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Non ho idea se ci sia del vero nella "guerra" ma la diocesi di Milano non e' merce di scambio per le lotte interne fra opposte fazioni. Sia il Papa insieme al Prefetto dei vescovi a decidere!
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7 commenti:
Ravasi e' un ottimo uomo di cultura, ma da qui ad essere a capo di una diocesi - e non piccola, ma vastissima come Milano - c'e' un salto enorme. Non avendo lui esperienza pastorale diretta - quando e' stato eletto al Pontificio Consiglio e' stato anche eletto all'episcopato con monina di titolare di Villamagna - un suo defilarsi mi pare piu' che logico.
Con tutto il rispetto per gli over 65, non si potrebbe avere a Milano un Vescovo di massimo 60 anni?
Che un prelato ambizioso come Ravasi non punti a farsi nominare dal Papa arcivescovo di Milano non è assolutamente credibile. E' vero l'esatto contrario, è proprio lì che il cardinale vuole arrivare e lo dimostra ogni suo gesto. A certi personaggi interessa molto più il potere o l'influenza che la fede e la santità di vita e Ravasi è sicuramente uno di questi, non ho alcun dubbio. Tutto il suo sfoggio di cultura che ci propina in continuazione, in tutte le salse e su tuti gli argomenti possibili ha semplicemente lo scopo di farsi pubblicità per arrivare sempre più in alto.
Comunque la Chiesa, per risollevarsi dalla crisi in cui versa dal post-concilio, ha bisogno unicamente di pastori santi, pieni di fede, di umiltà e di sana dottrina. Di grandi "soloni" e accademici di dubbia ortodossia ne abbiamo fin troppi ovunque.
Anonimo delle 15,37
mi hai tolto le parole di bocca!!!!
Per qualcuno si tratta di CARRIERA!!!
Povera diocesi di Milano, a quale squallore è stata abbandonata!
io ci riemtterei biffi, ambrosiano doc, vita natural durante, anche se ha 80 anni
Max
Magari, Biffi!!!
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