocesano Stella Maris di Colle Ameno, i venti rappresentanti delle categorie più deboli della zona anconetana, che hanno pranzato con lui.
C'erano tre cassaintegrati della Antonio Merloni, quattro lavoratori precari, otto cassaintegrati della Fincantieri e cinque poveri, ospiti della Caritas. Il Pontefice ha espresso la sua soddisfazione per la presenza a pranzo di queste persone, che rappresentano la parte sofferente del popolo di Dio, e ha condiviso con loro dei momenti di fraternità. Tra i commensali anche alcuni delegati sindacali, espressione delle sigle attive nel territorio, che hanno illustrato a Benedetto XVI la realtà occupazionale della regione.
Ansie e preoccupazioni che i rappresentanti dei lavoratori e degli emarginati hanno poi potuto far presenti anche al cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale, che li ha ascoltati in occasione dell'incontro con il Papa. Anche in questo caso si è trattato di un dialogo che ha lasciato un segno. Ha innanzitutto confermato l'impegno della Chiesa italiana a vivere l'Eucaristia nel quotidiano, traducendola in azioni concrete di solidarietà.
(nicola gori)
(©L'Osservatore Romano 12-13 settembre 2011)
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