lunedì 24 gennaio 2011

Il Papa: esiste uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale. I Cristiani siano nella Rete con fiducia e creatività (Izzo)

INTERNET: PAPA, CATTOLICI SIANO RISPETTOSE SENTINELLE DEL WEB

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 24 gen.

Benedetto XVI esorta i cattolici a impegnarsi "affinche' il web non diventi uno strumento che riduce le persone a categorie, che cerca di manipolarle emotivamente o che permette a chi e' potente di monopolizzare le opinioni altrui".
"Esiste - scrive il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comuncazioni Sociali - uno stile cristiano di presenza anche nel mondo digitale: esso si concretizza in una forma di comunicazione onesta ed aperta, responsabile e rispettosa dell'altro".
"L'impegno per una testimonianza al Vangelo nell'era digitale richiede a tutti di essere particolarmente attenti agli aspetti che possono sfidare alcune delle logiche tipiche del web. Anzitutto - elenca Benedetto XVI - dobbiamo essere consapevoli che la verita' che cerchiamo di condividere non trae il suo valore dalla sua popolarita' o dalla quantita' di attenzione che riceve. Dobbiamo farla conoscere nella sua integrita', piuttosto che cercare di renderla accettabile, magari annacquandola".
"Comunicare il Vangelo attraverso i nuovi media - si legge ancora nel testo - significa non solo inserire contenuti dichiaratamente religiosi sulle piattaforme dei diversi mezzi, ma anche testimoniare con coerenza, nel proprio profilo digitale e nel modo di comunicare, scelte, preferenze, giudizi che siano profondamente coerenti con il Vangelo, anche quando di esso non si parla in forma esplicita. Del resto, anche nel mondo digitale non vi puo' essere annuncio di un messaggio senza una coerente testimonianza da parte di chi annuncia. Nei nuovi contesti e con le nuove forme di espressione, il cristiano e' ancora una volta chiamato ad offrire una risposta a chiunque domandi ragione della speranza che e' in lui".
La testimonianza cristiana in rete, insiste il Pontefice, "deve diventare alimento quotidiano e non attrazione di un momento". Infatti, "la verita' del Vangelo non e' qualcosa che possa essere oggetto di consumo, o di fruizione superficiale, ma e' un dono che chiede una libera risposta. Essa, pur proclamata nello spazio virtuale della rete, esige sempre di incarnarsi nel mondo reale e in rapporto ai volti concreti dei fratelli e delle sorelle con cui condividiamo la vita quotidiana". "Per questo - dunque - rimangono sempre fondamentali le relazioni umane dirette nella trasmissione della fede".

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INTERNET: PAPA, NELLA RETE CON FIDUCIA E CREATIVITA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 24 gen.

Benedetto XVI invita i cristiani "ad unirsi con fiducia e con consapevole e responsabile creativita' nella rete di rapporti che l'era digitale ha reso possibile".
"Non semplicemente per soddisfare il desiderio di essere presenti, ma perche' questa rete e' parte integrante della vita umana", spiega nel Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che sara' celebrata il prossimo 5 giugno con lo slogan 'Verita', annuncio e autenticita' di vita nell'era digitale'.
Secondo Papa Ratzinger, "il web sta contribuendo allo sviluppo di nuove e piu' complesse forme di coscienza intellettuale e spirituale, di consapevolezza condivisa". Anche in questo campo, rileva, "siamo chiamati ad annunciare la nostra fede che Cristo e' Dio, il Salvatore dell'uomo e della storia". E anche in rete "la proclamazione del Vangelo richiede una forma rispettosa e discreta di comunicazione, che stimola il cuore e muove la coscienza una forma che richiama lo stile di Gesu' risorto quando si fece compagno nel cammino dei discepoli di Emmaus, i quali furono condotti gradualmente alla comprensione del mistero mediante il suo farsi vicino, il suo dialogare con loro, il far emergere con delicatezza cio' che c'era nel loro cuore".
Per il Papa, "la verita' che e' Cristo, in ultima analisi, e' la risposta piena e autentica a quel desiderio umano di relazione, di comunione e di senso che emerge anche nella partecipazione massiccia ai vari social network.
Le nuove tecnologie non stanno cambiando solo il modo di comunicare, ma la comunicazione in se stessa, per cui si puo' affermare - conclude - che si e' di fronte ad una vasta trasformazione culturale. Con tale modo di diffondere informazioni e conoscenze, sta nascendo un nuovo modo di apprendere e di pensare, con inedite opportunita' di stabilire relazioni e di costruire comunione".

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