Bagnasco, eccesso di prudenza
Aldo Maria Valli
«Bisogna che il nostro paese superi, in modo rapido e definitivo, la convulsa fase che vede miscelarsi in modo sempre più minaccioso la debolezza etica con la fibrillazione politica e istituzionale, per la quale i poteri non solo si guardano con diffidenza ma si tendono tranelli, in una logica conflittuale che perdura ormai da troppi anni. Si moltiplicano notizie che riferiscono di comportamenti contrari al pubblico decoro e si esibiscono squarci – veri o presunti – di stili non compatibili con la sobrietà e la correttezza, mentre qualcuno si chiede a che cosa sia dovuta l’ingente mole di strumenti di indagine. In tale modo, passando da una situazione abnorme all’altra, è l’equilibrio generale che ne risente in maniera progressiva, nonché l’immagine generale del paese».
Le parole a lungo attese in questi giorni arrivano verso la fine del documento che il cardinale Bagnasco legge davanti a i vescovi riuniti ad Ancona per il consiglio permanente. Il cardinale aggiunge: «La vita di una democrazia, sappiamo, si compone di delicati e necessari equilibri, poggia sulla capacità da parte di ciascuno di auto-limitarsi, di mantenersi cioè con sapienza entro i confini invalicabili delle proprie prerogative».
Le parole seguenti sono un monito e un appello. «Dalla situazione presente, comunque si chiariranno le cose, nessuno ricaverà realmente motivo per rallegrarsi, né per ritenersi vincitore. Troppi oggi, seppur ciascuno a modo suo, contribuiscono al turbamento generale, a una certa confusione, a un clima di reciproca delegittimazione. E questo, facile a prevedersi, potrebbe lasciare nell’animo collettivo segni anche profondi, se non vere e proprie ferite. La comunità nazionale ha indubbiamente una propria robustezza e non si lascia facilmente incantare né distrarre dai propri compiti quotidiani. Tuttavia è possibile che taluni sottili veleni si insinuino nelle psicologie come nelle relazioni e in tal modo – Dio non voglia! – si affermino modelli mentali e di comportamento radicalmente faziosi. Forse che questo non sarebbe un attentato grave alla coesione sociale? È necessario fermarsi tutti in tempo, fare chiarezza in modo sollecito e pacato, e nelle sedi appropriate, dando ascolto alla voce del paese che chiede di essere accompagnato con lungimiranza ed efficacia, senza avventurismi, a cominciare dal fronte dell’etica della vita, della famiglia, della solidarietà e del lavoro».
A tutti è chiesto uno «scatto di coscienza e di responsabilità». Forte la preoccupazione per i giovani. «La contestazione studentesca è un fato che merita una riflessione non scontata». Non è una riedizione del Sessantotto. Bisogna «dare ascolto alle preoccupazioni reali e ai dubbi sinceri per meglio capirsi». La disoccupazione giovanile è un dramma per l’intera società, «il mondo degli adulti è in debito verso le nuove generazioni» e i tagli all’istruzione rappresentano qualcosa di «incomprensibile».
Sul piano generale «la crisi economica non è finita» e ci sono famiglie in situazione di «grande allarme » e «comprensibile sofferenza».
Circa la libertà di religione, Bagnasco sottolinea che il problema non riguarda solo paesi e culture lontane da noi. Anche qui la libertà è a rischio a causa di una «aggressività laicista dalle singolari analogie con certe ossessioni ideologiche che ci eravamo lasciati alle spalle senza rimpianti».
Nel momento in cui l’Italia festeggia i centocinquant’anni dall’unità, si ricordi che «il vincolo religioso è stato realmente l’incunabolo da cui è scaturita la prima coscienza di una identità italiana».
Discorso, come sempre, a vasto raggio, segnato da puntigliosa attenzione alle complesse vicende italiane. Chiara la preoccupazione per il futuro del paese e per la tenuta sociale e istituzionale. Con un surplus di prudenza nel denunciare lo spettacolo offerto dal capo del governo.
© Copyright Europa, 25 gennaio 2011 consultabile online anche qui.
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27 commenti:
La delusione del premier per i vescovi "ingrati"
http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/385805/
Raffa, ti va di leggere l'ultima "perla" di Mons.(???) Nogaro?
...
Da un lato c’è la Chiesa di Ruini e Ratzinger, una Chiesa prona al potere berlusconiano. Dall’altro c’è la Chiesa di Cristo, che non ci sta a mettere in mora i propri princìpi pur di compiacere quel potere
...
(stralcio da micromega in uscita oggi)
http://temi.repubblica.it/micromega-online/micromega-12011-berlusconismo-e-fascismo-1-il-sommario-del-nuovo-numero-in-edicola-e-libreria-da-martedi-25-gennaio/
Utopico pensare che chi di dovere intevverra per ricacciare in gola al suddetto mons. emerito questi insulti al Papa, vero?
Alessia
Repubblica, pubblica questo stralcio della filippica nogaresca, in cui il suddetto ha l'ardire di stabile chi è cristiano e chi no. Evidentemente per mons. il Papa e Ruini non lo sono. Peccato non abbiano avuto il coraggio di pubblicare la parte contenente l'incredibile insulto
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201101/110125nogaro.pdf
Attendo di leggerla per intero la filippica prima di esplodere, tanto per non decontestualizzare, ma le premesse ...
Alessia
non c'entra nulla con Berlusconi, il cui stile di vita e il cui modo di plasmare la tv non mi è mai piaciuto, ma credo che in fatto di moralità ci sia troppo di cui si evita di parlare. Gli scandalizzati dell'abuso del corpo della donna a intermittenza, che sono gli stessi che reclamano gli interventi del Papa e del Vaticano (normalmente diprezzato come stato "estero") a intermittenza, dovrebbero forse dirci cosa pensano anche dell'abuso dell'utero della donna da parte di anziani ricchi parrucconi desiderosi di realizzare il sogno del fagottino neonato da cullare e da esibire, quando le tate non cambiano il pannolino o controllano il colre della cacca.
Mi ha colpito questo articolo della Benini sul Foglio, che condivido http://www.ilfoglio.it/soloqui/7495
Atto d'amore è togliere un bambino dall'orfonotrofio, semmai, o prenderlo in affido. Non abusare dell'utero di una donna, che a parte qualche sorella che si sacrifica per affetto, lo fa per denaro. Non se ne parla nemmeno da una certa parte politica e ideologica, perchè si teme di essere tacciati di omofobia, ma a me pare che sfruttare la prostituzione dell'utero non sia meno grave della prostituzione degli organi esterni. Il messagio che chi paga può ottenere ciò che vuole, non è mai morale, nemmeno se arriva da chi è trendy o icona gay
certo cha anche compiacere micromega non so quanto possa dirsi di Cristo
Che pena!
R.
ecco, magari degli uteri in affitto, tanto graditi a micromega, i Nogavero non parlano mai. Eppure non credo che su questo Cristo avrebbe taciuto
Non mi e' chiaro se la frase insultante e' una "licenza poetica" del sito o e' contenuta nell'articolo del vescovo di cui sopra.
In questo caso il silenzio della Chiesa (Cei e Santa Sede) non sarebbe accettabile.
R.
se non c'è almeno un insultino al Papa certi media nemmeno ti prendono in considerazione, lo sai.
un uomo di Dio a mio avviso non dovrebbe essere mai animato dall'odio di classe nell'espressione dei suoi giudizi. Giusto sostenere gli ultimi, intendendo però per ultimi non solo i poveri di abiti e di cibo, ma tutti quelli che non hanno voce, come i bambini in grembo cui fa riferimento gemma, per esempio, che certi uomini di chiesa dichiaratamente di sinistra non considerano mai nelle loro prolusioni. Da un uomo di Dio non mi aspetterei mai l'eccessiva demonizzazione di un uomo in terra e l'inevitabile santificazione dell'odio che già c'è nei suoi confronti. Con tutte le colpe che un uomo può avere, Piazzale Loreto è roba da altri uomini, non da Dio
Libero, in seconda pagina di oggi, la attribuisce a Nogaro, la frase è in un box a lato dell' articolo di Francesco Borgonuovo, seguita da quelle di Camilleri e della Aspesi. Dal sito di micromega effettivamente potrebbe essere una "licenza poetica" della redazione per "meglio" presentare l'articolo. L'ultima frase, poi, è virgolettata. L'unica cosa è andare a leggersi l'originale su micromega :-(
Vedrò di fare un salto in Rizzoli.
Alessia
Grazie delle informazioni, Alessia.
Certo che se la frase fosse del vescovo...
R.
E' un vescovo già conosciuto per essere in opposizione al Pontefice
Io invece trovo che il card Bagnasco ha detto in maniera chiara a tutti i componenti del dissidio quello che andava detto.
E' stato chiarissimo!
Certo, i giornalisti avrebbero voluto pane per affettarci il discorso ogni giorno in tutti i media e per fare gossip!
Il card è stato chiaro, conciso, equo e nei limiti giusti, senza retorica o parole vuote, quelle giuste ad una Chiesa che propone il Vangelo e che non si mette nell'agone politico!
BRAVOOOOOOOOO!
su micromega se non sbaglio c'è ancora la famosa lista (a proposito di liste care alla chiesa progresso, da censurare quando arrivano da quella tradizionale) dei teologi firmatari contrari alla beatificazione di Giovanni Paolo II
Letto, Raffa!
Il testo non riporta assolutamente la filippica contro Ruini e Ratzinger ed è quello che compare, incompleto del paragrafo finale, su repubblica
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201101/110125nogaro.pdf
Questo titolo e sommarietto sulla rivista micromega pagg. 29, 30, 31
IL SASSO NELLO STAGNO
Il vero cristiano è antiberlusconiano
Da un lato c’è la Chiesa di Ruini e Ratzinger, una Chiesa prona al potere berlusconiano. Dall’altro c’è la Chiesa di Cristo, che non ci sta a mettere in mora i propri princìpi pur di compiacere quel potere. Un duro attacco del vescovo emerito di Caserta, che ammonisce: ‘Non si porta salvezza se si è complici della ingiustizia e della violenza istituzionali’.
mons. Raffaele Nogaro
Libero attribuisce a Nogaro la sparata contro Ruini e Ratzinger, ma io credo sia farina del sacco di Flores d'Arcais & CO. Del resto non sono gli autori degli articoli che mettono titoli e sommari. Questo naturalmente non impedisce che il vescovo emerito sia d'accordo.
Alessia
Il card. Bagnasco è stato bravissimo.
Ha seguito i consigli del Santo Padre e le parole del Santo Vangelo.
Ricordiamoci chi sono coloro che odiano il Premier...gli stessi che impedirono al Papa di parlare alla Sapienza di Roma!
La sinistra inviperita ha preso una bella tramvata...
Grazie, Alessia, sei grande!!! :-)
R.
micromega ignora che tra i principii di Cristo non c'erano solo quelli politici condivisi da Marx. E di ciò che pensa micromega francamente me ne infischio
Il trafiletto di cui parli alessia, che lo abbia scritto o no il vescovo di riferimento di micromega, non cambia molto. Lo hanno scritto perchè sanno che evidentemente lo pensa e da interlocutore di chi odia la chiesa di Ratzinger e Ruini non potrebbe essere altrimenti. Questo astio alimentato da certi vescovi contro il Papa, in ogni dissidio politico in cui non c'entra nulla, mi manda in bestia.
Con il Governo Berlusconi non ci sono leggi sull'eutanasia,su matrimoni e adozioni per le coppie omosessuali,eugenetica e altri valori "non negoziabili"...vorrei vedere le facce di tante vescovoni quando governeranno il trio Fini,Casini,Rutelli, due di loro si dichiarano cattolici.Insieme a loro ci saranno anche i cattolici del PD:Bindi,Ignazio Marino, Del Turco, Franceschini, Fioroni ,Prodi e tanti altri!Se vi sembra giusto che per i personaggi pubblici venga spiattellato in prima pagina con chi passano le serate, i loro amici, i loro sms, e-mail, le loro conversazioni telefoniche! ma in che mondo siamo!
Il card Bagnasco è stato molto bravo!
Giacchè i vescovi sono riuniti in assemblea CEI, perchè non fanno luce sui giornalacci detti cattolici che dicono di parlare in nome di questi ultimi cercando di gettare la chiesa negli scontri partitici?
Sembra che essere cattolici voglia dire essere "manovrati come pedine" da politicanti
vestiti da vescovi, clero laicizzato che non riconosce il ruolo del laico, proprio perchè non è consapevole della propria identità in quanto sacerdoti e pastori di anime!
Eppoi, siamo in democrazia, vera o supposta, vuole essere il clero ingaggiato dai politici a dar spallate al potere eletto?
O si raddrizza l'andazzo di Famiglia Cristiana e di Avvenire, oppure gettiamole nela Geena!
Dio conceda alla chiesa ambrosiana una guida vera e amante dell'unità: una sola fede, una sola liturgia, un solo cuore in Cristo nostro Salvatore, con Maria Immacolata e con Pietro.
Ad onore e gloria di Dio!
AMEN
Faccio fatica a leggermi tutte le parole di Bagnasco. Dicono...dicono....LO sapppiamo gia' da noi cosa dicono. Capisco e accetto l'invito a moderarsi.
Ma se un premier telefona ad una questura come ATTO DI CARITA' (min. Rotondi) per far rilasciare una minorenne in mano di una prostituta. Poi le da del denaro e la fa entrare nel giro di Lele Mora. Non prendetemi in giro! Poi capisco che la chiesa ha bisogno dei soldi di Berlusconi, ma lasciamo stare la morale allora....come ho sempre pensato.
Scusate la critica ma....disponibile al confronto.
Alberto2
ps: anch'io sono contrario all'utero in affitto cio' non leva che posso anche condannare la prostituzione minorile e il traviamento minorile, nonche' chi fa indebite pressioni sull'affidamento di una minorenne, con i risultati che si sono visti...!!!!
NOn vorrei che questa IMU che l'unto del Signore regala alla chiesa valga come le indulgenze.
Ma a dire il vero non me ne frega poi molto. Infatti dubito molto della fede di chi e' nella stanza dei bottoni, e credo abbastanza nella loro realpolitik.
alberto2
Posso pensare male come Andreotti?
In vaticano sono andati i vari bravi cattolici Lupi ecc. e non hanno ancora assicurato che il bunga bunghero sara' deposto. Quindi questo blando comunicato (ma i giudici dovevano tacere sulla telefonata e l'affidamento?).
Appena un'altro cristiano potra' assicurare l'IMU e il governo; vedrete che il premier verra' "scomunicato".
Alberto2
Ciao, Raffa.
Se ha tempo ascolta la trasmissione Nove in punto di Oscar Giannino trasmessa ieri su radio 24. L'argomento è il discorso di Bagnasco, gli intervenuti Magister, Tornielli e Mario Sechi. Interessanti alcune osservazioni sull'articolo di Vito Mancuso (uso del termine "profezia") e di Nogaro :-))
Alessia
visto che dell'utero in affitto qui ne ho parlato io, se leggi bene alberto, dico che ogni tanto dai Nogaro o dai Mazzi dè micromega mi aspetterei condanne anche su questa prostituzione. Poi, mi dispiace, non mi piace il berlusconismo, non mi piace il velinismo e come sta trasformando in peggio l'immagine della donna, nemmeno il grandefratellismo, mala flagellazione del mostro non fa parte della mia formazione personale, mai. E non devono essere uomini di Dio a farsene promotori, come dice passante. D'altronde, non sono "quelli che la chiesa secondo micromega" a dire che si deve condannare il peccato ma non il peccatore? Mi pare che il peccato sia stato condannato, e questo deve fare la chiesa. Peccato poi che quando la chiesa condanni altri che ritiene peccati, non va mai bene secondo micromega, offende Cristo, perchè quelli non sono peccati. E non ingerisca, prego, si impicci di politica quando fa comodo a loro e non si impicci di peccati perchè quelli li decidono loro
Come diceva Andreotti (correntista IOR..) a pensar male si fa peccato. Ebbene io penso a Silvio e a Maciel.
Certo sarebbe la societa' che dovrebbe ribellarsi, con il voto. Ma questa e' l'Italia.
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