martedì 10 maggio 2011

Dialogo alto o appeasement? La diplomazia del Papa sull’islam (Rodari). Il bellissimo complimento di Melloni a Benedetto XVI: Pontefice anti curiale e non politico

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2 commenti:

gemma ha detto...

già, non volendo, dal nostro punto di vista gli ha fatto un complimento. Riguardo al resto, la politica estera vaticana del passato probabilmente non dipendeva solo dal Papa e dal segretario di stato. Mi chiedo come sarebbe possibile ora in epoca Assange, in cui finiscono sui giornali anche i commenti degli ambasciatori, tessere rapporti di altro tipo, anche solo a fin di bene, tra la Santa Sede e altre istituzioni di altri paesi, politiche e non. E' cambiato il mondo, i mezzi di comunicazione, e ciò che una volta non ci si permetteva nei riguardi dei papi, dei segretari di stato e della santa sede. E poi, non mi pare reggere molto il confronto tra comunismo e Islam. Il rapporto con l'Islam coinvolge il dialogo interreligioso, convinzioni che riguardano le masse e integralismi che purtroppo spesso partono dal basso. Mentre i regimi comunisti non trovavano più il consenso popolare, e il comunismo è finito col crollo dei regimi, non è che le difficoltà per i cristiani nei paesi islamici siano terminate con l'allontanamento dei dittatori

Raffaella ha detto...

Infatti il mio era un titolo ironico :-)
Molta acqua e' passata sotto i ponti dal crollo dei regimi dell'Est.
Ora c'e' bisogno di gettare nuovamente le basi della fede e solo un Papa "non politico" puo' riuscirci.
R.