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Bisogna essere chiari fin da subito per non cadere nel "revisionismo": e' stato il cardinale Ratzinger ad aprire la strada a Benedetto XVI quanto alla caduta definitiva del tabu' della pedofilia. Lo dimostrano le lettere del 1988 e l'insistenza nel pretendere la revisione delle norme poi approvate nel 2001. Questo va detto non per fare polemica, ma per rispetto di Benedetto XVI dopo tutto cio' che ha passato lo scorso anno addossandosi responsabilita' non sue senza fiatare e senza precisare. E' troppo comodo ora parlare di "preparazione del terreno". Aveva un senso nel 2010, ora i giornalisti non possono piu' permetterselo. Come mai non hanno fatto lo stesso ragionamento solo qualche mese fa?
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16 commenti:
Considerando che le prime accuse a Maciel risalgono al 1948 la riflssione di Guénois risulta ridicola. Possibile si tratti di pretattica per cercare di stoppare mugugni e perplesità.
Alessia
Considerando che le prime accuse a Maciel risalgono al 1948 la riflssione di Guénois risulta ridicola. Possibile si tratti di pretattica per cercare di stoppare mugugni e perplesità.
Alessia
in caso di successi si divide a metà fra i due papi.
se ci sono colpe la gogna finisce su ratzinger.
è matematico.
secondo alcuni commentatori spagnoli e inglesi la beatificazione serve a mettere a tacere le critiche affiorate negli ultimi mesi a proposito di maciel e non solo.
non solo non servirà a nulla ma si getterà un'ombra sul passato e sul presente.
max2
Avendo ben presente l'attitudine mediatica, espressasi al meglio in questi ultimi 12 mesi, verremo sicuramente sommersi da fiumi di retorica laudativa. Ti consiglio di tenerti alla larga da "porta a porta" et similia oppure di munirti di molte scatole di maalox. Vedi tu, mia coraggiosa, Raffa :-)))))
Alessia
per Raffaella: Perché i giornalisti sono in malafede e devono crocifiggere sempre Benedetto XVI, l'unico che non ha alcuna colpa e paga sempre per tutti. E' davvero il Vicario di Cristo
Non credo che Guenois volesse mancare di rispetto a Papa Benedetto.
Detto questo sono d'accordo sull'ombra vista la celerità del processo.
Alessia, Porta a Porta?
No...io mi sono gia' immolata una volta, ricordate? :-))
Per Anonimo.
Anche io sono convinta che il vaticanista de "Le Figaro" non volesse mancare di rispetto al Papa, anzi! Si e' distinto per obiettivita' in questi mesi. Tuttavia sul tema della pedofilia nella Chiesa sono ipersensibile anche perche' mi sembra di avere messo tutta me stessa l'anno scorso in questo blog. E potrei dire lo stesso di tante e tanti amici del blog che mi hanno aiutata :-)
Ecco perche' il tema e' un punto dolente!
R.
Oppure, Max2, se la firma non fosse arrivata oggi c'è chi avrebbe detto che la Chiesa voleva scaricare su un sant'uomo le colpe. Insomma, questo per dire che chi vuole pensar male e criticare lo farà comunque.
Alessia
La colpa della pedofilia cade su coloro che hanno fatto e compiuto questo crimine. Basta di cercare in Giovanni Paolo II un complice, un colpevole... E sotto il suo pontificato che fu pubblicato il Motu Proprio segnato da Ratzinger, e sotto il suo pontificato che le inchieste su Macial Marciel hanno comminciato. Ma la colpa lo dico chairamente, tocca a loro. Il peccato è individuale. Per la cultura del segreto, era il compito dei vescovi di denunciare e punire. La Chiesa non è fatto soltanto del Papa. Ogni uno deve prendere sue ressponsabilita. Non l'hanno fatto, e Ratzinger con Papa Wojtilà hanno deciso che la Santa Sede diventà la referenza. Questo ha datto i frutti che si vede adesso. Ma condivido che Ratzinger è un uomo intergrissimo, fedele, come una perla cristalina di purezza davanti ai abusi. Ma basta fare cadere la colpa sul futuro beato, non ha nessun senso.
Cara Raffaella credo sia superfluo dire che condivido il tuo post.... sai benissimo come la penso sull'argomento. Riferendomi a miei post scritti, proprio l'anno scorso durante la bufera sulla pedofilia che, ovviamente ha visto come capro espiatorio Benedetto XVI, scrissi che " certi facenti parte del passato enturage dovevano rimanere senza macchia per forza di cose " più recentemente, anch'io in un post inserito di recente, ero dell'idea che questa beatificazione così veloce, serviva anche ad allontanare o cercare di allontanare ulteriormente, certe ombre innegabili sul precedente pontificato. Ovviamente, rimango della mia opinione ma, fidandomi cecamente di Benedetto XVI e volendo al nostro Papa un bene enorme, accetto senza se e senza ma, la sua decisione; tanto cara Raffaella, qualsiasi decisione Benedetto XVI prendeva in merito a questa Benedetta Beatificazione, sarebbe stato fatto oggetto, di critiche feroci, cattiverie, falsità e tutto quello che segue. Prepariamoci piuttosto a lunghe interminabili serate fino al 1° Maggio fatte di testimonianze di attori, sportivi, intellettuali, pensatori, filosofi, teologi o pseudo tali insomma tutto il " baraccone" di ben pensanti, che ha sempre da ridire su ogni parola pronunciata da Benedetto XVI. A proposito, io che sono di Roma me ne starò alla larga da Borgo Pio e negozi vari.......... Già ora si trovava poco su Benedetto XVI figuriamoci dopo questa notizia...... Non oso neanche pensare cosa sarà capace di inventare la fabbrica degli
" AFFARI"
Benedetto XVI dimostra di essere nella più totale confusione come Onorio I!
Povero Benoit,il vaticano di Irina Trollerova spia del KGB e nipote di Casaroli,di Marcinkus di De Pedis è tornato...
Cari anonimi mi dispiace ma questo Papa non lo meritate proprio!
Ma questa reazione era scontata -...... l' ho detto e lo ripeto, qualsiasi cosa decideva Benedetto XVI, sartebbera state critiche feroci e questa ne è la dimostrazione. Peccato però che voi non valete neanche un unghia di Benedetto XVi!
scusate volevo dire sarebbero state
Vorrei pregare anche l'Anonimo delle 17:41 e delle 17:48 di esplicitare il contenuto dei suoi commenti e di illuminare, quindi, le nostre povere e semplici menti su fatti e realtà che egli sembra conoscere così bene. Se non lo farà e continuerà ad accennare e alludere, come ha fatto finora, dovremo concludere che è solo un intorbidatore di acque che non merita nessuna attenzione da parte nostra.
rosadeldeserto68
Benedetto XVI ha la sindrome del tedesco postbellico non vuole o non riesce a comandare.Così son rimasti tutti alloro posto :solo Caloia e De Bonis se ne sono andati,uno all'estero,l'altro in pensione.
Su questo Blog , prima che scoppiasse lo scandalo pedofilia,avvisai i lettori che si sarebbe presto aperto un vaso di Pandora i cui veleni mefitici avrebbero ammorbato la Chiesa...
Nessuno ha pagato...nell'attesa che passi la nottata Bertone si sbraccia ma nessuno lo sta a sentire.
In Avignone Papa Giovanni XXII,Jacques Duese, per aver sostenuto posizioni non ortodosse fu costretto dai cardinali a ritrattarle...
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