martedì 13 settembre 2011

Il Papa ad Ancona, Spacca: “Una giornata memorabile” (Alessandra Camilletti)

Spacca: “Una giornata memorabile”

Governatore soddisfatto per lo sforzo collettivo. La Casagrande e Gramillano: “Siamo davvero grati”

Ancona Parla di un “incontro bellissimo, emozionante, commovente”, il governatore Gian Mario Spacca. In un crescendo. E’ da poco terminato l’Angelus di Benedetto XVI. Le Frecce hanno appena lasciato il tricolore sul duomo di San Ciriaco. Brividi ed emozioni sono ancora tutti lì. Il presidente della Regione cita “la riflessione sul lavoro, la dignità dell’uomo, l’incertezza del precariato e della disoccupazione, la richiesta di prossimità, accoglienza e aiuto, pronunciata dal Santo Padre nella sua omelia”.
E poi riprende le “parole di vicinanza a tutte le fragilità, di solidarietà e condivisione del dramma di chi ha perso il lavoro, di invocazione a rifuggire l’individualismo per abbracciare la centralità delle relazioni e la gratuità delle azioni”. Un faro nel grande piazzale della Fincantieri. Gremito. Parla di una “giornata memorabile, vissuta in serenità e sicurezza grazie alla responsabilità e collaborazione di tutti i presenti e soprattutto grazie allo sforzo corale di Regione, enti locali, Protezione civile, forze dell’ordine, professionisti della sanità, diocesi, volontari”. E ringrazia “Sua Santità per aver scelto le Marche per il XXV Congresso eucaristico nazionale. Aver ricordato nell’Angelus il Santuario di Loreto ed aver esaltato le belle e dolci colline marchigiane, crediamo siano il segno dell’affetto del Santo Padre alla nostra terra. Un dono prezioso”, conclude Spacca, che prima ha ricevuto il Papa all’atterraggio in porto, insieme a Gianni Letta, alla presidente della Provincia Patrizia Casagrande (che esprime la “più profonda gratitudine”) e il sindaco del capoluogo Fiorello Gramillano, seduto a fianco del leader Udc Pier Ferdinando Casini.
Si sente da subito, tutto lo speciale nell’aria. E’ arrivato direttamente da Roma Aldo Brachetti Peretti, l’industriale dell’Api. “Sono venuto apposta, pur avendo la possibilità di vedere il Pontefice in occasioni anche frequenti, visto il mio incarico in Vaticano. Ma il fatto che sia qui nella mia regione è qualcosa di eccellente”. Con lui il figlio Ugo: “Siamo tutti qui per questo evento così importante”. Tra i primi ad arrivare nel parterre è un altro industriale, Francesco Merloni. Sono appena le 8 ma fa caldo e l’ex ministro sventola il suo cappellino: “Che bella giornata di sole e di gente. Credo che per Ancona e per Le Marche è l’occasione di mettersi in luce a livello nazionale, per rafforzare i profondi sentimenti di una popolazione che si fonda su valori di base come la fede cristiana e il lavoro”. Dal mondo produttivo, Rodolfo Giampieri, presidente della Camera di commercio di Ancona: “Speriamo che questa energia positiva che gira per la città continui da domani in poi”. Da Pesaro Alberto Drudi, presidente Unioncamere: “Le Marche sono portatrici di tanti valori, del lavoro, della famiglia, dello stare insieme, che si incontrano con la politica di questo Papa”.
Tra i parlamentari, la Pd Maria Paola Merloni: “La presenza del Papa è un gesto importante per la regione. Un riconoscimento anche del nostro spirito di solidarietà e del nostro essere comunità. Deve essere un segnale di fiducia”. La senatrice Pd Marina Magistrelli: “Mai c’è stata tanta gente. Siamo stati arricchiti e spero che il valore vissuto in questi giorni non venga disperso”. Il parlamentare Pdl Remigio Ceroni parla di un “evento davvero straordinario, che conferma anche l’amicizia e l’attenzione del Papa verso le Marche, regione che nel panorama italiano più custodisce i valori del cattolicesimo”.
“Penso che sia una delle più belle giornate delle Marche”, sottolinea l’assessore regionale Marco Luchetti. Dalla giunta Spacca, Petrini: “Preferisco parlare di questa settimana più che di questo giorno, che insieme agli avvenimenti nazionali e internazionali ci spinge a fare riflessioni che possono permetterci di superare i nostri limiti peggiori, come quello di dividerci in fazioni senza trovare punti di unità”. Almerino Mezzolani: “E’ un evento straordinario che serve per ridare fiato e speranza alle preoccupazioni dei lavoratori del cantiere”. E Luigi Viventi: “In questi giorni facciamo tante riflessioni su economia e finanza, oggi dedichiamone ai valori fondamentali del nostro vivere e del nostro essere. Ci aiuterà a prendere le decisioni giuste negli altri campi”. Ci sono tutti: Luca Maroni, Serenella Moroder, Sandro Donati.
Vittoriano Solazzi, presidente del consiglio regionale, parla di un “evento per il mondo cattolico, ma anche di un evento per tutti”. Presenti anche i vice presidenti. Arriva con Antonio Tajani il Pdl Giacomo Bugaro: “E’ una grande occasione per un momento di slancio della città, che viviamo in grande concordia. Le parole del Santo Padre sono un ristoro”. L’Idv Paola Giorgi coglie l’occasione per sottolineare come “Ancona riprende quota quando c’è chi riesce a farla vivere”. Sulla stessa linea, di stoccata al Comune, era stato il commento dell’onorevole David Favia: “L’Ancona che funziona, capeggiata dalla Regione”. Tra gli altri segretari regionali di partito, il Pd Palmiro Ucchielli, sottolinea la sede dell’evento, “luogo emblematico del sistema produttivo marchigiano e di attenzione al mondo del lavoro”. Osserva l’Udc Antonino Pettinari: “La presenza del Santo Padre ci riempie di orgoglio e dolcezza, in tempi così duri”.

© Copyright Corriere Adriatico, 12 settembre 2011

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