Papa/ Quando Ratzinger nel '74 incoraggiò i neocatecumenali
Joseph Ratzinger incoraggiò i neocatecumenali nei primi anni Settanta. E' quanto hanno raccontato i fondatori del Cammino neocatecumanale, 'Kiko' Arguello e Carmen Hernandez, ricevuti oggi dal Papa. Nel '73 Ratzinger era professore universitario di teologia in Germania. Tra i suoi allievi c'era il fisico italiano Stefano Gennarini, che intraprese il 'neocatecumenato' proposto dai due spagnoli e con i suoi discorsi incuriosì Ratzinger. Il quale, allora, invitò Arguello e la Hernandez a casa sua a Regensburg e - a quanto riferito da loro stesso oggi in una conferenza stampa - trascorse con loro una sera a cena per ascoltare le spiegazioni della loro iniziativa. Ratzinger incoraggiò i due fondatori a chiedere a dei vescovi tedeschi di aprire il loro 'cammino' anche in Germania, ma nel giro di un anno solo a Vienna fu possibile ospitare la prima catechesi in lingua tedesca. L'anno dopo, nel 1974, Arguello e la Hernandez incontrarono di nuovo Ratzinger. "Se non è possibile farlo dall'alto, facciamolo dal basso", avrebbe detto Ratzinger a quanto riferito. Egli scrisse una lettera a due parroci tedeschi che erano suoi amici e che, poco tempo dopo, ospitarono le catechesi neocatecumenali anche in Germania. "Ratzinger ha aperto la strada ai neocatecumenali in Germania", ha commentato Arguello.
I due fondatori del Cammino neocatecumenale non hanno nascosto di avere incontrato perplessità e contestazioni. "Contro di noi ci sono pregiudizi, alcuni vescovi dicono che dividiamo le parrocchie, che celebriamo messa per conto nostro. Ma non è vero", ha detto 'Kiko'. "La teologia della liberazione è stata il nostro nemico più feroce", ha detto in riferimento all'America latina. Carmen Hernandez, comportamento esuberante e sigaretta accesa anche durante la conferenza stampa, ha criticato l'ex prefetto della Congregazione per il Culto divino, il cardinale Francis Arinze, che con una lettera degli anni scorsi criticò i neocatecumenali per alcuni 'abusi' liturgici. "Arinze ci ha fatto la guerra", ha detto, subito corretta da 'Kiko', secondo il quale "non è andata così, la Santa Sede ci ha aiutato". Ad ogni modo, il successore di Arinze, il cardinale spagnolo Antonio Canizares Lovera - a quanto riferito dallo stesso 'Kiko' - ha giudicato "decaduta" la lettera di Arinze. Quanto al catechismo neocatecumenale approvato in questi giorni dalla Santa Sede (il 'direttorio'), Arguello ha ricordato che dal 1997 al 2003 Ratzinger e Bertone - all'epoca prefetto e segretario della Congregazione per la Dottrina della fede - lo hanno esaminato e completato chiedendo che venissero inseriti una serie di riferimenti al catechismo della Chiesa cattolica. "Spero che non ci obblighino a pubblicarlo, per noi sarebbe un male", ha detto 'Kiko'. C'è una progressione nel percorso, come un arcano, chi intraprende il cammino apprende i contenuti gradualmente. Ma se ci obbligassero, obbediremmo". Nessun commento, invece, sul recente screzio tra neocatecumenali e vescovi del Giappone. "E' tutto in mano alla Santa Sede", ha commentato padre Mario Pezzi, che Giovanni Paolo II affiancò anni fa a Arguello e alla Hernandez.
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Io non conosco la realta' del Cammino, ma una cosa mi sento di dirla: il catechismo deve essere pubblicato.
R.
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100 commenti:
Ma se ci obbligassero, obbediremmo
(allora tanto valeva non fare l'altra premessa,no?)
Fra l'altro, penso che il loro catechismo non tanto lo leggerebbero gli interessati a far parte del cammino, quanto i "curiosi" per molti altri motivi!
Buona giornata Lella :)
Buongiorno Raffaella,
il problema di fondo e' che la pubblicazione del *loro* catechismo metterebbe in luce quello che effettivamente pensano e insegnano, dando un "testo di riferimento" su cui poi anche un fedele qualsiasi potrebbe obiettare con un riferimento *oggettivo*.
E' proprio questa oggettivita' che il cammino ha sempre voluto evitare come la peste.
Sarebbe uno scandalo se il catechismo non devesse essere reso accessibile a tutti.
Jacu
Concordo con quello che ha detto Maria.
Gli unici che alla fine andrebbero a leggerlo sarebbero non tanto i normali fedeli che si fidano del Santo Padre e della Chiesa, ma chi in questi anni ha remato continuamente contro il cammino sperando di non vedere mai arrivare il giorno di ieri.
L'articolo mostra a sufficienza la fiducia del Santo Padre (da cardinale prima, da Pontefice oggi) per il CNC ... quindi ...
Dal momento che la Chiesa Cattolica non è un`associazione segreta e non mi pare che la Chiesa Cattolica non abbia NULLA da nascondere, ma anzi adempia al comandamento di Cristo di predicare il Vangelo di salvezza a ogni creatura, non si capisce perché il catechismo di un movimento "frutto dello Spirito Santo" debba rimanere nascosto!
Mi dà l`impressione che qualcuno abbia paura che finalmente si sappia che cosa contiene questo catechismo.
Jacu
Perdonami Jacu, ma di cosa si dovrebbe avere paura la Chiesa? I catechismi sono stati studiati e vagliari, corretti ed emendatie infine approvati.
Se la Chiesa riterrà giusta la pubblicazione, verranno pubblicati. Se ritiene che non sia indispensabile per la natura del cammino stesso, non lo faranno. Fine.
Posso dire che questa storia che si trascina da anni mi ha profondamente stufata?
La Santa Sede ha approvato il catechismo sì o no? Sì! O non ci fidiamo del Papa e del suo discernimento?
Alessia
Il rapporto tra ratzinger e il CN è chiarito ancora meglio da questo articolo! quindi bando a ulteriori sciocchezze e pregiudizi! Il CN è voluto e approvato dalla Chiesa ergo non è una setta o cos'altro! Per quanto riguarda il direttorio preferirei anche io la giusta pubblicazione,anche se Kiko avrà i suoi buoni motivi per desiderare la segretezza,tutti ormai gli fanno le pulci. La chiesa sa quello che fa!
Roberto
Bene, almeno adesso è chiaro a tutti che i neocatecumenali avevano torto quando accusavano di mentire le persone che parlavano dell`arcano che regna sovrano nel cammino nc.
È Kiko Arguello ad aver parlato e la sua parola non sarà messa in dubbio.
È palese che quei testi devono essere pubblicati.
Non dovremmo nemmeno stare qui a discuterne.
NON esiste nella Chiesa cattolica un cammino iniziatico segreto.
NON esiste un catechismo segreto!
Anche se purtroppo è oramai anche chiaro che è stato tollerato, e pure incoraggiato, da oramai più di 40 anni.
Quando si sa, ma forse molti non lo sanno, che in diverse diocesi la pastorale è diventata neocatecumenale, che in molte parrocchie le catechesi sono affidate ai neocatecumenali, è logico e normale che chi segue (perchè non ha altra scelta se vuole restare in parrocchia) quelle catechesi iniziali abbia i testi in mano, non fosse, è vero, che per sapere se quello che il catechista sta dicendo loro è conforme a ciò che la CDF ha corretto e approvato o è ancora la fedele e obbediente riproduzione delle catechesi "ispirate" e orali di Kiko Arguello.
Ma in realtà non c`è bisogno di giustificazioni o spiegazioni, lo ripeto, nella Chiesa non esiste un catechismo segreto.
Spero che almeno su questo punto il potere del cnc e l`influenza dei suoi protettori resteranno senza effetto.
Confido in Benedetto XVI che già nel 2008 aveva espresso la sua volontà che quei testi fossero pubblicati.
PS: Grazie Raffaella per averci informato!
Riporto le parole del Papa che all'udienza generale del 28 marzo 2007 citava S. Ireneo di Lione:
"Così – ci dice Ireneo – non c’è una dottrina segreta dietro il comune Credo della Chiesa. Non esiste un cristianesimo superiore per intellettuali. La fede pubblicamente confessata dalla Chiesa è la fede comune di tutti. Solo questa fede è apostolica, viene dagli Apostoli, cioè da Gesù e da Dio. Aderendo a questa fede trasmessa pubblicamente dagli Apostoli ai loro successori, i cristiani devono osservare quanto i Vescovi dicono, devono considerare specialmente l’insegnamento della Chiesa di Roma, preminente e antichissima".
Prendessimo un po' tutti esempio dai Padri della Chiesa e da Papa Benedetto che ci guida nell'unità verso Cristo.
Forse a qualcuno si è già dimenticato del fondatore dei Legionari di Cristo e di come abbia saputo ingannare il Santo Padre, Giovanni Paolo II.
Fuori il catechismo e poche ciance!
Jacu
"che celebriamo messa per conto nostro. Ma non è vero"
questa é falsità pura!voglio vedere chi ha il coraggio di negare questa evidenza! sta dicendo che loro non celebrano il sabato sera per fatti loro, in sale a parte con arredamenti diversi?
Minimo sarebbe renderli pubblici:"tutto ciò che é segreto sarà svelato". La scusa poi che a leggerlo sarebbero solo i curiosi mi fa ridere.... la regola di san francesco é rimasta segreta sennò la leggevano i domenicani? ma dai.
e poi scusate in questa verità rivelata man mano, cosa ci dovrebbe essere alla fine se non 'unità e trinità di Dio, transustanziazione, incarnazione passione morte e resurrezione di Cristo, cioé la verità della chiesa da 2000 anni? forse hanno verità altre?
Raffaella, io ho parecchi amici nel cammino in 2 regioni italiane, e oltre a lamentarsi un po' di una certa attitudine di superiorità di coloro che hanno ormai accesso al catechismo perché sono del primo gruppo, Un'amica quest'anno mi ha detto: orami si sentono arrivati pensa per le fetse natalizie non hanno fatto neanche una celebrazione(della serie sono svogliati) peccato un'altra mia amica di un'altra regione mi abbia detto lo stesso. Io non penso sia dovuto alla mala voglia, ma sia stato fatto proprio in virtù di tale catechismo.
Max
@ Luisa e Janu : andate in Vaticano, bussate alla porta e chiedete "FUORI IL CATECHISMO E POCHE CIANCE"!!
@ azzeccagarbugli: grazie di cuore per le parole del Santo Padre che hai trascritto.
E nel giorno in cui inizia la preghiera per l'unità dei cristiani, vedere tanta discordia e tanto randore da parte di molti cattolici verso il Santo Padre non è che un ulteriore motido di dolore.
@eremita francescana: la citazione che ho postato vale, ovviamente, per i neocatecumenali in primo luogo
Il cammino neocatecumenale è entrato nella Chiesa cattolica e come itinerario cattolico deve sottomettersi e sottostare alle regole in uso nella Chiesa cattolica.
Non è la Chiesa cattolica a dover sottostare alle regole e norme decise da un laico spagnolo, fosse anche Kiko Arguello!
Nella Chiesa cattolica non esistono itinerari iniziatici segreti e dottrine segrete, non sarà l`iniziatore di un movimento ad imporli alla Chiesa cattolica.
Sono sempre il catechista del Cammino Neocatecumenale spero che colei che gestisce questo blog mi dia la possibilità di fare chiarezza.Spiego per l'ennesima volta l'opportunità della RISERVATEZZA del Direttorio Catechetico.DATO CHE QUALCHE PARTECIPANTE A CERTI BLOG,PRESENTE ANCHE su questo,si rifiuta di comprendere e continua a ripete propagandisticamente e demagogicamente,in modo martellantele le sue tesi erronee.Come ha detto giustamente Kiko Arguello è FONDAMENTALE che le catechesi restino riservate non per il gusto della segretezza,la Santa Sede conosce benissimo le catechesi avendole esaminate ed approvate.E' opportuno mantenere la riservatezza per un motivo di opportunità pedagogica e didattica.
Il Cammino è UNA SCUOLA DI CRISTIANESIMO che ha una sua pedagogia, un suo metodo che si rifà al catecumenato antico il quale manteneva il segreto sui riti e le tappe iniziatiche ciò è provato storicamente.E' importante che tappe,esorcismi,riti,che l'itinerario neocatecumenale prevede,si conoscano via via che si percorrono e non anticipatamente.Non c'entra nulla la massoneria e altre stupidaggini che leggo in giro.Il Cammino è stato riconosciuto,secondo la lettera "Ogniqualvolta"(1991)dell'ormai beato Giovanni Paolo II inviata a Mons.Cordes,un
"itinerario di formazione cattolica..."quindi non può avere nulla in comune con la massoneria
la quale è stata sempre,
storicamente,nemica della Chiesa Cattolica.Rivelare tutto prima sarebbe INUTILE E DANNOSO per il Cammino e per la Chiesa tutta perchè depontenzierebbe questo percorso di fede.La pubblicazione del Direttorio SERVIREBBE solo a soddisfare LA CURIOSITA' morbosa di certi fissati che girano su tanti blog e darebbe adito ad nuove speculazioni da parte di GENTE IN MALAFEDE che vuole solo attaccare il Cammino.Kiko Arguello ha ragione e spero che la Santa Sede lo ascolti.Tra l'altro a chi interesserebbe leggere le catechesi di Kiko,i passaggi etc.
A chi fa il Cammino o chi lo vuole contestare.Non capisco cosa interessi ,a chi non è interessato al Cammino, le catechesi di Kiko? La Signora Luisa continua a ripetere la solita canzone secondo la quale non ci sarebbe catechismo segreto, nè Cammino iniziatico segreto.La Signora si sbaglia,la inito ad informarsi meglio.Nel catecumenato antico,come ho già detto,i riti le catechesi erano segrete e si svelavano progressivamente.
L'arcano non l'ha inventato Kiko ma fa parte della tradizione della Chiesa dei primi tre secoli.Vorrei dire a questa Signora per l'ennesima vota che il Direttorio Catechetico non è un catechismo.
Infatti si chiama DIRETTORIO CATECHETICO proprio percjè non è un catechsimo ma contiene la prassi del Cammino Neocatecumenale.
Pertanto può essere riservato perchè quello che contiene riguarda specificamente il Cammino Neocatecumenale.Spero la Signora Luisa abbia capito finalmente la differenza tra Catechsimo e Direttorio Catechetico.
Sarebbe uno scandalo se il catechismo rimanesse segreto. Ho difeso e difenderò Benedetto contro tutto e tutti, anche su questa estrema generosità verso i Neocatecumenali. Ma se permetteranno loro di avere segreti di qualunque tipo, allora mi sarà difficile obiettare a chi critica certe decisioni. Fino ad ora la mia risposta era che noi non sappiamo tutti i dettagli e i retroscena che conosce il Papa, e quindi bisogna fidarsi. E non posso certo pensare che il Santo Padre abbai approvato testi eretici. MA se ricominciamo coi "catechisimi segreti", cosa assolutamente contraria al Vangelo e alla storia, checchè ne dicano i contaballe difensori del Cammino, allora non ci siamo proprio
@eremita
La divisione la fomentano i neocatecumenali con il loro fare da consorteria segreta di eletti, con riunioni a parte, Messe a parte, catechismo segreto a parte...
Se me lo paga lei il biglietto aereo per andare in Vaticano, ci vado volentieri a pretendere il catechismo di Kiko...
A me basterebbe che lo pubblicassero in internet!!
Jacu
Eremira francescana ha indovinato ancora una volta.Certi personaggi che vedo anche su questo blog non si sono convinti neanche con l'approvazione definitiva dello Statuto e del Direttorio Catechetico.E' probabile che non si convinceranno mai,neanche se gli apparirà la Madonna come a Kiko Arguello!!Cosa fare?Alcuni
hanno fatto dell'attacco al Cammino un "modus vivendi"una loro "droga" quotidiana senza la quale vanno in crisi di astinenza.
Sono come quei bambini a cui togli il giocattolino e sgignazzano.
Anche per questo sarebbe meglio non rendere il Direttorio Catechetico pubblico.
Dal momento che il Direttorio NC è stato approvato dalla CDF si deve assumere che esso insegna quel che insegna il CCC92 e che niente vi è contrario.
D'altronde il CCC92 è accessibile a tutti in libreria e quindi chiunque può sapere "in fine" quale sarà la totalità del "kerygma"...
Il fatto di tenere il direttorio "segreto" può essere visto in quanto metodo pedagogico ed iniziatico, nel senso in cui vi sono tappe nella vita del cristiano: ricordiamoci della messa coi catecumeni, dove poi questi ultimi erano invitati a lasciare lo spazio sacro per lasciare i battezzati celebrare i Divini Misteri; oppure alle differenti tappe tra il battesimo e la cresima.
Comunque alla fin fine facciamo fiducia a chi ha le grazie di stato per dirigere Santa Romana Chiesa, cioè il Santo Pontefice e lo Spirito Santo pormesso dal Cristo che lo accompagna in questo ruolo di Pastore.
E invece di stare a guardare quanto gli "altri" sono lontani dalla Chiesa, guardiamo per noi stessi se davvero siamo così vicini a Pietro.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia, cioè in gennaio 2011 Ubi Benedictus XVI Ibi Catholica Apostolica Romana Ecclesia
SdC
@eremita
Avere dei dubbi, confermati dall´esperienza nelle varie parrocchie e dalle parole qui citate di Kiko, sul cammino catecumenale, non significa provare rancore verso il Papa.
Non cercare di colpevolizzare chi non è d´accordo con te.
Non credo che il Santo Padre considererebbe un dubbio o una critica come espressione di rancore nei suoi confronti.
jacu
Jacu
@Sdc
Se il catechismo del cammino coincide con il ccc92 perché preoccuparsi che si possa essere costretti a pubblicarlo?
E`questa esigenza di segretezza che a me, personalmente non piace: chi ha qualcosa di bello e sano da offrire, vuole che tutti lo ricevano e non che rimanga nascosto.
Jacu
Vorrei anche dire a Raffaella che
il Cammino non ha alcun "dovere" di pubblicare il Direttorio Catechetico nè nessuno può accampare il diritto di conoscerlo.
Sarà la Santa Sede a decidere e nel caso il Cammino ubbidirà, ma non è corretto dire si "deve"
pubblicarlo.Non esiste nessun obbligo.Se Raffaella pensa che mi sbagli ed è convita di avere il diritto di leggere il Direttorio gli sarei grato se mi spiegasse in base a cosa pensa di avere questo diritto.Talvolta la riservatezza o il segreto è necessario se non doverosa.Non sempre è bene rivelare le cose.Non abbiamo il diritto a conoscere tutto altrimenti anche sul segreto della confessione si potrebbe muovere la stessa obiezione fatta la debita differenza.
Chiedo scusa per la franchezza!Grazie
Secondo me tutto cio' che riguarda la Chiesa deve essere pubblico.
Non ce l'ho in particolare con il Cammino che, come ho detto, non conosco perche' nella mia diocesi questa realta' e' poco nota.
Direi la stessa cosa per qualsiasi altro movimento ecclesiale, senza pregiudizio.
Per lo stesso motivo mi sono arrabbiata molto, l'anno scorso, quando abbiamo scoperto che esistevano dal lontano 2003 chiare norme antipedofilia che la Santa Sede ha deciso di pubblicare solo sette anni dopo.
E' proprio un mio atteggiamento mentale: meglio pubblicare tutto per evitare dietrologie e sospetti.
R.
Da certi commenti si direbbe che chi chiede la pubblicazione dei testi del cammino nc è come se andasse contro Benedetto XVI!
Ma scherziamo? Avete forse letto da qualche parte che il Papa ha chiesto la non pubblicazione?
Credete veramente che il Papa che ci insegna a dare ragione della nostra fede tollererà che un movimento imponga il segreto sulla sua "dottrina", sui suoi testi catechetici?
Credete che il Papa che guida la Chiesa con il suo Magistero chiaro e sa rendere chiaro anche ciò che può sembrare ermetico legittimerà la segretezza di un insegnamento definito "itinerario di formazione cattolica"?
Purtroppo è vero che la volontà del Papa è già stata vanificata, bypassata, per quel che riguarda la Liturgia. Forse non sapete che il Papa aveva prescritto le modifiche necessarie al rito creato da Arguello per renderlo conforme a ciò che è in uso nella Chiesa cattolica, Arguello già allora aveva detto che avrebbe obbedito se quelle modifiche gli sarebbero state imposte, pur dicendo che sarebbe stata la fine del suo cammino, ma in realtà ha cominciato da subito la sua battaglia per rifiutare la Liturgia cattolica che sarebbe stata una catastrofe(ipse dixit) per il cammino.
Quella battaglia l`ha vinta, contro il Papa .
Speriamo che non vinca di nuovo la battaglia che ha senza senza dubbio già cominciato.
Anonimo ha detto...
Sarebbe uno scandalo se il catechismo rimanesse segreto. Ho difeso e difenderò Benedetto contro tutto e tutti, anche su questa estrema generosità verso i Neocatecumenali.
La verità vi farà liberi chiede
Caro amico scandalo perchè?In cosa consisterebbe lo scandalo se per prudenza e per preservare l'efficiacia del Cammino si continuasse a mantenere la riservatezza?Cosa aggiungerebbe alla tua fede conoscere il Direttorio Catechetico di un itinerario di fede al quale ,
probabilmente non sei interessato e non ti riguarda?Se non fai il Cammino cosa ti interessa sapere i passaggi le catechesi etc?Spiegami perchè no capisco!!E' solo curiosità
Se tutto ciò che riguarda la Chiesa dovrebbe essere pubblico allora annulliamo il segreto della confessione e facciamo le confessioni pubbliche non vi pare?Perchè mantenere il segreto delle confessioni?E' una provocazione ovviamente
Infatti e' una provocazione :-)
La Confessione e' un Sacramento.
Lascio a voi lo scambio di opinioni (mi raccomando: pacato) perche', ripeto, non posso intervenire senza conoscere questa realta' ecclesiale.
R.
p.s. dimenticavo: ciao Maria :-)
Quello che FORSE non si è capito, è che io non difendo il CNC così perchè mi piace difenderlo ne mi importa poco se verrà pubblicato o meno il catechismo perchè non lo andrò a leggere. Non vado avanti per partito preso o campanilismi come tanti che commentano.
Difento la Chiesa e il Santo Padre da questo CONTINUO ed inutile stilicidio di polemiche contro il suo operato. PUNTO.
Alla signora Luisa che scrive ... Il cammino neocatecumenale è entrato nella Chiesa cattolica e come itinerario cattolico deve sottomettersi e sottostare alle regole in uso nella Chiesa cattolica. chiederi volentieri se è lei a dover decidere quali sono le regole a cui un cammino deve sottostare ... o è la Chiesa che approva quel determinato cammino o movimento e regole a cui sottostare. E' un semplice laico a dover giudicare il Magistero della Chiesa a cui deve obbedienza, o il Magistero ad essere il metro di giudizio con cui un fedele deve plasmare la propria vita?
Io preferisco stare dalla parte della Chiesa Cattolica, seguire San Francesco che richiedeva in modo categorico la FEDELTA' e L'UBBIDIENZA al Santo Padre e ai suoi successori senza se e senza ma.
Voi come ho già detto liberissimi di continuare (anche nella settimana di preghiera per l'unità) a polemizzare e a sognare una Chiesa a vostra immagine e somiglianza.
E chiarito questo la questione perm e è chiusa. Buon proseguimento!
Se Papa Benedetto deciderà di non pubblicare i testi cosa farete, cosa direte? Attenzione, ho molto chiare in mente le reazioni seguite all'approvazione degli statuti.
Alessia
Se Papa Benedetto deciderà di non pubblicare i testi cosa farete, cosa direte? Attenzione, ho molto chiare in mente le reazioni seguite all'approvazione degli statuti.
Alessia
Raffaella ha detto...
Secondo me tutto cio' che riguarda la Chiesa deve essere pubblico.
La verità vi farà liberi
No cara Raffaella non sono d'accordo con quanto dici, non tutto può essere reso pubblico.
Alcune cose devono essere riservate per il bene delle anime.Non sempre rivelare è un bene.Bisogna avere il buon senso essere intelligenti e saper discernere .C'è caso e caso.La Chiesa ha tanti documento segreti su tante cose e fa bene a mantenerlo per il bene delle anime.
Caso diverso è il segreto mantenuto colpevolmente per proteggere chi fa il male altro è mantenere la giusta riservatezza per un giusto motivo.Nella Santa Sede esiste un archivio segreto
se la tua tesi fosse accettata si dovrebbe rivelare tutto.Secondo me non è così.Bisogna avere discernimento.Altrimenti come ho detto,anche il segreto della confessione non avrebbee senso e ci dovremmo confessare pubblicamente.Le dietrologie ci saranno sempre perchè siamo pieni di dietrologi,fanafroni che parlano,senza sapere di cosa parlano,solo in base alla propria malafede.Non bisogna credere a tutte le scemenze che si dicono ma bisogna fidarsi solo delle fonti ufficiali della Santa Sede.
E' una provocazione ma con un fondo di verità.Perchè pensi si mantenga il segreto della confessione secondo te?Per tutelare il penitente e per tutelare la sua riservatezza.
Il segreto,in questo caso è motivato,ha un senso.Fatte le debite differenze un ragionamento simile vale per la riservatezza richiesta per il Direttorio del Cammino.Non è chiesta per elitarismo,o per mantenere il segreto chissà per quale recondito motivo.Ma semplicemente per tutelare l'efficacia del percorso di fede che è fondamentale si conosca via via che lo si percorre.Così ha fatto la Chiesa con i battezzandi per tre secoli e sappiamo i frutti che ha dato in termini di testimonianza cristiana.
Non aspettarti pacatezza, Raffa!
Impedisci solo che il tuo blog divenga un campo di battaglia tra cattolici.
Alessia
Scusate, ma tra i Neocatecumenali e Scientology che differenze ci sono?
Setta uno, setta l'altra.
La storia dei Legionari non ha insegnato niente?
Già è ridicolo che esista un catechismo "a la carte" che si pretenda che resti anche segreto è inquietante.
Non possono pubblicare il loro "catechismo" semplicemente perchè i catechisti di Kiko NON insegnano quello....
La dinamica che si sviluppa all'interno del cammino non è lo studiare su dei testi MA ASCOLTARE COSA DICONO I CATECHISTI....
il testo di cui si parla, di 3mila pagine è lo specchio per le allodole, una sorta di manuale che era necessario a Kiko altrimenti non avrebbe avuto nulla da dare alla CdF, nulla che potesse essere esaminato e corretto o approvato....
si approva o meno UN TESTO SCRITTO infatti, e non le vane parole ^__^
Il Papa sta "giocando bene"...
da una parte, come è giusto che sia, CONFERMA la presenza di questo Cammino nella Chiesa ricordando come nello Statuto essò è una DELLE MODALITA' a servizio della Chiesa e non l'unica come Kiko fa spesso supporre....
il Papa sottolinea ancora una volta la priorità DELLA COMUNIONE CON GLI ALTRI GRUPPI PRESENTI NELLE PARROCCHIE ergo, questo ridice a Kiko che essi non sono affatto l'esclusiva parrocchiale...
Infine il Papa, parlando del Direttorio sottolinea che:
1) fino ad oggi questo direttorio non c'era e se c'era avrebbe dovuto essere quello della Chiesa Cattolica;
2) non esistono iniziazioni segrete o occulte.... questa approvazione da il via alla LORO PUBBLICAZIONE....
ma Kiko NON può pubblicarli semplicemente perchè NON è quello il materiale che usano essi usano "GLI INSEGNAMENTI DETTI A VOCE" dove non rimane nulla di scritto e dove queste catechesi sono fatte a porte chiuse....
il problema della loro pubblicazione rivelerà semplicemente che nel Direttorio c'è scritta una cosa, ma negli insegnamenti c'è ben altro non proprio in linea con la Tradizione della Chiesa a cominciare dalla spiegazione della Messa e DALL'OBBLIGO DI RICEVERLA SOTTO LE DUE SPECIE ALTRIMENTI PER KIKO ESSA NON E' COMPLETA....
Una definizione del genere nel Direttorio approvato è ovvio che non c'è ^__^
ergo come spiegare che per i NC la comunione è completa solo se bevono anche al calice?
La scelta del Papa, piaccia o non piaccia, è di EDUCARE IL CNC ALL'ECCLESIALITA'.... il tempo ci dirà se la strategia del Pontefice la vincerà sulle tante ombre gettate da Kiko...^__^ io credo di si!
Non sono NC e, a pelle, non mi piacciono i NC. Non mi piace, in particolare, chi ostenta informalità e trasandatezza per sottolineare la propria superiorità. In altre parole, non mi piace la NC che si presenta dal Papa con una pacchianissima scritta "ADIDAS" sulla felpa (evidentemente lei è di casa in Vaticano e non si sente, per questo, obbligata come noi poveri mortali al "vestito della domenica"!) per lo stesso motivo per il quale non mi piacciono i ragazzini (e le ragazzine) che ostentano le mutande fuori dai pantaloni a vita bassa, anche davanti alla commissione degli esami di maturità (tanto sanno che, per educazione e per timidezza, non oseranno mai dire niente! Proprio come il Papa). E poi, vorrei il ritorno chiaro e inequivocabile al rito tridentino e tutte queste ritualità comunitar-social-assembleari mi fanno venire l'orticaria.
Detto questo, capisco però l'esigenza della riservatezza a cui fa appello questo Kiko (non è amico mio). Se questo Direttorio Catechetico è effettivamente qualcosa di diverso dal Catechismo (che dovrebbe essere lo stesso per tutti i cattolici, adulti e infantili come me) lo svelarlo al pubblico potrebbe non essere indispensabile.
Resta il fatto, però, che le "originalità" liturgiche nelle quali indulgono (pagnotta, messa il sabato, messa conviviale, ecc..) denunciano una certa smania di differenziarsi da noi "poveri cristi ignorantoni"; smania che sfrucuglia il nostro desiderio di vederci chiaro.
Ma niente niente Kiko Arguello vuole prendere il posto del Romano Pontefice?
Kiko Arguello & C. stiano ai loro posti senza tanto agitarsi.
(oggi tenterò di scrivere in italiano : perdonatemi gli errori, per favore)
Sono sbalordito di leggere le esclamazioni dei responsabili del’CNC :
"Spero che non ci obblighino a pubblicarlo, per noi sarebbe un male !..."
Veramente, non capisco che male sarebbe !
Nella Chiesa cattolica non esiste nessun « direttorio catechetico » segreto !
"Ma se ci obbligassero, obbediremmo".
Scusatemi di dubitarne : come obbediscono – o no – è ben illustrato con l’altra facenda : "Arinze ci ha fatto la guerra."
Ora, quella lettera del Cardinale Arinze di dicembre 2005 comunicò loro «le decisioni del Santo Padre» in materia di liturgia per il Cammino, che il Santo Padre si aspettava fossero «attentamente osservate» dai neocatecumenali…
Però già nell’ ultima conferenza stampa Kiko esclamava :
“Ora è il papa a dover combattere con Arinze !”
Vediamo con quale spirito bellicoso manipolano la volontà del Papa
e ancora di più i diversi cardinali della Curia…
Vi saluto
Ruedi
qui si parla di dottrina non di confessione. poi che il cnc parli della privatezza della confessione....per quel po' che ne feci parte, mi sembrava tutto tranne che rispetto della privacy
dove sarebbe l'efficacia di tenere nascosto qualche cosa che tutto il mondo sa? "se fate i bravi vi dirò chi ha scoperto veramente l'america." lascia intendere che la risposta non é cristoforo colombo, ma ci sia una teoria altra:vichinghi romani ecc
perché voglio saperlo? perché sono chiesa pari pari al papa, ai vescovi e a qualunque altro battezzato, anche se con ruoli diversi, e quando qualcuno dice di parlare in nome della mia chiesa e quindi anche mia, ho il diritto di sapere. Diritto che é anche dovere perché ne ho le palle piene che a "certe segretezze" si devono porre rimedio sempre 50 anni più tardi dopo essere stati triturati dall'opinione pubblica e aver causato l'abbandono della chiesa da parte di molti.
C'é un'autorità più grande anche di quella del Papa, che é il Risorto e ci dice che non bisogna celare nulla, perché tutto sarà scoperto, che la luce non la si mette sotto la cesta, ma su un monte perché illumini. Tra parentesi, il Papa ha già detto che vorrebbe che fosse pubblicato nel 2008. però qualcuno continua a dire "se ce lo chiedono..." cosa deve fare il Papa, una raccomandata A/R?
Max
caterina ci hai beccato in pieno
Max
Al signor lvvfl vorrei ricordare che la Chiesa e la sua Tradizione non si sono fermate nell`anno 300 per rinascere con il Vaticano II.
Vorrei anche ricordargli che il messaggio evangelico ci è stato rivelato nella sua pienezza e non ha bisogno di cammini iniziatici segreti con delle tappe e i loro relativi riti di passaggio segreti, segreti per quelli di fuori(noi i cristiani della domenica) e segreti per gli adepti che non devono sapere ciò che succederà nella tappa successiva!
Possiamo anche facilmente immaginare il potere esercitato in quelle condizioni dai catechisti pedissequamente obbedienti a Kiko Arguello e alle sue direttive riportate con assoluta fedeltà.
Il Santo Padre ha già espresso la sua volontà che quei testi siano pubblicati, se ciò per assurdo non dovesse avvenire, ciò significherebe solo che una volta ancora il cnc sarà riuscito a vanificare la volontà di Benedetto XVI grazie all`aiuto dei suoi potenti protettori in Curia.
Possiamo e dobbiamo restare indifferenti quando vediamo le disobbedienze al Papa?
O si vuole travestire la disobbedienza e mettergli abiti più luccicanti, chiamandola con un altro nome, magari arcano, che pure nella Chiesa non può esistere?
Il primo articolo dello statuto del cammino neocatecumenale definisce la natura del cnc come " un itinerario di formazione cattolica", la logica stessa impone che non possa esserci segretezza in questa formazione che, mi ripeto, sta imponendodsi in diverse diocesi e parrocchie come la sola pastorale.
Il "catechismo" NC DEVE essere pubblicato, come cattolico HO DIRITTO a leggere cosa vi è scritto.
B.
Probabilmente non sono favorevoli alla pubblicazione per via delle probabili accuse e riaccuse che potrebbero nascere,ma anche io sono per la pubblicazione. Vi esorto comunque a non temere così tanto il contenuto del catechismo,di sicuro nulla di strano o eretico vi è scritto,dal momento che la santa sede ne ha preso già visione.
Roberto
Dalla Seconda Lettera di San Paolo Apostoolo a Timoteo
Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del vangelo, adempi il tuo ministero.
Mi sembra che in questi maestri che raccontano favole si possano identificare Kiko e Carmen maestri che effettivamente sisostituiscono la Sana Dottrina con ciò che fa loro comodo arrivando addirittura ad affermare che i Sacerdoti devono venire istruiti dai catechisti.
E per quanto riguarda celebrare le Messe per conto loro, certo che le Messe del cnc sono celebrate solo per gli aderenti al cammino, spesso non figurano nell'orario delle Messe parrocchiali e se anche vi risultassero bisognerebbe chiedere il permesso di entrare nel locale dove svolgono la loro celebrazione in quanto la normale chiesa non è adatta per i loro scopi...Che abbiano paura di un altare maggiore e del Tabernacolo?
Davide
Puo' darsi che non vi sia "nulla di strano o eretico" nel Catechismo stampabile dei NC... ma se poi i NC stessi si rendessero conto della differenza tra quanto insegnato e quanto scritto?
la storia della chiesa insegna che queste compagini prima o poi o implodono o vanno fuori della chiesa. e' solo questione di tempo.
Chiedo scusa ancora alla proprietara di questo blog ma noto tante perone che non sanno nulla del Cammino e pretendono di spiegarlo a me che ci sono da tanti anni.Uno dei casi è Caterina 63 che non ha mai fatto parte del Cammino e comesuo solito su tanti blog si atteggia a maestra.Mi permatta la proprietaria di replicare ale sciocchezze che leggo.
Caterina 63 dice:
"La dinamica che si sviluppa all'interno del cammino non è lo studiare su dei testi MA ASCOLTARE COSA DICONO I CATECHISTI....
il testo di cui si parla, di 3mila pagine è lo specchio per le allodole, una sorta di manuale che era necessario a Kiko altrimenti non avrebbe avuto nulla da dare alla CdF, nulla che potesse essere esaminato e corretto o approvato...."
Anzitutto vorrei dire che Caterina63 probabilmente non ha mai visto il Direttorio Catechetico non avendo mai fatto parte del Cammino dico mai.Probabilmente lo ha letto su internet.Non o perchè voglia parlare del Cammino quando non ne sa nulla e non fa il Cammino.
Quindi non è assolutamente attendibile.Io sono nel Cammino da 25 anni,catechista da più di 20 e non so quante pagine abbia il Direttorio Catechetico non so come faccia lei a sapere il numero delle pagine sia 3000 senza aver messo mai piede in una Comunità Neocatecumenale.
Poi dato che dice che Kiko avrebbe detto che il Cammino sarebbe l'unica modalità di iniziazione cristiana,pregherei Caterina 63 di dirci in quale occasione lo avrebbe fatto oppure è un altra panzana delle sue?
Caterina 63 non sa nulla e come al solito parla di cose che non sa
pretendendo di insegnarle a chi le conosce da tanti anni meglio di lei.
Invito Caterina 63 a studiare il catecumenato antico.Può farlo sul sito dell'ufficio litugico della diocedi di Roma o su tante pubblicazioni oppure ad approfondire la disciplina dell'"arcano"nel catecumenato antico.Se si pretende di restare nell'ignoranza si deve avere la premura di non parlare di cose che non si conoscono e questo è un vizio di Caterina 63.
Non esistono insegnamenti orali ma anche se esistessero non vedo cosa ci sarebbe di strano.Ma in ogni caso lei non lo può sapere dal momento che non è mai stata nel Cammino.Prova ne è il fatto che Caterina 63 sostenga che le catechesi vengon fatte a porte chiuse.Non è così le catechesi si fanno in Chiesa a porte aperte.
Caterina 63 è un altro esempio di quelle persone estremamente presuntuose e saccenti che pretendono di parlare di argomenti che non conoscono con una sicumera
che non sappiamo da dove venga.Lo ripeto pretende di insegnare e di conoscere il Cammino meglio di noi che ci siamo dentro da tanti anni.
Beh mi sembra piuttosto velleitario no Caterina??
.
Anonimo ha detto...
Il "catechismo" NC DEVE essere pubblicato, come cattolico HO DIRITTO a leggere cosa vi è scritto.
La verità
Chi ti ha dato questo diritto?
X Luisa
E chi dice il contrario cara Luisa
mica sto dicendo che la Chiesa debba tornare al terzo secolo.Ma rendendo pubblici i volumi no si rende un buon servizio al Cammino anzi lo si danneggia.Non è vero che ilmessaggio evangelico ci è stato donato tutto in una volta.Gesù non si è rivelato a loro in una sola volta ma lungo gli anni e progresivamente.Ma non c'è bisogno di andare così lontano lo stesso catechismo dei fancilulli si dispiega progerssivamente quiondi la scia perdere sei fuori strada.Il catecumenato è stato da semère un catecumenato iniziatico con tappe
basta studiare il catecmenato antico che evidentemenet non conosci.il Vaticano II ha stabilto di reintrodurre il catecumenato per gli adulti.Il catecumenato è semère stato così amica mia documentati altrimenti parli di cose che non conosci.Il Papa non ha mai detto pubblicamente di rendere pubblico il Direttorio catechetico.Circa il supposto potere di cui vaneggi non esiste e tu non avendo mai fatto il Cammino non lo puoi sapere.Il resto sono tutte cretinate di una persona che non sa niente e le spara a caso.
Infromati e poi parliamo
!
Tutti hanno il diritto di sapere e quindi di poter chiedere che i testi siano pubblicati.
Ma a diritto corrisponde DOVERE:
il dovere di riconoscere che è approvato ded emendato da Santa Madre Chiesa, e quindi, volenti o nolenti, di astenersi da critiche.
Soffrire o gioire, si faccia in "silenzio", in ossequio alla Chiesa.
Non sono un Neocatecumenale, nè mi sento minimamente attratto dall'esperienza del Cammino, che mi sembra troppo affidata alle personalità dei catechisti (può andar bene, ma può anche andare male, dipende da chi ti capita) e troppo forti le dinamiche di gruppo che lì si creano. Ma ne parlo come uno esternissimo, quindi so di potermi sbagliare in questi giudizi.
So anche da tempo che i NeoCatecumenali suscitano divisioni: questo spesso vien loro imputato come colpa, anche da molti vescovi, ma fu lo stesso Gesù a dire che i suoi seguaci sarebbero stati come Lui una pietra d'inciampo. Quindi forse lle forti polemiche che suscitano possono avere questa lettura.
Ma il tono della discussione qui è desolante. Non i contenuti, che sempre si può e si deve, tra cristiani, discutere di ciò che si ritiene importante, ma il tono. Accuse, asserzioni ultimative, nessuna voglia di capire, ma partiti già presi. Brutto, leggere tutto di fila, come ho fatto io ora. Davvero brutto e triste.
A me pare sensato, anche se non ho molta simpatia per Kiko, che dica "Io lo ritengo un male per il nostro Cammino, ma se mi viene chiesto dal Papa obbedirò" . A me pare onestissima asserzione. E mostra una impostazione perfettamente cattolica. Chi meglio di Kiko conosce il Cammino dall'interno? E allora, perché non dovrebbe dire che gli pare un danno? Addirittura "un male". Qualcosa cioè che danneggerebbe quello che lui ha creato sotto influsso, Ratzinger lo conferma, dello Spirito Santo. Ma solo un cattolico, uno che ha la fede, e tanta, può dire: se lo fa, il Papa sbaglia, ma gli obbedisco. Accetto di mettere a repentaglio l'opera a cui ho dedicato la vita, e che tanto 'successo' ha avuto. A me pare che dimostri grandezza, questa affermazione, e umile obbedienza a Cristo nel suo Successore, che in queste cose può certamente sbagliare. Questo lo dico indipendentemente dal fatto se sia o meno giusto fargli pubblicare quei testi.
Poi, visto che ora sono certamente testi cattolici (immagino anche prima, altrimenti non si riconoscerebbe il Cammino, ma penso ora siano più chiari e forse meno soggetti ad ambiguità interpretative) non li si deve pubblicare per poterli leggere così si vede se ci sono eresie. Ridicola affermazione. Personalmente, non mi piace che quei testi restino oscurati, che ci sia un Cammino in cui chi partecipa non sa tutto sin dall'Inizio ( ma è pur vero che ai primi tempi della Chiesa così si faceva ), ma questo è mio giudizio personale. Sono però obbligato a tener conto che centinaia di migliaia di persone (non so le cifre, ma so che sono altissime) sono diventate cristiane, o hanno aumentato la loro fede incontrando il Cammino Neocatecumenale. E questo, al di là dell'istintiva antipatia e o simpatia che si prova per quella esperienza certamente cattolica, è una cosa che non può non far gioire ogni cristiano. (Ma qui, in questa discussione nel Blog, in realtà se ne trova scarsa traccia). E se sono diventati così tanti, se Giovanni Paolo II prima e Benedetto XVI poi dimostrano affetto per loro, pur mettendoli in guardia, non posso non pensare che dipenda anche dall'impostazione che ha dato Kiko. Ed è facile immaginare che questo Catechismo a tappe sia uno degli elementi di questo successo. Comprensibile quindi la preoccupazione di Kiko, che però si dice obbediente se gli venisse chiesto il contrario.
Insomma, non so cosà deciderà a proposito il Papa e la Chiesa (anche se queste parole di Kiko fanno capire che lui teme accada) ma questi elementi mi sembrano i corretti punti fermi da cui un cattolico non può prescindere, in una discussione sull'argomento. E perdonate la lunghezza... :-)
Caterina63, per le tue ampie conoscenze, veramente ti meriti un posto quale consultore in un organismo della Santa Sede.
Francesco.
Cara Raffaella, mi chiedo e ti chiedo, come mai questo “signore” che vuole renderci liberi – non si sa da cosa poi -, abbia invaso il tuo blog proprio ora…
Eppure di occasioni ne avrebbe avute anche in passato…, non è mica la prima volta che discutiamo del Cammino, vero?!?
Il buon Francesco Colafemmina, proprio oggi alle 14,25 gli ha scritto:
«Caro La verità e compagnia cantando:
la sua azione di vile - ripeto - vile esposizione dei nomi di coloro che hanno creato un prezioso blog di critica costruttiva e fondata al Cammino Neocatecumenale, dovrebbe denunciare proprio ciò che lei - novello apostolo - ci viene ad annunciare.
Per prima cosa si firmi con nome e cognome e non come vilmente fa sul suo sito, denunciando gli altri ma mai mettendo - in nome della coerenza - il suo nome.
Per seconda cosa trionfi pure in questo giorno! Il Cammino è totalmente riconosciuto dalla Chiesa, ma per me resta ancora una setta. Quindi stia tranquillo, la mia serenità non è scalfita da questa approvazione.»
So che sei ultra vaccinata e non temi contaminazioni di sorta…, ma fa attenzione, perché alla stregua di tanti cattolici che abbandonano le proprie parrocchie per l’invadenza dei Neocat…, potrebbe succedere la stessa cosa al tuo immacolato blog!
Chiedo scusa a Raffella mi rendo conto che sto polarizzando questo blog.Spero di non abusare della sua pazienza ma sono talmente grosse le fandonie che leggo da non poter tacere soprattutto sapendo da chi vengono.C'è gente,che scrive anche su questo blog,che gira per tanti altri blog,
spacciandosi per esperto DEL CAMMINO,E SPARANDO SENTENZE SENZA MAI AVER MESSO PIEDE IN UNA COMUNITA' NEOCATECUMENALE.E' incredibile!!Pretendono di conoscere il Cammino meglio di chi ne fa parte da tanti anni con una sfacciataggine incredibile.
Parlano del Direttorio Catechetico senza averne alcuna conoscenza se non quello che apprendono da internet.Insomma,un po di serietà
cercare di capire è giusto ma prima di parlare informiamoci altrimenti mai capirete.
CIRCA IL DIRITTO DI CONOSCERE IL DIRETTORIO CATECHETICO VORREI CHIEDERE:SU COSA SI BASA QUESTO DIRITTO?CHI VE LO HA CONCESSO?
In ogni caso,a mio modo di vedere, non esiste alcun diritto a leggere il Direttorio Catechetico.Per quanto mi riguarda sono contrarissimo affinchè i volumi siano resi pubblici a tutti.Non ne capisco l'utilità.Anzi credo sia un errore.
Tra l'altro,chi chiede di leggere evidentemente non ha capito cosa sia il Direttorio.Non è un catechismo come il Catechismo della Chiesa Cattolica.E' una raccolta di catechesi orali di Kiko e Carmen registrate su bobina e trascritte.Non so cosa si pensa di leggere!!Ci sono le catechesi di Kiko e Carmen questionari etc.
Non è una esposizione sistematica ordinata di dogmi o di verità di fede appunto come un catechismo.E infatti NON E' UN CATECHISMO MA UN DIRETTORIO CATECHETICO CHE CONTIENE LA PRASSI LITURGICO CATECHETICA DEL CAMMINO.Anzi poichè sono catechesi orali trascritte e tradotte dallo spagnolo sono anche di difficile comprensione esprimendosi Kiko in modo caotico,per immagini,per paradossi e non in modo linerae.
C'è poco da fare, se non lo pubblicano loro, dovrebbe pubblicarlo qualche editrice davvero cattolica, con saggio introduttivo e tabella sinottica delle correzioni.
A me pare che dimostri grandezza, questa affermazione, e umile obbedienza a Cristo nel suo Successore, che in queste cose può certamente sbagliare.scrive Spartaco
Leggendo questa frase, e altre di Spartaco, che sembrano dipingere Kiko Arguello come un modello cattolico grande e umile di obbedienza al Papa, ricordo che purtroppo il signor Arguello ha già dato nel passato prova della sua concezione dell` obbedienza e in particolare di quella dovuta al Papa quando Benedetto XVI ha prescritto le modifiche alla "liturgia" neocatecumenale, anche allora egli disse: se ci impongono quelle modifiche siamo finiti...è una catastrofe....ma obbediremo, in realtà da subito è partito l`ordine di non cambiare nulla ed è cominciata la battaglia sulla Liturgia che ha finito...per vincere, sola concessione: alzarsi per la Comunione invece di stare seduti.
Umiltà? Obbedienza? Veramente?
Come ho già detto, vedremo se anche questa volta Kiko Arguello riuscirà a bypassare la volontà del Papa ed imporre alla Chiesa anche il segreto di un itinerario definito di formazione cattolica.
Segreto e formazione cattolica sono nozioni e realtà che si escludono a vicenda.
astenersi da critiche.
Soffrire o gioire, si faccia in "silenzio", in ossequio alla Chiesa.
non è stato proclamato un dogma di fede quindi le critiche non sono proibite né disdicevoli
e il silenzio in ossequio alla Chiesa o il parlare in ossequio alla Verità?
Ma scusate: c'è forse qualcuno che si sogna di tenere segreti gli Esercizi Ignaziani?
Mi pare che dal 1548 siano di pubblico dominio..:
http://www.esercizi-ignaziani.it/documenti.html
Dal Breve Pastoralis officii, Paolo III, 31 luglio 1548
(Approvazione degli Esercizi Spirituali di S. Ignazio di Loyola)
«Avendo [...] il diletto figlio, nobil uomo Francesco Borgia duca di Gandia,
recentemente a noi fatto esporre che il diletto figlio Ignazio di Loyola [...]
aveva compilati certi insegnamenti o Esercizi spirituali tratti dalle Sacre Scritture e dalle esperienze della vita spirituale e redatti in ordine adattissimo a muovere piamente gli animi dei fedeli [...] noi, che abbiamo fatto esaminare gli insegnamenti e tali Esercizi [...] li abbiamo riconosciuti pieni di pietà e di
santità e che sono e saranno molto utili e salutari per l’edificazione e spirituale
profitto dei fedeli [...] e tutte e singole le cose in essi contenute, con nostra
certa scienza approviamo, lodiamo e, col patrocinio del presente scritto, comunichiamo. Molto esortiamo tutti i singoli i fedeli di Cristo d’ambo i sessi
dovunque stabiliti che vogliano usare gli insegnamenti ed Esercizi tanto pii ed essere in quelli devotamente istruiti...
Dato a Roma, presso san Marco, sotto l’anello del Pescatore, l’ultimo giorno di
luglio 1548, anno quattordicesimo del nostro pontificato».
[O mi sbaglio?]
Nel 1983 Giovanni Paolo II, in un discorso ai neocatecumenali, aveva detto: «Celebrate l'Eucaristia e, soprattutto, la Pasqua, con vera pietà, con grande dignità, con amore per i riti liturgici della Chiesa, con esatta osservanza delle norme stabilite dalla competente autorità, con volontà di comunione con tutti i fratelli [...] Il ministero della riconciliazione [...] è affidato a voi, Sacerdoti. Siatene ministri sempre degni, pronti, zelanti, disponibili, pazienti, sereni, attenendovi con fedele diligenza alle norme stabilite in materia dall'Autorità ecclesiastica [...] in piena adesione al ministero e alla disciplina della Chiesa, con la confessione individuale, come ripetutamente raccomanda il nuovo Codice di Diritto Canonico [...] Non chiudetevi in voi stessi, isolandovi dalla vita della Comunità parrocchiale o diocesana [...] Pertanto le norme giuridiche, come anche quelle liturgiche, vanno osservate senza negligenze e senza omissioni»[49].
Scusate, ma qualcuno di voi dispone della Ratio formationis dei gesuiti? O dei documenti sulla formazione interni alle varie congregazioni? o di quelli dell'Opus Dei? Così, per sapere.
Comunque il livoroso imbarbarimento della discussione è stato notevole, roba da Parlamento italiano. Spettacolo molto spiacevole.
JP
"Scusate, ma qualcuno di voi dispone della Ratio formationis dei gesuiti? O dei documenti sulla formazione interni alle varie congregazioni?"
Ho letto bene?
Scusi, JP, ma lei considera il cammino neocatecumenale una nuova congregazione, un nuovo ordine religioso? Sa che l`Opus Dei è un`Istituzione della Chiesa perfettamente e radicalamente fedele alla Dottrina e alla Liturgia della Chiesa ?
Crede che chi entra nel cammino è come se entrasse in un ordine religioso?
Crede che i Gesuiti, i Domenicani, i Francescani, i Benedettini, hanno inventato un direttorio catechetico proprio, diverso da quello della Chiesa cattolica, una liturgia propria diversa, un percorso segreto e tappe per i religiosi e i laici che formavano e formano?
Che cosa siete ancora pronti ad inventare per giustificare la conservazione del segreto-arcano?
Beh almeno così è chiaro, in primis l`esistenza dell` arcano, che alcuni mettevano in dubbio accusando chi lo diceva di mentire, ed è anche chiaro perchè volete mantenerlo.
Ma volere non è potere, anche se per i neocatecumenali è sovente stato così, spero che questa volta non lo sarà perchè ne va della formazione nella Fede cattolica di tutti coloro che seguiranno le catechesi neocat nelle loro parrocchie e ancor più per coloro che, a seguito delle catechesi, formeranno delle comunità, cominceranno il cammino nc e saranno sottomessi all`onnipotere dei catechisti.
Non ci prenda dunque per sprovveduti e non confonda il cammino neocatecumenale con un ordine religioso.
Rispondo all'ultimo anonimo per indiretta esperienza dato che ho un caro amico nella Compagnia di Gesù.
La formazione dei Gesuiti si fonda sulle Costituzioni e sugli Esercizi di S.Ignazio. Entrambi si possono trovare sul sito dei gesuiti italiani in formato pdf.
Cmq sia non si sta parlando di un documento interno ad una congregazione religiosa. Stiamo parlando di un catechismo.
Se io vado alle Paoline e chiedo i libri del catechismo della CEI me li danno senza chiedere se sono catechista o meno.
Li prendo e basta.
Ok mi arrendo!!Ho spiegato tre volte ma è inutile!C'è chi è chiuso e si rifiuta di capire eppure mi sembra di essere stato chiarissimo.Intervengo per l'ultima volta ripetendo quanto ho già detto.
1)Il Direttorio catechetico non è un catechismo.Non a caso infatti si chiama "Direttorio Catechetico".
Contiene la prassi liturgico catechetica del Cammino,le linee guida dell' itinerario Neocatecumenale.
2)Non ha senso parlare di pubblicazione in quanto esso è specifico del Cammino Neocatecumenale contiene le catechesi iniziali,gli scrutini,gli esorcismi previsti da questo percorso di fede.Non è necessario rivelare prima tutto il percorso di fede.Oltretutto chi non è interessato a percorrere questo itinerario di fede perchè dovrebbe conoscerlo?A che scopo?
L'essenziale è che lautorità
della Chiesa abbia analizzato e conosca questo Direttorio.La divulgazione non è opportuna.
3)Nel Cammino Neocatecumenale si applica la disciplina dell'"arcano"
che era prassi normale nel catecumenato della Chiesa fino al IV secolo.I riti,gli scrutini,gli esorcismi erano tenuti segreti ai
battezzandi i quali li scoprivano via via che percorrevano il catecumenato.Divulgare il Direttorio Catechetico significherebbe privare il Cammino di questa facoltà lo indebolirebbe.
Non vale obiettare che non siamo più al terzo secolo, quindi non ci sarebbe bisogno di recuperare una istituzione come il catecumenato.
A parte che è stato il Vaticano II
a disporre la reintroduzione del catecumenato,consultare Cost.Dog.
Sacrosantum Concilium n.64 del Vaticano II,ma poi la situazione attuale di secolarizzazione e neopaganesimo impone il ritorno a forme di iniziazione cristiana forti come quelle della Chiesa delle origini poichè la situazione attuale è uguale se non peggiore a quella della Chiesa dei primi tre secoli.Infatti il Servo di Dio Paolo VI nella Esortazione Apostolica Evangelii Nuntiandi n.44
afferma:
"D'altronde, senza che si rischi di trascurare in qualunque cosa la formazione dei fanciulli, si osserva che LE CONDIZIONI ATTUALI RENDONO SEMPRE PIU' URGENTE L'INSEGNAMENTO CATECHISTICO SOTTO FORMA DI "CATECUMENATO"...
Inoltre si ricordi anche quanto disse lo stesso Papa Paolo VI nella udienza del 1974:
"Vivere e promuovere questo risveglio è quanto voi chiamate una forma di "DOPO BATTESIMO" che potrà rinnovare nelle odierne comunità cristiane quegli effetti di maturità e di approfondimento, CHE NELLA CHIESA PRIMITIVA ERANO REALIZZATI DAL PERIODO DI PREPARAZIONE al Battesimo.
Voi LO PORTATE DOPO: IL PRIMA O DOPO ,DIREI E' SECONDARIO."
Leggendo poi un altra esortazione apostolica Catechesi Tradendae si apprende come già Giovanni Paolo II constatava lo stato di catecumeni anche di molti praticanti:
" I quasi catecumeni
44.Tra questi adulti, che hanno bisogno di catechesi, la nostra preoccupazione pastorale e missionaria va a coloro i quali, nati ed educati in regioni non ancora cristianizzate, non hanno mai potuto approfondire la dottrina cristiana, che le circostanze della vita un giorno hanno fatto loro incontrare; va a coloro che hanno ricevuto nella loro infanzia una catechesi corrispondente a quell'età, ma si sono poi allontanati da ogni pratica religiosa e si ritrovano, in età matura, con cognizioni religiose piuttosto infantili; va a coloro che risentono di una catechesi precoce, mal condotta o male assimilata; va a coloro che, PUR ESSENDO NATI IN UN PAESE CRISTIANO,ANZI,IN UN CONTESTO SOCIOLOGICAMENTE CRISTIANO,NON SONO MAI STATI EDUCATI NELLA LORO FEDE,E COME ADULTI SONO VERI E PROPRI CATECUMENI".
Quindi proprio certe obiezioni sono insensate e partono dalla ignoranza del Magistero e dal non voler tenere conto della situazione
attuale.
Lo ripeto per l'ennesima volta,non credo che il Direttorio Catechetico sarà divulgato nè reso pubblico a tutti ed è bene così per i motivi già illustrati.Forse sarebbe opportuno che i Vescovi che chiedono il Cammino nella loro Diocesi posseggano i volumi,ma se la Congregazione per la Dottrina della Fede ha esaminato i testi anche questo sembra superfluo.
Comparare il Cammino ai Gesuiti mi fa un po ridere perchè è un esempio del tutto fuori posto.I Gesuiti sono un Ordine Religioso il Cammino è un itinerario,un metodo,una modalità dell'
iniziazione cristiana.Quindi l'esempio è dek tutto fuori posto.
Qualcuno accusa le comunità Neocatecumenali di semonare divisione!!Mi sembra una accusa ingiusta,a dire il vero a me sembra che nelle parrocchie ci siano molti criticoni che spesso sparlano.Sarà anche colpa di membri del Cammino che sbagliano ma l'errore e gli sbagli non stanno mai da una sola parte.Spesso alcuni hanno dei pregiudizi verso il Cammino,
diciamolo pure,sono invidiosi perchè temomo di perdere il "posto"
in parrocchia etc etc.Lasciatevi servire da uno che è in una parrocchia da molti anni.
IN OGNI CASO SE VOLETE CAPIRE IL CAMMINO NEOCATECUMENALE DOVETE METTERE DA PARTE I PREGIUDIZI E ACCOGLIERE QUESTA REALTA' NEL MODO SUSCITATO DALLO SPIRITO.TANTE DIFFICOLTA' VENGONO DALLA NON CONOSCENZA E DALLO SCHEMA MENTALE CHE MOLTI HANNO DEL CRISTIANESIMO E DELLA PARROCCHIA.
Papa Paolo VI parlava delle parrocchie che spesso seguono
"SCHEMI ATROFIZZATI"che presuppongono la fede.Purtroppo è ancora così,molti sacerdoti e laici sono legati ancora ad un tipo di pastorale sacramentale che ormai non arriva ormai neanche a conservare i praticanti,ai lontani non ne parliamo neanche.Sono affezionati a questo schema pastorale mentre il Cammino propone una pastorale di evangelizzazione di annuncio e questa pastorale è nuova per tanta gente abituata alla pastorale del tempio,a fare consistere il proprio cristianesimo nell' andare semplicemente alle celebrazioni in chiesa ma senza che questo abbia rucadute nella vita di tutti i giorni.Cambiare è difficile e molti vogliono restare ancorati a schemi passati e per questo non accettano una realtà che vuole andare avanti.
Scusate la mia invadenza,non voglio cambiare la testa di nessuno
ma mi preme di dire che certi ragionamenti non portano da nessuna parte.
Cara "verità", il DIRITTO di sapere cosa è scritto nel "catechismo" nc me lo dà il BATTESIMO.
"Quello che vi dico nell'orecchio annunziatelo sui tetti"...non c'è nulla da nascondere, il cristianesimo si testimonia alla luce del sole e NON nella segretezza.
TUTTI i movimenti, TUTTI gli ordini religiosi, TUTTI nella SANTA CHIESA CATTOLICA rendono disponibili e pubblici i loro testi di riferimento: perchè gli NC no? Cosa c'è da nascondere?
B.
Caro La "SUA" Verità etc. etc.,
si legga l’articolo di Magister – che non è un pinco pallino qualsiasi - postato alle 11.30 da Raffaella, di cui traggo un breve sunto:
«[…] Il 12 gennaio il loro presidente, l'arcivescovo Ikenaga, ha scritto sul settimanale cattolico giapponese "Katorikku Shimbun" che "noi vescovi, alla luce della nostra apostolica responsabilità pastorale, non possiamo ignorare il danno che producono i neocatecumenali".
E così ha proseguito:
"Nei luoghi dove passano quelli del Cammino aumentano la confusione, i conflitti, le divisioni, il caos. Speriamo che diano uno sguardo realistico ai motivi per cui le cose non hanno fin qui funzionato e, per la prima volta, ci aiutino ad andare alle radici dei problemi, affinché si possa arrivare a una soluzione". [… ]»
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1346356
e poi mediti per il resto del suo tempo!!!...
Rispondo ad anonimo
Caro amico dove sta scritto che il battesimo ti da il diritto di conoscere cose riservate?A me risulta che il Battesimo toglie il peccato originale non che ti autorizza a conoscere cose riservate che non ti riguardano.
Suppongo tu non sia del Cammino cosa ti interessa sapere cosa c'è scritto nel Direttorio?Lo vuoi sapere per curiosità?Beh la curiosità non è sempre un bene di certo non è un diritto.Entra nel Cammino e conoscerai il Direttorio.
La tua frase tratta dal Vangelo e' ad effetto ma non c'entra nulla con questo discorso altrimenti nella Chiesa tutto dovrebbe essere divulgato e non dovrebbero esistere cose riservate.Sai benissimo che nella Chiesa la riservatezza esiste e non si può spifferare tutto perchè esiste anche la "prudenza" cristiana.
Altrimenti perchè non eliminare anche il SEGRETO DELLA CONFESSIONE FATTE LE DEBITE DIFFERENZE?E' vero che Gesù ha detto quello che riferisci ma di certo Gesù non voleva dire che non debbano esistere cose riservate.Infatti Gesù ha detto anche:
"SIATE PRUDENTI COME SERPENTI"(Mt 10,16).
Ti chiedo,in base al tuo ragionamento,la Chiesa per tre secoli avrebbe sbagliato applicando l'arcano?Tenendo cioè segreti i riti del catecumenato battesimale ai catecumeni?
Dietro le ragioni della riservatezza ci sono ragioni di prudenza e di progressività del Cammino che è un catecumenato.
Non è bene che chi inizia il Cammino conosca già in anticipo quello che farà dopo anni.il Cammino,sulla base del Vangelo,porta a scelte radicali di vita che presuppongono una preparazione.Non si può spiattellare tutto prima correndio il rischio di fraintenedere tutto.
Capisci allora che NON ABBIAMO NULLA DA NASCONDERE E' SOLO UN METODO CATECHETICO.
In ogni caso sarà la Santa Sede ha decidere ma non credo li lascerà rendere pubblici.Lo spero molto!
Ma di certo nessuno può reclamare il "diritto"a leggere i volumi.
Diritto che ALCUNI VORREBBERO AUTO ATTRIBUIRSI E CHE neanche il battesimo da perchè il diritto del singolo non può danneggiare le anime.
Anche l'esempio e la comparazione con gli atri movimenti è fuori posto.Forse non sai che il Cammino
non è un movimento ma una modalità dell'iniziazione cristiana.Non per sminuire i movimenti ma il Cammino non lo è ed ha esigenze diverse.
Non puoi fare il ragionamento che mette tutte le realtà ecclesiali sullo stesso piano dicendo,fanno così gli altri,dovete fare così anche voi.Non sta scritto da nessuna parte!!Evidentemente non hai capito cosa è il Direttorio Catechetico.
Oltretutto per il Cammino c'è lo Statuto che è disponibile a tutti.
Ma è necessario,per il buon andamento del Cammino,che il Direttorio Catechetico sia riservato.
Perdonami ma non sei del Cammino per questo non riesci a capire questa esigenza.Ti chiedo di fidarti di quello che ti dico.
MI RENDO CONTO DELLA DIFFICOLTA' DI CAPIRE QUELLO CHE DICO PER QUESTO TI INVITO AD APPROFONDIRE IL CATECUMENATO ANTICO A CUI IL CAMMINO SI ISPIRA.
Sì è meglio che si arrenda lvfl, ma non perchè è ignorante chi chiede la pubblicazione dei testi, che non sono più solo quelli del cammino nc ma quelli di un "itinerario di formazione cattolica" e come tali devono essere resi pubblici, ma perchè è giunta l`ora per lei e per i neocatecumenali di accettare di essere veramente nella Chiesa cattolica, di sentirsi veramente parte della Chiesa, Corpo di Cristo.
E ciò significa accettarne il Magistero, tutto il Magistero e non solo quello postconciliare, nelle parti e con l`interpretazione che vi convengono, di conoscere e seguire la Tradizione, tutta la Tradizione viva della Chiesa che non si è fermata nel 300 per rinascere con il Vaticano II, di leggere la Sacra Scrittura alla luce del Magistero della Chiesa e non secondo la visione dei vostri iniziatori, di essere infine sinceramente fedeli e obbedienti al Papa e specialmente quando si rivolge direttamente a voi.
Lei non può continuare a giustificare l`arcano che non è ammissibile nella Chiesa cattolica perchè è una caratteristica settaria e non ecclesiale.
Sono affezionati a questo schema pastorale mentre il Cammino propone una pastorale di evangelizzazione di annuncio e questa pastorale è nuova per tanta gente abituata alla pastorale del tempio,a fare consistere il proprio cristianesimo nell' andare semplicemente alle celebrazioni in chiesa ma senza che questo abbia rucadute nella vita di tutti i giorni.Cambiare è difficile e molti vogliono restare ancorati a schemi passati e per questo non accettano una realtà che vuole andare avanti.
tutto questo è falso, sono gli stereotipi pregiudiziali che vogliono giustificare l'appartenenza al cammino.
Con questo si vorrebbe dire che i cristiani come noi che non fanno il cammino non vengo "trasformati" dal Signore nel Santo Sacrificio? E viene considerato "impegno coerente" solo quello speso all'interno del cammino?
Questo per me è solo fanatismo e non si spiega altrimenti
Sto leggendo un'eccessiva polemica sul fatto che il Cammino pubblichi necessariamente il Direttorio catechetico. La Santa Sede ha approvato e questo è sufficiente. Così ha fatto con gli Statuti del Cammino e non è valso a spegnere le polemiche. Il fatto è che ogni movimento ecclesiale o Associazione Cattolica ha i sui Statuti pubblicati e sconosciuti ai più,perchè in genere non interessano se non si appartiene a quelle realtà. Così avviene anche per tanti documenti pubblicati dalla Chiesa, sconosciuti e ignorati da molti. Ora perchè per il Cammino c'è tutto questo "prurito" di conoscenza? Nonostante i testi delle sue catechesi siano stati esaminati da cima a fondo, resta sempre il dubbio che non si osservi ciò che è approvato. Ma perchè, per caso tutte le altre realtà ecclesiali hanno solo catechisti impeccabili e discepoli diligenti riguardo ai testi da loro usati?
MI RENDO CONTO DELLA DIFFICOLTA' DI CAPIRE QUELLO CHE DICO PER QUESTO TI INVITO AD APPROFONDIRE IL CATECUMENATO ANTICO A CUI IL CAMMINO SI ISPIRA.
il catecumenato antico riguardava i non-battezzati e durava due anni, per l'ammissione ai sacramenti e alla celebrazione liturgica tutta intera e oggi lo si vorrebbe appioppare col guscio cattolico (norme dell'OICA, itinerario biennale per i non battezzati) ma con contenuti kikiani che dovrebbero continuare a rimanere segreti e prevedono un itinerario ultraventennale senza mai inserirsi nella pastorale ecclesiale, per la cosiddetta RISCOPERTA del battesimo (!?)
Del Battesimo c'è poco da riscoprire: esso è il sacramento, porta d'accesso a tutti gli altri che ci inserisce nella Chiesa e non ha bisogno di alcuna "ratifica" come dicono i soloni neocat, perché agisce ex opere operato... di fatto quello che essi "scoprono" è la cena dell'elezione e il battesimo al Giordano alla fine del Cammino, che non li vedrà mai inserirsi nella Cheisa se non per fagocitarne la pastorale!
sono allibita. Se solo la metà di questi interventi li avessimo avuti tutte le volte che ci siamo trovate sole a difendere la chiesa, sarebbe stato un miracolo
Non so se vi siete accorti che ormai vi parlate addosso, visto che tra parti opposte non vi ascoltate e ciascuno resta sulle sue posizioni. Da parte mia, non intervengo laddove poco conosco, ma tutto ciò che porta in sè anche solo la parola segreto poco ha a che fare con l'idea che ho io di comunità di fedeli. E non ci sarà anche nulla di male in ciò che si vuol tenere interno al gruppo, ma è inevitabile che chi è escluso finirà col chiedersi con un pò di inquietudine perchè è e deve rimanere segreto. A conti fatti mi pare che i movimenti, che si, hanno portato e portano tanti frutti alla chiesa, finiscono purtroppo col dividere, soprattutto laddove nell'ambito di una parrocchia diventano gruppo di maggioranza. Chi è in minoranza, si sente escluso, e questo nella casa di Cristo non dovrebbe mai succedere
Gemma,
forse non ci sarebbero stati tanti interventi se i neocat per difendere ad oltranza il loro movimento (che neppure considerano, ad intra naturalmente, un movimento) arrembante ed invasivo nelle Parrocchie e nella Chiesa tutta, nonché fagocitante la pastorale cattolica, non avessere dato tante testimonianze artefatte ed anche inquietanti (nel giustificare al oltranza il segreto, ad esempio) e se la questione non rivestisse grande importanza per la Chiesa TUTTA, non solo per chi ha avuto la Grazia di aprire gli occhi su questa realtà
Come come ..... il "catechismo nc" è "cosa riservata", è "cosa che non MI riguarda" ?!?
E' proprio in virtù del BATTESIMO, come persona appartente al "popolo di Dio" cioè alla Chiesa, che ho invece DIRITTO a sapere quali sono le "catechesi" che voi fate: per la CHIESA l'ammaestramento e la testimonianza sono atti di valenza PUBBLICA, come lo è il CATECHISMO UFFICIALE e come lo sono tutti i documenti UFFICIALI della Chiesa.
Non vedo come questo mio diritto, che poi è il diritto di ciascun battezzato, possa essere di ostacolo alla conversione di altre anime: è come dire che l'ultima parte del Catechismo (quello ufficiale) è di ostacolo alla conversione di coloro che iniziano: che facciamo, non pubblichiamo neanche il Catechismo (quello della Santa Sede, per intenderci)?
Siete divenuti "ufficiali" anche voi, bene, adesso è mio diritto (cioè di ogni battezzato) sapere cosa insegnate: cara "verità", forse non ti è chiara una cosa, ADESSO voi siete diventati COME tutti gli altri movimenti, ordini, congregazioni et similia nella Chiesa, nulla di più.
Il tuo ripetuto paragone con la confessione poi non c'entra un emerito tubo: la confessione come sai è un SACRAMENTO=SEGNO EFFICACE DELLA GRAZIA DIVINA, è di natura "divina", la "catechesi nc" è invece attività "umana" di evangelizzazione, è testimonianza.
Strano per un "catechista" di ultra ventennale esperienza come la tua proporre simili ed impropri paragoni, e a dirla tutta, non sarei molto sereno se fossi un tuo "catechizzato" anche se ti concedo la buona fede in quello che dici, non conoscendoti per nulla.
Un saluto,
B.
Come come ..... il "catechismo nc" è "cosa riservata", è "cosa che non MI riguarda" ?!?
E' proprio in virtù del BATTESIMO, come persona appartente al "popolo di Dio" cioè alla Chiesa, che ho invece DIRITTO a sapere quali sono le "catechesi" che voi fate: per la CHIESA l'ammaestramento e la testimonianza sono atti di valenza PUBBLICA, come lo è il CATECHISMO UFFICIALE e come lo sono tutti i documenti UFFICIALI della Chiesa.
Non vedo come questo mio diritto, che poi è il diritto di ciascun battezzato, possa essere di ostacolo alla conversione di altre anime: è come dire che l'ultima parte del Catechismo (quello ufficiale) è di ostacolo alla conversione di coloro che iniziano: che facciamo, non pubblichiamo neanche il Catechismo (quello della Santa Sede, per intenderci)?
Siete divenuti "ufficiali" anche voi, bene, adesso è mio diritto (cioè di ogni battezzato) sapere cosa insegnate: cara "verità", forse non ti è chiara una cosa, ADESSO voi siete diventati COME tutti gli altri movimenti, ordini, congregazioni et similia nella Chiesa, nulla di più.
Il tuo ripetuto paragone con la confessione poi non c'entra un emerito tubo: la confessione come sai è un SACRAMENTO=SEGNO EFFICACE DELLA GRAZIA DIVINA, è di natura "divina", la "catechesi nc" è invece attività "umana" di evangelizzazione, è testimonianza.
Strano per un "catechista" di ultra ventennale esperienza come la tua proporre simili ed impropri paragoni, e a dirla tutta, non sarei molto sereno se fossi un tuo "catechizzato" anche se ti concedo la buona fede in quello che dici, non conoscendoti per nulla.
Un saluto,
B.
Se tu avessi letto la bufera che scoppiò sul blog di Tornielli all'epoca dell'approvazione degli statuti, non saresti allibita Gemma. Arrivarono alcune migliaia di post e parecchi insulti a Papa Benedetto. Indimenticabile l'invettiva lanciata dal sito Crismon, ora accessibile solo tramite registrazione. Quello che colpisce (e spaventa) è assistere alla traformazione operatasi su persone che stimavo intelligenti e colte, divenute all'improvviso astiose, intolleranti e, mi sia consentito, fanatiche.
Ho già scritto di non essere una estimatrice dei movimenti in genere per il culto che si crea verso la persona del capo carismatico a scapito talvolta dell'obbedienza verso la Chiesa e il Vicario di Cristo. Detto questo mi sembra insostenibile voler a tutti i costi dimostrare che i neocatecumenali siano una setta tesa a sovvertire Santa Madre Chiesa, quasi volessero sostituirla e inviterei a non dimenticare che godono dell'appoggio di Papa Benedetto come hanno guduto di quello dei predecessori. Inoltre, Papa Benedetto si rende perfettamente conto dei limiti e si sta adoperando per correggerli. Basterebbe solo avere fiducia in lui. Invece no, si preferisce dar credito a tutti tranne che al Papa.
Alessia
La proprietaria di questo blog mi è testimone del mio sforzo di spiegare più chiaramente possibile.
E' altrettanto chiaro come c'è chi si ostina e non vuole capirla in nessun modo.Su questo blog c'è MIC che da anni SI RIFIUTA DI CAPIRE e porta avanti il suo blog a testa bassa senza avere un pochino di umiltà e di ascoltare gli altri.
E' un dialogo tra sordi con questa gente,ripete senère le stesse scemenze ,è incredibile sembrano i testimoni di Geova che ripetono sempre le stesse cose.Sebastiano
ha ragione queste persone vogliono sapere ma non perchè siano veramente interessate al Cammino ma solo per polemica pretstuosa.
Cosa ci vuoi fare caro Sebastiano ci vuole pazienza!
VENIAMO A QUELLO CHE DICE MIC
Cara Signora MIC quello che ho detto non sono pregiudizi ma è la realtà dei fatti.Che gli schemi e la pastorale sacramentale sia insufficiente e atrofizzata non lo dico io o Kiko ma il Servo di Dio Paolo VI.Con questo non voglio condannarla o dire che debba essere rinnegata ma di certo deve cambiare,evolversi,mettersi al passo con i tempi.In quale mondo vive?Forse le sta troppo sul suo blog per rendersi conto che le parrocchie sono vuote,e più passa il tempo e più si svuotano.I seminari sono altrettanto vuoti e alcune Congregazioni Religiose rischiano di sparire.Diminuiscono
i battezzati,i matrimoni,la vita cristiana.Giri per le parrocchie e veda come è la situazione.Legga la Evangelii Nuntiandi,il documento dei Vescovi italiani:"Il volto missionario della parrocchia nel mondo che cambia" che fornisce una lucida descrizione della situazione della Chiesa italiana oggi e come debba cambiare.La pastorale ordinaria è importante ma insufficiente ormai anche a conservare i praticanti si figuri se può arrivare a colro che hanno abbandonato la vita cristiana.So che a lei non interessa nulla di andare dai lontani e che l'unica cosa che le interessa e consumare il suo culto,in barba al Summorum Pontificum,disprezzando la riforma liturgica.Ma la Chiesa è missionaria per natura e tradisce se stessa se non annuncia il Vangelo.Questo ha detto il Vaticano II e tuitto il magistero susseguente.
Io non ho detto che chi non fa il Cammino non può santificarsi.Il Signore trae figli di Abramo dalla roccia,ma l'esperienza quotidiana ci mostra come la parrocchia classica e la sua pastorale ordinaria SIA IN UNA CRISI PROFONDA E VADA riformata.
Cara Signora la semplice partecipazione alla Messa Domenicale purtroppo NON E' PIU' SUFFICIENTE NELLA SOCIETA' ODIERNA A FORMARE CRISTIANI ADULTI,MATURI CREDIBILI.Mediamente trascorriamo ore di fronte alla TV e ad altri Mass media che ci riempiono la testa di messaggi e valori materialistici e pagani ai quali la sola Messa domenicale non riesce a far fronte.Per questo anche tanti praticanti,non per colpa loro,pur essendo tali,
vivono poi la loro vita in un ateismo materialismo pratico,in un materialismo forse anche inconsapevole adeguandosi alla metalità e ai costumi moderni in tema soprattutto di morale sessuale e matrimoniale.
Se non è così mi spieghi perchè tanti divorzi,denatalità,si fanno pochissmi figli anche da parte di chi ha risorse economiche,
tanta immoralità diffusa,
corruzione?Eppure tanti,se non tutti,in italia, si dicono cristiani,sono sposati in Chiesa.Tutti battezzati,
cresimati etc.Le chiedo:Perchè sono così pochi i veri cristiani?Ovviamente senza generalizzare.
Perchè questa traformazione non si vede cara Signora e viviamo nell'ANONIMATO CRISTIANO.Tanti sono cristiani magari neanche lo dicono,tantomeno lo testimoniano.
Lo ripeto in quale contetsi vive lei???
La proprietaria di questo blog mi è testimone del mio sforzo di spiegare più chiaramente possibile.
E' altrettanto chiaro come c'è chi si ostina e non vuole capirla in nessun modo.Su questo blog c'è MIC che da anni SI RIFIUTA DI CAPIRE e porta avanti il suo blog a testa bassa senza avere un pochino di umiltà e di ascoltare gli altri.
E' un dialogo tra sordi con questa gente,ripete senère le stesse scemenze ,è incredibile sembrano i testimoni di Geova che ripetono sempre le stesse cose.Sebastiano
ha ragione queste persone vogliono sapere ma non perchè siano veramente interessate al Cammino ma solo per polemica pretstuosa.
Cosa ci vuoi fare caro Sebastiano ci vuole pazienza!
VENIAMO A QUELLO CHE DICE MIC
Cara Signora MIC quello che ho detto non sono pregiudizi ma è la realtà dei fatti.Che gli schemi e la pastorale sacramentale sia insufficiente e atrofizzata non lo dico io o Kiko ma il Servo di Dio Paolo VI.Con questo non voglio condannarla o dire che debba essere rinnegata ma di certo deve cambiare,evolversi,mettersi al passo con i tempi.In quale mondo vive?Forse le sta troppo sul suo blog per rendersi conto che le parrocchie sono vuote,e più passa il tempo e più si svuotano.I seminari sono altrettanto vuoti e alcune Congregazioni Religiose rischiano di sparire.Diminuiscono
i battezzati,i matrimoni,la vita cristiana.Giri per le parrocchie e veda come è la situazione.Legga la Evangelii Nuntiandi,il documento dei Vescovi italiani:"Il volto missionario della parrocchia nel mondo che cambia" che fornisce una lucida descrizione della situazione della Chiesa italiana oggi e come debba cambiare.La pastorale ordinaria è importante ma insufficiente ormai anche a conservare i praticanti si figuri se può arrivare a colro che hanno abbandonato la vita cristiana.So che a lei non interessa nulla di andare dai lontani e che l'unica cosa che le interessa e consumare il suo culto,in barba al Summorum Pontificum,disprezzando la riforma liturgica.Ma la Chiesa è missionaria per natura e tradisce se stessa se non annuncia il Vangelo.Questo ha detto il Vaticano II e tuitto il magistero susseguente.
Io non ho detto che chi non fa il Cammino non può santificarsi.Il Signore trae figli di Abramo dalla roccia,ma l'esperienza quotidiana ci mostra come la parrocchia classica e la sua pastorale ordinaria SIA IN UNA CRISI PROFONDA E VADA riformata.
Cara Signora la semplice partecipazione alla Messa Domenicale purtroppo NON E' PIU' SUFFICIENTE NELLA SOCIETA' ODIERNA A FORMARE CRISTIANI ADULTI,MATURI CREDIBILI.Mediamente trascorriamo ore di fronte alla TV e ad altri Mass media che ci riempiono la testa di messaggi e valori materialistici e pagani ai quali la sola Messa domenicale non riesce a far fronte.Per questo anche tanti praticanti,non per colpa loro,pur essendo tali,
vivono poi la loro vita in un ateismo materialismo pratico,in un materialismo forse anche inconsapevole adeguandosi alla metalità e ai costumi moderni in tema soprattutto di morale sessuale e matrimoniale.
Se non è così mi spieghi perchè tanti divorzi,denatalità,si fanno pochissmi figli anche da parte di chi ha risorse economiche,
tanta immoralità diffusa,
corruzione?Eppure tanti,se non tutti,in italia, si dicono cristiani,sono sposati in Chiesa.Tutti battezzati,
cresimati etc.Le chiedo:Perchè sono così pochi i veri cristiani?Ovviamente senza generalizzare.
Perchè questa traformazione non si vede cara Signora e viviamo nell'ANONIMATO CRISTIANO.Tanti sono cristiani magari neanche lo dicono,tantomeno lo testimoniano.
Lo ripeto in quale contetsi vive lei???
Cara Signora MIC veramente il catecumenato battesimale anche oggi
riguarda i non battezzati.Infatti se legge lo Statuto che è disponibile apprenderebbe che il Cammino Neocatecumenale può fungere anche da catecumenato battesimale.Nello statuto c'è un capitolo dedicato a questo.Ma è strano nessuno o pochi leggono lo Statuto che è disponibile e pretendono di parlare del Cammino ma molti pretendono di leggere il Direttorio Catechetico che è riservato.Strano!!
Cara Signora e' vero che il catecumenato antico riguardava i non battezzati ma anticamente il battesimo si amministrava da adulti non da bambini come facciamo noi oggi.Quindi la logica è questa.Anticamente si faceva prima il catecumenato poi il battesimo.Oggi poichè i cristiani sono battezzati da bambini, ma non adeguatamente preparati alla vita cristiana,si sposta il catecumenato a dopo il battesimo all'età adulta.D'altronde anche Papa Paolo VI nella udienza dell'8/5/1974 sottolineò che invertire le due cose non cambia la sostanza:
Udienza di Papa Paolo VI dell'8/5/74
"Vivere e promuovere questo risveglio è quanto voi chiamate una forma di "DOPO BATTESIMO" che potrà rinnovare nelle odierne comunità cristiane QUESGLI EFFETTI DI MATURITA'E DI APPROFONDIMENTO, che nella Chiesa primitiva erano realizzati dal periodo di PREPARAZIONE AL BATTESIMO
VOI LO PORTATE DOPO:IL PRIMA O DOPO ,DIREI E' SECONDARIO.
Cara Signora chi è che le vorrebbe appioppare qualcosa lei non è mica obbligata a fare il Cammino.Se non le piace non ,o faccia è molto semplice.Non si rende conto che si contraddice ?Dice prima che non ci integriamo nella pastorale,poi dice,contradicendosi che fagocitiamo a parrocchia e che stiamo nei posti di potere.Si decida o non ci integriamo e stiamo in disparte o ci integriamo e nenanche le sta bene perchè ci accusa di appropriarci delle parocchia.Mi sembra alquanto confusa.Comunque non è affatto vero i neocatecumeni si integrano benissimo nella parrocchia.
Io se fossi in lei non mi farei illusioni.Credo che il Direttorio Catechetico rimarrà riservato per tutelarlo anche da persone in malafede come lei che ci speculerebbero sopra come fa da ben cinque anni.
Dice che del battesimo c'è poco da scoprire?Beh contraddice gli ultimi tre Papi.Il Battesimo non basta riceverlo soltanto bisogna poi viverlo e farlo diventare carne,vita,santità altrimenti rimane semplicemente quello che dice lei cioè una porta per gli altri Sacramenti.Questo significa parlare del battesimo in modo riduttivo ed è un suo errore grave.Vede lei probabilmente avrebbe bisogno di rispoprire e vivere il suo battesimo credo lo abbia dimenticato da qualche parte
Cara Signoratroppi sono i cristiani che pur battezzati hanno una mentalità pagana e con questa mentalità hanno ricevuto tutti i sacramenti dell'iniziaione cristiana e per questo siamo alla situazione attuale.Parla di ratifica??E chi mai ha parlato di ratifica?Noi non ripetiamo il battesimo,semplcemente alla fine del itinerario neocatecumenale rinnoviamo le promesse battesimali,come si fa nella notte di Pasqua.Non ratifichiamo nulla!!
E' vero che il batettesimo agisce ex opere operato,chi dice il contrario,ma bisogna anche considerare l'opus operantis,cioè le condizioni con le quali io accolgo la grazia sacramentale.Il Sacramento non è un automatismo.Altrimenti non si comprenderebbe il perchè tantio battezzati rinnegano la vita cristiana o quantomeno vivono nella indifferenza, o gnosticismo?
COMUNQIE SIGNORA LEI RIPETE DA ANNI TANTE STUPIDAGGINI SI METTA L'ANIMA IN PACE!!IL CAMMINO E' APROVATO,NON CREDO IL DIRETTORIO SARA' PUBBLIACTO POI SARA LA SANTA SEDE A DECIDERE.
Cara Signora MIC veramente il catecumenato battesimale anche oggi
riguarda i non battezzati.Infatti se legge lo Statuto che è disponibile apprenderebbe che il Cammino Neocatecumenale può fungere anche da catecumenato battesimale.Nello statuto c'è un capitolo dedicato a questo.Ma è strano nessuno o pochi leggono lo Statuto che è disponibile e pretendono di parlare del Cammino ma molti pretendono di leggere il Direttorio Catechetico che è riservato.Strano!!
Cara Signora e' vero che il catecumenato antico riguardava i non battezzati ma anticamente il battesimo si amministrava da adulti non da bambini come facciamo noi oggi.Quindi la logica è questa.Anticamente si faceva prima il catecumenato poi il battesimo.Oggi poichè i cristiani sono battezzati da bambini, ma non adeguatamente preparati alla vita cristiana,si sposta il catecumenato a dopo il battesimo all'età adulta.D'altronde anche Papa Paolo VI nella udienza dell'8/5/1974 sottolineò che invertire le due cose non cambia la sostanza:
Udienza di Papa Paolo VI dell'8/5/74
"Vivere e promuovere questo risveglio è quanto voi chiamate una forma di "DOPO BATTESIMO" che potrà rinnovare nelle odierne comunità cristiane QUESGLI EFFETTI DI MATURITA'E DI APPROFONDIMENTO, che nella Chiesa primitiva erano realizzati dal periodo di PREPARAZIONE AL BATTESIMO
VOI LO PORTATE DOPO:IL PRIMA O DOPO ,DIREI E' SECONDARIO.
Cara Signora chi è che le vorrebbe appioppare qualcosa lei non è mica obbligata a fare il Cammino.Se non le piace non ,o faccia è molto semplice.Non si rende conto che si contraddice ?Dice prima che non ci integriamo nella pastorale,poi dice,contradicendosi che fagocitiamo a parrocchia e che stiamo nei posti di potere.Si decida o non ci integriamo e stiamo in disparte o ci integriamo e nenanche le sta bene perchè ci accusa di appropriarci delle parocchia.Mi sembra alquanto confusa.Comunque non è affatto vero i neocatecumeni si integrano benissimo nella parrocchia.
Io se fossi in lei non mi farei illusioni.Credo che il Direttorio Catechetico rimarrà riservato per tutelarlo anche da persone in malafede come lei che ci speculerebbero sopra come fa da ben cinque anni.
Dice che del battesimo c'è poco da scoprire?Beh contraddice gli ultimi tre Papi.Il Battesimo non basta riceverlo soltanto bisogna poi viverlo e farlo diventare carne,vita,santità altrimenti rimane semplicemente quello che dice lei cioè una porta per gli altri Sacramenti.Questo significa parlare del battesimo in modo riduttivo ed è un suo errore grave.Vede lei probabilmente avrebbe bisogno di rispoprire e vivere il suo battesimo credo lo abbia dimenticato da qualche parte
Cara Signoratroppi sono i cristiani che pur battezzati hanno una mentalità pagana e con questa mentalità hanno ricevuto tutti i sacramenti dell'iniziaione cristiana e per questo siamo alla situazione attuale.Parla di ratifica??E chi mai ha parlato di ratifica?Noi non ripetiamo il battesimo,semplcemente alla fine del itinerario neocatecumenale rinnoviamo le promesse battesimali,come si fa nella notte di Pasqua.Non ratifichiamo nulla!!
E' vero che il batettesimo agisce ex opere operato,chi dice il contrario,ma bisogna anche considerare l'opus operantis,cioè le condizioni con le quali io accolgo la grazia sacramentale.Il Sacramento non è un automatismo.Altrimenti non si comprenderebbe il perchè tantio battezzati rinnegano la vita cristiana o quantomeno vivono nella indifferenza, o gnosticismo?
COMUNQIE SIGNORA LEI RIPETE DA ANNI TANTE STUPIDAGGINI SI METTA L'ANIMA IN PACE!!IL CAMMINO E' APROVATO,NON CREDO IL DIRETTORIO SARA' PUBBLIACTO POI SARA LA SANTA SEDE A DECIDERE.
x ANONIMO
No caro amico anche se con il battesimo appartieni al corpo mistico della Chiesa non puoi accampare diritti sul Direttorio Catechetico che NON PERCORRI.Il Direttorio è specifico del Cammino.Per avere il diritto signifca che qualcuno te lo abbia dato.Non basta la generica appartenenza alal Chiesa per pretendere di leggere un direttorio catechetico.Non puoi attribuirti diritti da solo.Te lo ripeterò fino alla noia.Il battesimo non ti da diritto di conoscere tutto.Sul perchè è opportuna la riservatezza l'ho spiegato poi pensa quello che vuoi non voglio cambiare la tua testa.Poi c'è lo Statuto sul quale puoi sapere cosa insegnamo.Ok grazie!Comunque non hai risposto alla mia domanda:A cosa ti serve sapere cosa si dice negli scrutini se non sei interessato al Cammino?
A cosa ti serve sapere nei dettagli le tappe etc etc.A nulla è solo curiosità?Io credo che questa curisità non vada soddifatta e che rendere il Direttorio pubblico sarebbe un male perchè svelerebbe il Cammino anticipatamente e cio' non va bene.pou sarà la Santa Sede a decidere.Chi insiste tanto seconod me spera di danneggiare il Cammino.
Ma non si faccoa illusioni!
riguarda i non battezzati.Infatti se legge lo Statuto che è disponibile apprenderebbe che il Cammino Neocatecumenale può fungere anche da catecumenato battesimale.
guardi che lo sapevo... solo che il suo iniziatore 'usa' anche per i battezzati un fritto misto tra l'OICA e le sue prassi giudeo-luterano-gnostiche (ora emendate, ma come e in cosa ancora non è dato conoscere) in un cosiddetto "catecumenato" che dura 20 e più anni (quello della Chiesa solo 2 per l'ammissione ai sacramenti e senza arcani) per sfociare nella cena dell'Alleanza e nel Battesimo al Giordano... con un rito sincretistico parcellizzato comunità per comunità in un percorso "iniziatico" rigorosamente blindato... che cattolicesimo è mai questo?
Il catecumenato antico durava 2 anni il neocatecumenato più di 20...ridicolo.Ho un'amica che ne fa parte e da quando ci si è invischiata parla solo con parole dei catechisti e non è più capace di pensieri propri. Insomma è diventata un automa a cui hanno instillato il pensiero del signor Kiko (che è anche un pittore piuttosto scarso)
Chiara
Cara Alessia,
non è vero che non si dà credito al Papa, ma a quello che in oltre 40 anni, nonostante le direttive dei Papi (sì, perché ci sono direttive mai rispettate anche di Giovanni Paolo II, oltre che di Papa Benedetto), l'iniziatore del cammino ha portato avanti con protervia e arrembante arroganza... chi non l'ha visto non può rendersi conto e purtroppo con l'avallo di molti vescovi... impossibile descrivere in poche righe il percorso sofferto di anni di dolorosa consapevolezza
del resto dallo stile del nostro interlocutore, si può capire che clima si respiri in quel contesto
Per quanto mi riguarda, non ho nessuna pretesa di danneggiare qualcosa o qualcuno: l'NC se veramente viene da Dio non lo distrugge nessuno, se viene da "altro" si spegnerà da solo.
Da parte tua comunque siamo sulle difensive, vedo.
Il Battesimo non produce poi "una generica appartenenza" alla Chiesa, cara "verità", genera invece un'appartenenza "ontologica" al Corpo di Cristo, quello che "percorri" tu lo "percorro" anch'io, in modalità diverse ovviamente; e così, come "ho diritto" a leggere il Catechismo (quello vero) tanto più ho diritto a leggere quello dell'NC (che ovviamente NON E' certo SUPERIORE a quello della Chiesa semmai il contrario).
O tu ritieni che NON ho il diritto a leggere e a studiare il Catechismo della Chiesa?
E poi scusami, che hai contro la "curiosità"?
Non sai che chi è "curioso" è anche "desideroso del vero"?
E la "verità non rende liberi"? (eggià dirlo a te...)
Infine, quel tuo "svelerebbe il Cammino anticipatamente..." non mi piace molto, sembra che ci sia qualcosa da nascondere. Saranno
impressioni, vedremo, certo a me non piace chi opera nel segreto.
Saluti,
B.
P.S.
A ben pensarci, non mi ricordo UNA sola volta, che qualcuno appartente ad NC sia mai stato attaccato per qualunque motivo dai poteri dominanti: Opus Dei, CL, Gesuiti, ed altri lo sono frequentemente.
Ricordando che le persecuzioni fanno parte del vero cristiano, ci sono allora due possibilità per NC: o sono tutti santi (ma anche i santi sono invisi ai poteri forti e quindi perseguitati) oppure essi (i poteri forti) lo riconoscono come "innocuo" nel migliore dei casi, o "alleato" nel peggiore dei casi.
Non è una bella cosa.
Vorrei far notare ad Alessia e Gemma e a tanti altri fratelli nella fede che incontro ogni giorno su questo blog, nel quale non sono mancati altri miei interventi (più sporadici magari) su altre questioni, che non esiste la categoria degli anti-neocatecumenali, ma esistono cristiani cattolici che, avendo fatto esperienza del cammino mettono in guardia dalle difformità e dalle emormi problematiche psicologiche oltre che spirituali che esso innesca...
ed è ora di rendersi conto che il problama non riguarda una 'fazione' di contrari al cammino, ma i credenti di TUTTA la Chiesa, perch{ ormai sono molte le diocesi la cui pastorale è fagocitata anche in virtu' della recente approvazione, con la quale il Papa intende irreggimentarli, preoccupandosi evidentemente dei 'piccoli' non responsabili di quando viene loro inculcato... e invece siamo gia' alle prese con la RESISTENZA a render pubblici i loro insegnamenti, cosa che si addice piu' ad una setta che ad una realta' ecclesiale...
Di tutto oggi la Chiesa ha bisogno, men che meno di altra confusione.
Se ci si rivolge al papa è solo per filiale abbandono, come un bimbo si rivolge al padre, solo che per alcuni ben pensanti questo non s' ha da far, come se ci fosse una sorta di gerarchia tra i fedeli, ovvero chi può dire tutto e il contrario di tutto, mentre altri devono stare zitti e muti.
Quello che emerge molto spesso dagli interventi polemici è che il Cammino, o meglio, i neocatecumenali sono troppo fanatici e arroganti e che credono di essere più cristiani degli altri. Pur ammettendo una parte di verità in queste accuse, non mi sembra che in altre realtà ecclesiali manchino questi atteggiamenti, nè mi meravigliano, dal momento che ogni cristiano tende ad enfatizzare la propria esperienza di fede. Perciò è bene sottomettersi al vaglio del Magistero della Chiesa ed accogliere dagli altri non le sterili polemiche ma le correzioni fraterne. Purtroppo i tempi delle comunità cristiane paoline sono ancora attuali, non siamo capaci di scorgere con serenità ciò che unisce, mentre ci affanniamo a sottolineare i limiti. E poi dovrebbe essere una garanzia il fatto che il Papa segua minuziosamente la realtà del Cammino. I cristiani delusi, amareggiati e "scandalizzati", che gettano fango sui loro cammini di fede (di qualsiasi realtà) trasformati in esperienze fallimentari, non hanno la serenità per esprimere giudizi imparziali. Nessuno è tanto ferrato teologicamente da emettere sentenze nei confronti di una realtà ecclesiale accolta e approvata dalla Chiesa.
Nessuno è tanto ferrato teologicamente da emettere sentenze nei confronti di una realtà ecclesiale accolta e approvata dalla Chiesa.
.......
perche' lei lo e'??
Alessia scrive:
«… Quello che colpisce (e spaventa) è assistere alla traformazione operatasi su persone che stimavo intelligenti e colte, divenute all'improvviso astiose, intolleranti e, mi sia consentito, fanatiche. […] mi sembra insostenibile voler a tutti i costi dimostrare che i neocatecumenali siano una setta tesa a sovvertire Santa Madre Chiesa, quasi volessero sostituirla e inviterei a non dimenticare che godono dell'appoggio di Papa Benedetto come hanno guduto di quello dei predecessori. […]»
Cara Alessia, ma allora come la mettiamo con lo scandalo di Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Cristo e grande amico di Papa Giovanni Paolo II?!?
Il Santo Padre, sapeva o non sapeva?!?
Se sapeva – ma è da escludersi categoricamente – ne sarebbe stato complice…
Se non sapeva – e c’è da crederci -, è stato clamorosamente ingannato – guarda caso – proprio dai Suoi fidi collaboratori ai vertici della curia che non potevano "non sapere"!!!...
Delle due, una!…
Come può vedere..., godere dell’appoggio del Papa, non è una garanzia assoluta dell’onestà degli iniziatori del Cammino e non esclude che certi “raggiri” continuino ad essere perpetrati anche oggi, all'insaputa del Santo Padre!!!
Con il massimo rispetto e stima!
Nessuno è tanto ferrato teologicamente da emettere sentenze nei confronti di una realtà ecclesiale accolta e approvata dalla Chiesa.
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perche' lei lo e'??
"Purtroppo i tempi delle comunità cristiane paoline sono ancora attuali, non siamo capaci di scorgere con serenità ciò che unisce, mentre ci affanniamo a sottolineare i limiti. E poi dovrebbe essere una garanzia il fatto che il Papa segua minuziosamente la realtà del Cammino."
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classico 'tipo' del camminante irenico che tenta di minimizzare...
il luogo comune del guardare a cio' che unisce puo' andar bene tra chi condivide la stessa fede non con chi di cattolico ha solo l'etichetta e si mimetizza dietro un'approvazione che non e' una granzia, ma di certo un incoraggiamento e della quale e' tuttora da verificare il seguito
"perché lei lo è??" (Anonimo)
No, non sono uno ferrato teologicamente e non mi sembra che i miei interventi in questo blog diano adito a questo tipo di "sapienza" teologica. Preferisco di più l'immagine del "camminante irenico", perchè non me la sento di sparare bordate inquisitorie su chicchessia, e le assicuro comunque che non sono uno sprovveduto. E poi, mi permetta, non mi pare che questo Papa sia tanto teologicamente ingenuo, visto che, prima delle sue garanzie, ha voluto che i testi catechetici del Cammino fossero valutati per anni da più di una Congregazione della Santa Sede. Al di sopra di queste garanzie mi pare che ci sia solo lo Spirito Santo, che vaglia le cose ben diversamente dallo spirito umano, grazie a Dio!
Alessia, mi era sfuggito il suo commento di ieri delle 14:58, vorrei solo dirle che se lei desidera, e lo desidera, che la volontà del Papa sia rispettata, ancor più quando è stata chiaramente espressa, dovrebbe capire le reazioni di chi, memore del rifiuto neocatecumenale di obbedire al Papa sulla Liturgia, e non è cosa da poco, consapevole che lo statuto neocat de facto non è applicato, consapevole della difficoltà dei neocatecumenali di obbedire se una decisione non li favorisce, e della loro capacità di mettere allora in moto i loro potenti protettori....tenta, grazie ai mezzi a sua disposizione, di far giungere la sua voce al Papa, ricorda che il Papa si è già espresso sulla pubblicazione dei testi catechetici nel 2008 al momento della consegna dello statuto, domanda la loro pubblicazione.
ll Papa VUOLE la pubblicazione dei testi oggi corretti e approvati, e non ci stupisce di certo che lo voglia, la sola cosa che chi si esprime teme, è che i lupi che circondano Benedetto XVI, coloro che sono già arrivati a vanificare la sua volontà sulla Liturgia, riescano una volta ancora nei loro vergognosi intenti.
Non è tacendo e girando gli occhi dall`altra parte che si aiuta il Papa, non è rifiutando di vedere che c`è chi, purtroppo, riesce a bypassare la sua volontà, e qui non penso solo al cammino neocatecumenale, non si può mettere in sospeso coscienza e ragione che invece reclamano la loro parte, come del resto ce lo domanda e insegna il Papa stesso.
Penso sia importante che il Papa sappia che i piccoli sono con lui, che il Papa senta la voce di chi domanda che la sua volontà sia rispettata, che poi in realtà non è la sua volontà ma la norma della Chiesa nella quale non può esistere un insegnamento segreto.
Il Papa è stato molto paziente con i neocatecumenali, è stato tradito nella fiducia che ha fatto loro sulla Liturgia, ma penso e confido che con l`eventuale rifiuto neocat di pubblicare i testi si è giunto il limite di ciò che è tollerabile, anche da parte di chi si ama e si segue con cura pastorale.
@ Luisa
Lei come sa che i neocatecumenali hanno disobbedito sulla liturgia?
Io frequento il cammino, ne vedo i molti pregi e i difetti, ma le assicuro che i cambiamenti sono stati messi in pratica: la partecipazione una volta al mese in parrocchia, il modo di ricevere la comunione,la non omissione di alcune parti della S. Messa, l'uso di tutte le preghiere eucaristiche e non solo della II. Le diversità che continuano ad esserci, sono solo quelle indicate nello statuto, quindi niente che non sia stato concesso.
Sonia
Ha letto la lettera del Cardinal Arinze del dicembre 2005?
Se l`ha letta, non dovrebbe pormi quella domanda, perchè saprebbe che il cammino neocatecumenale non applica le correzioni volute da Benedetto XVI.
Se non lo sa , se non le è stato detto, sappia che Kiko Arguello appena ricevuto la lettera con le prescrizioni del Papa ha cominciato la sua battaglia, dicendo ai responsabili di non cambiare nulla.
Comunque legga la lettera e vedrà se la vostra "liturgia" corrisponde a ciò che vuole il Santo Padre.
@ Luisa
Nella comunità che io frequento quei cambiamenti che le ho detto sono stati messi in pratica, per questo continuo a non capire perchè la disubbidienza di alcuni deve essere interpretata come un comando dato a tutti da Kiko. Se fosse stato così, sarebbe stato dato anche a noi o mi sbaglio?
Sonia
Sono felice che la sua comunità abbia obbedito al Papa, immagino dunque che da subito ad esempio vi siete messi in processione per ricevere la Santa Comunione, invece di restare seduti, avete soppresso i simboli che non hanno niente da che vedere con la Liturgia cattolica, che come lo ha deciso il Papa seguite i libri liturgici approvati dalla Chiesa, senza omettere né aggiungere nulla, immagino dunque che avete soppresso il candelabro ebreo, che non fate più la vostra danza ebrea attorno alla mensa, che avete ridotto il numero e la durata delle eventuali monizioni ( eventuali ...)che devono essere brevi, che gli interventi di testimonianza da parte dei laici avvengono occasionalmente, anzi, eccezionalmente e comunque sempre adeguatamente alle norme liturgiche e offerti solo in particolari giornate e solo se ritenuti oggettivamente convenienti.. che ALMENO una domenica al mese partecipate alla Messa parrocchiale.
Sì, se la sua comunità fa tutto ciò che il Papa ha deciso e ordinato, non posso che esserne lieta, purtroppo temo che se così fosse sareste solo un`eccezione, lodevole, ma pur sempre un`eccezione.
Sarei lieta, perchè ciò vorrebbe dire che avete scelto di obbedire al Papa invece che di obbedire a Kiko Arguello che ha battagliato per rifiutare le prescrizioni del Papa.
http://www.internetica.it/neocatecumenali/lettera-Arinze.htm
è legalmente rilevante ciò che dite qua sopra, infatti dire che non accettate "accuse senza fondamento", vuol dire che avete verificato che quanto viene detto nei commenti contro qualcuno ha fondamento.
Nel caso di diffamazioni ne diventate quindi corresponsabili. Ne terremo conto.
Scusate,
la pubblicazione è stata già fatta, è prevista per un prossimo futuro, o non c'è nessuna speranza che sia pubblicato?
Com'è la situazione oggi?
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