lunedì 14 novembre 2011

Santa Sofia da chiesa a moschea. Aperto al culto musulmano il luogo che nel 787 ospitò il secondo concilio di Nicea (O.R.)

Aperto al culto musulmano il luogo che nel 787 ospitò il secondo concilio di Nicea

Santa Sofia da chiesa a moschea

Iznik, 12. La chiesa di Santa Sofia a Iznik, in Turchia, che nel 787 ospitò il secondo concilio di Nicea (settimo concilio ecumenico riconosciuto da cattolici e ortodossi) per deliberare sul culto delle immagini religiose, è diventata una moschea. O -- a sentire l'«Orhan Gazi Foundation» (l'istituto al quale le autorità turche hanno affidato la proprietà dell'edificio e che prende il nome dal sultano ottomano Orhan i che nel 1331 conquistò Nicea, l'odierna Iznik) -- è tornata a essere una moschea. Fu proprio Orhan Gazi a trasformare Hagia Sophia in una moschea. Ma prima del 1331 era stata una chiesa, fatta costruire nel vi secolo dall'imperatore Giustiniano sul modello dell'omonima basilica di Costantinopoli (Istanbul). Sta di fatto che il 2 novembre scorso, per la prima volta dal 1920 (anno in cui Santa Sofia venne semidistrutta durante la guerra d'indipendenza), il muezzin ha chiamato alla preghiera e lo ha fatto dal minareto costruito, successivamente, accanto alla chiesa. La (ri) apertura al culto musulmano è avvenuta giorni fa -- dopo un lungo lavoro di restauro -- in occasione delle celebrazioni per il Kurban Bayram (come viene chiamata la festa del sacrificio in Turchia). All'interno, gli affreschi che rappresentano la Madre di Dio e gli apostoli sono stati lasciati. Ma le richieste di farne un museo sono rimaste inascoltate.

(©L'Osservatore Romano 13 novembre 2011)

18 commenti:

medievale ha detto...

Un pensiero blasfemo mi attraversa la mente: non è che a volte l'umanità era più civile nei tempi bui, quando il Saladino risparmiava le chiese dei luoghi che conquistava?
Comunque quando i musulmani prendono possesso di un edificio per il loro culto lo considerano definitivamente parte del "territorio" islamico, ergo c'è poco da meravigliarsi. Certo, la Turchia poteva essere un filino più diplomatica per non urtare la sensibilità della minoranza cristiana, ma il dialogo interreligioso è solo roba per noi. Immagino che in Italia non pochi cattolici approveranno la decisione, per la serie se gli islamici sono la maggioranza è giusto che utilizzino anche i luoghi che sono stati cristiani.
Così come supportano le proposte di cedere, qui, alcune chiese agli islamici, questa volta in omaggio al principio della tutela delle (per ora) minoranze religiose.

un ins.di Religione ha detto...

questo sconcertante episodio sia di esempio verso quei "cristiani"o sedicenti tali, completamente ottusi che qui in Italia,totalmente e acriticamente prostrati al politically..e islamically correct sostengono a spada tratta la costruzione di moschee se non addirittura la cessione di chiese al culto islamico che è la negazione stessa di Cristo!! ...il quale disse ai suoi apostoli:" Andate e ammaestrate tutte le nazioni,battezzandole nel nome del Padre,del Figlio e dello Spirito Santo"......alla faccia!!...cmque concordo pienamente con medievale!!

Anonimo ha detto...

Questa è la civilissima Turchia che farà parte della comunità europea con la benedizione del 'cristianislamico' Obama;auguri ,Europa(?)

Bastardlurker ha detto...

Questi sono i frutti dei veti, tra i quali spicca quello di SS BXVI, all'ingresso della Turchia nella UE.

Chi è causa del suo mal...

Raffaella ha detto...

aahahahhahahahahahhahahahah!!!!
Bella battuta!
Per quello che vale c'e' anche il mio di veto!
R.

Amicus ha detto...

Non solo Obama... Questa è la 'civilissima' Turchia che farà parte della comunità europea con la benedizione di Papa Benedetto XVI, che ne ha perorato la causa, qualche anno fa, nel corso del suo viaggio in quella nazione... Che la Madonna ci salvi, prima che dall'Islam, dagli ecumen-pacifisti 'conciliari'.

Anonimo ha detto...

Bastardlurcker dice che Papa Benedetto ha messo un veto e Amicus dice invece che ha perorato la causa della Turchia...chi ha ragione??

Sonia

laura ha detto...

se nessuno di noi, anche in Italia, s ifa sentire, c'è poco da sperare e sarà sempre peggio, anche se non è giusto e non si tratta di rispettare le latre religioni, ma difendere la nostra fede!!! Anche se ci fosse un solo cristiano in Turchia, ha diritto ad avere un luogo dove pregare!!!!

medievale ha detto...

ma vi pare che il Papa o la Santa Sede abbiano diritto di veto presso gli organi UE?
A me risulta che il Papa non si sia mai formalmente opposto all'ingresso della Turchia in Europa, ma si sa che i suoi discorsi e il suo operato vengono sempre filtrati attraverso il pregiudizio con cui si guarda alla sua persona. Così chi pretendeva un Papa attivo in prima linea a chiedere l'ammissione della Turchia nella UE (ma non sarebbe stata ingerenza nella laicità europea?) vede nella posizione neutrale ed equilibrata di Benedetto xvi un "veto", mentre chi si attendeva un promotore di nuove crociate si cruccia di una Papa che si esprime con toni pacati, senza intimidire o ricattare nessuno.

Anonimo ha detto...

una moschea non fa primavera (araba)

gemma ha detto...

Ah ma se allora non si può piu dire quel che si pensa perché poi gli islamici si arrabbiano, mettiamoci il bavaglio, vero Bastardulker? Tutti zitti per pietà, senno' in Egitto i copti rischiano il doppio del solito, in Pakistan viene gettata in gattabuia qualche madre di famiglia cristiana in piu' e a Ciipro, in Turchia o quando arriveranno in Europa non ci lasceranno neanche una chiesa. Questo hanno insegnato i lumi? Ad azionare l'interruttore della liberta' di pensiero e di confronto solo coi deboli? L'avesse fatto il Vaticano un gesto simbolico di tale portata sarebbe intervenuta pure la comunità interazionale di Marte per far recedere il Papa dalla decisione, Politi si sarebbe stracciato la barba gridando all' incidente mentre pure Accattoli fingendo di confutarne le tesi, avrebbe in fondo ammesso che si, e' uno scivolone. Il tutto mentre qualche chiesa andava a fuoco. Invece no, e' ancora colpa di questo testone di Papa che si ostina a dire come stanno le cose che tutti vedono, in proprio sussurrano, ma non si possono dire perché il mantra vuole che nessuno ci manca di rispetto, e quando accade e' sempre e solo colpa nostra perché loro hanno solo mani tese. Se mai avessi avuto qualche dubbio sulla "laica" Turchia in Europa, ora non ne ho piu'

un passante ha detto...

Ma che dici bastardulker.? Che c'entra l'entrata della Turchia in Europa con questa storia? Delle due semmai avvalla ancora di piu l'idea che la Turchia sia ben lontana dalla concezione europea di rapporto tra le religioni. Per ciò che rappresenta santa Sofia, ragionando all'Europea, doveva diventare un museo, semmai un luogo di incontro, non un luogo di conflitto per ritorsione. Chi e' causa del suo mal a chi? L'Europa l'ho trovata libera e così vorrei lasciarla ai miei figli , non governata dalla legge del taglione alla turca

Fabiola ha detto...

Fu il cardinal Ratzinger a dichiarare la sua contrarietà all'ingresso della Turchia nell'UE, a causa della sua cultura assolutamente estranea a quella che aveva generato l'Europa.
Da Papa non potè più, per ovvi motivi, ribadire la cosa...
Ma tranquillo Bastardiuker, fra poco il problema non si porrà più, dato che non ci sarà più alcuna UE in cui entrare.

Bastardlurker ha detto...

Il governo turco si comporta come quello italiano non tutelando le minoranze religiose.

In Italia non fanno costruire moschee, in Turchia le chiese.

Dove imperversano i fondamentalismi cristiani e musulmani la libertà religiosa non esiste.

Frank ha detto...

Sia come sia, resta il fatto che si stringe il cuore a vedere la magnifica chiesa di Hagia Sophia declassata a moschea... nel 1300 come oggi... :-(

Raffaella ha detto...

Paragonare la situazione dei musulmani in Italia con quella dei cristiani in MO e' manovra azzardata.
R.

gemma ha detto...

Fondamentalismo in Italia... Certo cHe anche il tuo B nei confronti di tutto ciò che ha a che fare con la chiesa e i cristiani nel mondo non scherza
Comunque la Turchia le chiese non le incoraggia da molto prima che in Italia qualcuno cominciasse a non volere le moschee, e spesso il motivo del non volerle e' proprio la mancanza di reciprocita' e rispetto delle minoranze che nessuna primavera pare cambiare.

medievale ha detto...

e io credevo che proprio a Roma sorgesse la più grande moschea d'Europa! ma no, evidentemente me lo sono sognato, è solo l'incubo di un povero cattolico fondamentalista