Don Camillo e Peppone in un certo senso erano di nuovo in scena oggi, nell’Aula Paolo VI in Vaticano. I due personaggi, resi famosi dai film tratti dai romanzi di Giovannino Guareschi, hanno preso parte idealmente all’udienza generale, cui hanno partecipato i loro successori: don Giovanni Davoli e Giuseppe Vezzani, rispettivamente parroco e sindaco di Brescello.
Insieme hanno voluto, con la loro presenza, fare un omaggio al Papa, che nel libro «Luce del mondo» ha rivelato che qualche volta nel suo appartamento rivede le vicende di Don Camillo e Peppone.
Testimone di eccezione è stato Vittorio, da 58 anni campanaro di Santa Maria nascente e San Genesio, la parrocchia spesso teatro delle dispute fra il sindaco e il parroco del «Mondo piccolo» guareschiano. Vittorio ha offerto la sua collaborazione a tutte le riprese in chiesa quando furono girati i film con Gino Cervi e Fernandel. La delegazione reggiana ha donato al Papa, tra l’altro, un cofanetto con i dvd dei cinque film, in italiano e in tedesco.
Un altro sindaco, quello di Altopascio, Maurizio Marchetti, in qualità di presidente dell’Associazione nazionale delle città del pane, ha offerto al Pontefice, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, un cesto con del pane tipico, espressione delle migliori produzioni nazionali.
Gazzetta di Parma
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