lunedì 10 gennaio 2011

Il Papa: non si può creare una sorta di scala nella gravità dell'intolleranza verso le religioni ma purtroppo sono precisamente gli atti discriminatori contro i cristiani che sono considerati meno gravi, meno degni di attenzione da parte dei governi e dell'opinione pubblica

PAPA: GOVERNI NON DANNO IMPORTANZA A DISCRIMINAZIONI CONTRO CRISTIANI

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 10 gen

Per papa Benedetto XVI, ''non si puo' creare una sorta di scala nella gravita' dell'intolleranza verso le religioni'' ma ''purtroppo, un tale atteggiamento e' frequente, e sono precisamente gli atti discriminatori contro i cristiani che sono considerati meno gravi, meno degni di attenzione da parte dei governi e dell'opinione pubblica''.
Il pontefice lo ha denunciato parlando questa mattina ai diplomatici accreditati presso la Santa Sede. ''Al tempo stesso - ha proseguito papa Ratzinger -, si deve pure rifiutare il contrasto pericoloso che alcuni vogliono instaurare tra il diritto alla liberta' religiosa e gli altri diritti dell'uomo, dimenticando o negando cosi' il ruolo centrale del rispetto della liberta' religiosa nella difesa e protezione dell'alta dignita' dell'uomo''. Infine, per il papa, sono ancora ''meno giustificabili'' i ''tentativi di opporre al diritto alla liberta' religiosa, dei pretesi nuovi diritti, attivamente promossi da certi settori della societa' e inseriti nelle legislazioni nazionali o nelle direttive internazionali, ma che non sono, in realta', che l'espressione di desideri egoistici e non trovano il loro fondamento nell'autentica natura umana''.

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1 commento:

Andrea ha detto...

E questo avviene per il vasto consenso alla bestemmia di Giuda: "Sei Tu che hai voluto essere crocifisso!"